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Oxygen Roma Basket

La OBG Roma s.s.d. a r.l., meglio nota come Oxygen Basket Group Roma, è la principale squadra di pallacanestro femminile della città di Roma.

Fondata nel 2023, milita nel massimo campionato italiano a partire dalla stagione 2023-2024. La società è nata nell’estate 2023, a seguito dell’acquisizione del titolo sportivo del Basket Team Crema. Quest’ultima, impossibilitata ad affrontare il campionato di massima serie per gli alti costi economici da sostenere, ha ceduto il proprio titolo e il diritto a disputare la Serie A1 alla neocostituita società.

L’allenatore è Vincenzo Di Meglio, alla sua prima esperienza come capo allenatore in LBF dopo anni di esperienza nel basket maschile e in Azzurro con le giovanili.

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Playoff LBF, termina il cammino della Oxygen Roma. Di Meglio: “Troppo arrendevoli”

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La Reyer è meravigliosa: Roma travolta ed eliminata tra gli applausi

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Playoff LBF, Venezia surclassa Roma in gara 1: “Pagata la stanchezza”

di Andrea Delcuratolo
Scritto da Andrea Delcuratolo

Gara 1 dei quarti di finale dei playoff scudetto della LBF ha visto l’Oxygen Roma Basket uscire con le ossa rotte della sfida del Taliercio contro l’UMANA Reyer Venezia. L’85-63 finale non rende giustizia alla squadra di coach Vincenzo Di Meglio, che nel primo quarto ha tenuto banco alle orogranata, mettendole in seria difficoltà.

Coach Di Meglio, nel post partita, ha sottolineato la stanchezza accumulata da Roma, la quale, negli ultimi 9 giorni è stata protagonista di un vero e proprio tour de force giocando quattro partite di cui due proprio contro la squadra allenata da coach Andrea Mazzon.

Le parole di Coach Di Meglio e coach Mazzon nel post partita 

Coach Vincenzo Di Meglio ha così commentato la partita: “Sarà la quarta partita che giochiamo in 9 giorni, quindi cercheremo di preservare il più possibile le energie residue dell’ultima parte del campionato. Sicuramente dobbiamo far tesoro degli errori commessi nell’ultima partita proprio contro Venezia. Proveremo a risolvere qualche problema che troveremo durante il corso della gara perché la Reyer è una grande squadra“.

Coach Andrea Mazzon, capo allenatore dell’UMANA Reyer Venezia, ha voluto fare i complimenti alle capitoline commentando la gara così: “credo che Roma ha giocato all’inizio con un quintetto piccolo. Ci ha messo molto in difficoltà, sono state molto aggressive. Noi abbiamo sentito la pressione dell’esordio. Abbiamo fatto, per la prima volta, sette palle perse nel primo quarto. Ma ci sono delle cose molto buone stasera. Tutte le ragazze che hanno giocato sono andate a referto, ed è una cosa molto bella. Tutte si sono divertite giocando, abbiamo vinto una buona partita. Adesso pensiamo a lunedì a Roma, che sarà dura. Lo sappiamo ma abbiamo il vantaggio del campo. I playoff sono questi”.

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La Reyer non sbaglia, Roma ko
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Gara 1 dura 5′: la Reyer non sbaglia e disintegra Roma

di Daniele Morbio
Scritto da Daniele Morbio

Non sbaglia la Reyer in una Gara 1 che di fatto dura solo 15 minuti contro una Roma che parte bene ma poi finisce per spegnersi all’aumentare dell’aggressività delle oro-granata. Coach Mazzon è riuscito nel secondo tempo a dare ampio respiro alle proprie giocatrici facendo giocare 23′ a Shepard e solo 16 ad una Villa che è uscita nella ripresa giocando la sua pallacanestro di effervescenza e freschezza. Le capitoline hanno 36′ da una Kalu stakanovista e 29′ da Cupido: sarà fondamentale provare a recuperare le energie per lunedì. Finisce 85-63 in laguna.

Tre giocatrici in doppia cifra per la Reyer, che ne ha 18 da Kuier, 15 con 16 rimbalzi da Shepard e 15 da una Held che sta crescendo vistosamente. Da sottolineare – però – come coach Mazzon sia riuscito ad ottenere un contributo importante da tutte ed 11 le giocatrici, che hanno realizzato almeno un punto. Per Roma 18 da Kalu, 14 di Dongue, 11 di Czukor e 10 di Sventoraite ma poco altro, considerando che il trio Romeo-Cupido-Gilli ha ottenuto solo 10 punti complessivi.

Le chiavi della partita

Una Gara 1 che ha visto la Reyer in totale controllo dal 6′ in poi, con Roma che dopo esser partita fortissimo trovando un vantaggio di due possessi sul 5-10 si è arenata contro la rocciosa difesa lagunare. Un parzialissimo di 29-4 in 11′ porta la testa di serie numero 1 avanti di ben 20 lunghezze sul 34-14 prima della reazione romana che vale il 36-25 del 20′. Un margine creato principalmente dal duo Kuier-Shepard, protagoniste con ben 20 punti complessivi e corroborato da una Held attenta e chirurgica.

Nella ripresa nuovo parziale lagunare di 11-2 che porta il margine di nuovo sul +20 ed affossa definitivamente le già ridotte speranze di recupero romano: si diverte la squadra di Mazzon, che trova energia da Villa e Berkani ed ammazza la partita sospinta dai più di 1000 tifosi occorsi al Taliercio. Nel finale viaggia a velocità di crociera la capolista, che non stecca Gara 1 e si concede il lusso di svuotare la panchina dando minuti importanti a Meldere, Logoh, Gorini e Nicolodi.

Le chiavi della partita sono sicuramente l’attenzione che la Reyer ha posto sui rimbalzi: molto brava la formazione veneziana a concedere solo 4 extra-possessi a Roma ed a trovarne lei ben 9 in più (13 carambole offensive). La formazione di Mazzon ha tirato dal campo ben 11 volte in più di quella allenata da Di Meglio, frutto del 43-30 a rimbalzo e del saldo perse-recuperi, che dice 0 per le oro-granata (12-12) e -12 per le capitoline (18-6). La squadra lagunare ha ritrovato inoltre il suo gioco spumeggiante, brillante e fatto di enorme qualità servendo 24 assist e portando 11 giocatrici a realizzare almeno un punto. Dati impressionanti che certificano la brillantezza fisica di Pan e compagne, apparse toniche e determinate.

Se la formazione romana vorrà portare la Serie a Gara 3 dovrà mettere non dei sassolini ma dei macigni negli ingranaggi lagunari, oliatissimi e ben collaudati in partite di alto livello: innanzitutto l’attenzione a rimbalzo dovrà essere differente e la stessa cosa vale per un’attenzione ai dettagli (palle perse commesse banali o difendere con aggressività per fermare l’attacco lagunare) che dovrà essere maggiore, senza dimenticarsi poi dell’impatto delle altre, oggi scadente. Si scende in campo lunedì a Roma alle 20.30.

OTTIMO IMPATTO DI ALEXA HELD
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Playoff LBF primo turno, la preview di Venezia-Roma e Campobasso-Geas

di Andrea Delcuratolo
Scritto da Andrea Delcuratolo

Finita la stagione regolare della LBF è tempo di pensare ai playoff scudetto con le preview delle serie fra Umana Reyer Venezia – Oxygen Roma Basket e La Molisana Magnolia Campobasso – Allianz Geas Sesto San Giovanni. Un lato del tabellone che mette di fronte due serie non scontate, fra quattro squadre che hanno regalato ampiamente spettacolo nella regular season. 

La classifica finale le vede al lato sinistro del tabellone con la semifinale che sarà composta dalle vincenti delle due serie, le quali, vedranno gara 1 delle rispettive serie giocarsi il 24 aprile. Andiamo quindi a vedere le chiavi che possono avvantaggiare le due squadre.

Umana Reyer Venezia – Oxygen Roma: le chiavi della serie per le orogranata

Analizziamo la serie fra la prima classificata (Venezia) e l’ottava (Roma). Le ragazze di coach Andrea Mazzon, archiviata anche la pratica qualificazione all’EuroLeague Women 2024-2025 grazie alla vittoria contro le capitoline, andranno alla ricerca di una titolo nazionale che manca dal 2020-2021. Dalla loro avranno il fattore campo rappresentato dal Taliercio, uno dei roster più completi del campionato e la volontà di chiudere al meglio una stagione sin qui povera di trofei.

Saranno quindi necessarie Jessica Shepard (candidata all’MVP con medie da 14.6 punti, 9.2 rimbalzi e 0.2 assist), Matilde Villa (10.2 punti, 2.5 rimbalzi e 3.2 assist) e Awak Kuier (12.3 punti, 7.4 rimbalzi e 1.8 assist) nella miglior forma possibile. Le tre, oltre ad essere punti di riferimento per l’offensiva e difensiva orogranata, devono confermare quanto di buono fatto nella regular season. Quale miglior occasione se non i playoff scudetto?

Qui Oxygen Roma

Il fatto di avere di fronte l’Oxygen Roma, una squadra che non ha nulla da perdere, pone le ragazze di Coach Mazzon in una situazione complicata. Le capitoline di coach Vincenzo Di Meglio, hanno solo che da guadagnarci dal giocare i playoff al primo anno di attività della squadra. Non avranno il fattore campo, ma il PalaTiziano risponderà presente alla chiamata di gara 2 e accompagnerà Nicole Romeo e compagne in una partita che le romane vogliono affrontare dando la miglior prestazione possibile.

Le romane, infatti, possono contare su tre giocatrici che hanno esperienza da vendere in materia: Nicole Romeo, Egle Sventoraite e Leia Dongue. Il playmaker italocanadese, ha sin qui mostrato un vastissimo repertorio offensivo che l’ha portata a medie importanti: 11.1 punti, 3.7 assist e 2.5 rimbalzi. Eppure ha mostrato segni di discontinuità durante la seconda parte del campionato, giocando partite completamente sottotono e lontane dal suo potenziale.

La Romeo non è da sola. In attacco può contare su Ezinne Kalu e Leia Dongue. La statunitense di passaporto nigeriano ha mostrato sin qui di potersi prendere Roma sulle spalle e non a caso è stata nominata MVP della LBF nel bimestre febbraio-marzo con 16.3 punti di media, accompagnati da 4.7 rimbalzi, 3.0 assist e 5.3 falli subiti di media in attacco. La guardia tiratrice, si è fatta valere anche in difesa con 3.3 palle rubate a partita.

Chi sta trascinando Roma dall’inizio della stagione è Leia Dongue. L’ala mozambicana è stata la giocatrice di punta in questo girone di ritorno per le romane, diventandone un punto di riferimento ovunque. Le medie, parlano di una giocatrice molto talentuosa sia in attacco che in difesa, con 15.2 punti, 7.5 assist e 1.3 assist. Numeri questi che la pongono fra le giocatrici da tenere maggiormente in considerazione nell’economia di questa serie. 

Il calendario della serie e dove vederla 

  • Gara 1: 24/04/2024, 19.30 – Palasport Taliercio, Venezia
  • Gara 2: 29/04/2024, 20.30 – PalaTiziano, Roma
  • ev. Gara 3: 01/05/2024, 18.00 – Palasport Taliercio, Venezia

Tutte le partite saranno visibili, in diretta, su LBF TV.

La Molisana Campobasso – Allianz Geas Sesto San Giovanni: le chiavi della serie per le molisane

La Molisana Campobasso si presenta al quarto di finale contro l’Allianz Geas Sesto San Giovanni da quarta forza del campionato, avendo chiuso la regular season proprio davanti Sesto San Giovanni. Anche in questo caso, sarà cruciale il fattore campo rappresentato dal giocare due partite sul parquet de La Molisana Arena.

Fra le due squadre regna un grande equilibrio e non a caso le due squadre hanno chiuso la regular season a pari punti. Il punteggio è di 34 punti con un record di 17-7 per entrambe che però vede Campobasso chiudere davanti Sesto San Giovanni per quoziente canestri nonostante la sconfitta contro la Virtus Bologna.

Per Campobasso, si riparte dalla certezza di avere in attacco Nina Dedic. La lunga croata, ha messo sin qui 12.6 punti, 4.1 rimbalzi e 1.0 assist in 24 partite giocate. A livello difensivo, la sicurezza è rappresentata da Stefania Trimboli. Nonostante i pochi punti di media a gara, appena 8.0, la playmaker ex Famila Schio mette ben 4.7 rimbalzi e 3.8 assist, numeri che la pongono fra le migliori passatrici del campionato.

Chi sarà molto determinante, è Pallas Kunaiyi-Akpanah. L’ala grande nigeriana, ha disputato sin qui una stagione formidabile, con una doppia doppia di media a partita: 11.2 punti, 11.3 rimbalzi e 0.3 assist ed è in lizza per il premio di MVP. Molto passerà dalle sue mani nella serie contro Sesto San Giovanni, dove le ragazze di coach Mimmo Sabatelli possono contare su tanti punti di riferimento. Vanno considerate anche Miroslava Mistinova (10.9 punti) e Blanca Quinoñez Mina (10.0 punti).

Qui Sesto San Giovanni

Se c’è una giocatrice che può portare Sesto San Giovanni sulla luna, quella è decisamente Tinara Moore, la miglior realizzatrice del campionato per media punti. Con 16.6 punti e 6.8 rimbalzi, il centro statunitense avrà al responsabilità di caricarsi sulle spalla la squadra allenata da Cinzia Zanotti.

Non sarà da sola però, potendo contare anche su Jazmon Gwathmey. L’ala piccola portoricana, in 24 partite ha messo a segno 13.9 punti, raccogliendo 6.1 rimbalzi, garantendo enorme solidità a livello difensivo.

Sesto San Giovanni trova nel rimbalzo una grande arma, raccogliendone 33.2 a partita. Anche il tiro si è dimostrato sin qui piuttosto preciso, col 47.0% da due e col 32.0% da tre punti. La chiave saranno le 12.7 palle perse a partita, troppe in 40 minuti, nonostante la squadra di coach Zanotti viaggi a 16.1 assist di squadra, dimostrando quindi una buona circolazione di palla.

Il calendario della serie e dove vederla

  • Gara 1: 24/04/2024, 20.30 – La Molisana Arena, Campobasso
  • Gara 2: 28/04/2024, 18.00 – PalaNat, Sesto San Giovanni
  • ev. Gara 3: 01/05/2024, 18.00 – La Molisana Arena, Campobasso

Tutte le partite saranno visibili, in diretta, su LBF TV.

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Oxygen Roma ottava, Di Meglio: “Ai playoff faremo qualcosa di diverso”

di Andrea Delcuratolo
Scritto da Andrea Delcuratolo

La sconfitta del Taliercio contro l’UMANA Reyer Venezia, relega l’Oxygen Roma Basket all’ottavo posto finale. Un risultato storico, certamente, ma che abbina le ragazze di coach Vincenzo Di Meglio proprio contro le orogranata di coach Andrea Mazzon. Il 79-55 finale, è un antipasto della serie playoff alla quale assisteremo a partire dal 24 aprile. 

Non è un caso che coach Vincenzo di Meglio, nel postpartita, parli della partita anche in ottica playoff, dal momento che le capitoline si ripresenteranno a Venezia a poche ore di distanza dalla chiusura della regular season. La partita, nonostante il risultato amaro, vede le romane consolarsi con la possibilità di disputare i playoff al primo anno di attività. Una grande occasione che tante giocatrici vorranno usare nel miglior modo possibile.

Le parole di Di Meglio e Mazzon nel post partita

Così coach Vincenzo Di Meglio ha parlato della gara: “Oggi sarebbe stata difficile anche in una situazione diversa, perché giocare a Venezia è sempre difficilissimo. Noi venivamo dalla terza partita in una settimana quindi nel finale ci sono mancate un po’ l’energie e abbiamo fatto dei cambi per far recuperare alcune giocatrici. Mercoledì proveremo a fare qualcosa di diverso, cercheremo di fare la nostra gara provando ad essere un po’ più combattivi. Purtroppo i tempi sono stretti, torneremo a Roma per recuperare le giuste energie per affrontare al meglio questi playoff”.

Assieme al coach della Oxygen ha preso parola anche Giulia Natali. L’ex Le Mura Lucca ha spiegato: “Sapevamo che sarebbe stata difficile, Venezia è una grande squadra e non è un caso che sia prima in classifica. Adesso in vista dei playoff ci dobbiamo riposare e recuperare l’energie perché oggi abbiamo visto di che pasta è fatta Venezia”.

Coach Mazzon: “siamo contenti. Era importante iniziare la partita bene, mettere la partita nella direzione giusta e l’abbiamo fatto. E’ chiaro che sono orgoglioso delle ragazze perché hanno iniziato un campionato da prime e hanno finito la regular season prime ed è un grandissimo risultato. Adesso dobbiamo fermarci due minuti, assaporare questa partita perché è un risultato chiaramente importante: Sappiamo che adesso abbiamo molti problemi fisici ma proveremo a tirare fuori tutte le energie che abbiamo”.

Francesca Pan: “sono contentissima. E’ la ciliegina sulla torta su una stagione molto positiva che abbiamo fatto. Sono felicissima, abbiamo giocato una grande partita oggi, solida, ciò che dovevamo fare l’abbiamo fatto. L’abbiamo portata a casa e abbiamo portato a casa il prima posto della regular season quindi non potevamo essere più felici di così. Stasera di sicuro ce la godiamo. Putroppo Lorela si è fatta male ma è lo sport. E’ successo a me, è successo a tanta gente, però sono stata felice della risposta della squadra che abbiamo dimostrato stasera. Questa vittoria va sicuramente a Lorela e speriamo di rivederla presto in campo perché ci serve veramente tanto”.

 

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La Reyer batte Roma
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A rivedere le stelle: la Reyer travolge Roma e torna in Euroleague

di Daniele Morbio
Scritto da Daniele Morbio

La notte più importante della stagione. La sfida del Taliercio doveva essere per la Reyer il match che la riportava in Euroleague e – di fatto – così è stato: Roma è crollata in laguna prendendo l’imbarcata sin dalle prime battute ed ha finito per non riuscire a mettere in difficoltà la capolista del campionato. Che fosse partita difficilissima per le capitoline lo si sapeva fin dall’inizio, come giustamente evidenziato da coach Di Meglio nel pre-partita, che potesse risultare match archiviato già al 20′ però non era pronosticabile.

Non sbaglia – dunque – la squadra di coach Mazzon, che ha avuto 4 giocatrici in doppia cifra: Shepard ha dominato con una prova da 25 punti (100% dal campo e dalla lunetta) e 12 rimbalzi, Kuier ha aggiunto una doppia doppia da 11 e 12 rimbalzi, Villa ne ha messi 15 con 6 assistenze e Held ha realizzato 10 punti. Da registrare anche i 9 con 6 assist di Fassina. Due in doppia cifra in casa capitolina: 19 da parte di Kalu e 14 con 9 rimbalzi della Dongue le uniche oltre quota 10. Il finale dal Taliercio è 79-55 per la formazione oro-granata.

Reyer – Roma, le chiavi del match

Doveva essere il match che valeva una stagione per la Reyer ed un match di assestamento in vista dei playoff per Roma, è stata la notte dei sorrisi, dello splendore e della felicità in casa oro-granata. La capolista ha travolto le capitoline al Taliercio ed ha già conquistato una certezza in vista del prossimo anno, ossia la partecipazione alla prossima Euroleague. A rivedere le stelle – dunque – ci tornano anche Pan e compagne dall’anno 2024-2025. Un passo meritato, meritatissimo per le ragazze di Mazzon dopo una serie di grandi risultati nella seconda manifestazione continentale e dopo un cammino praticamente perfetto in campionato.

In testa dal turno 1, un cammino che ha vissuto i suoi punti più alti con il capolavoro in rimonta in casa contro Schio e con l’impresa a Bologna dominando la partita per 40 minuti, sciorinando una pallacanestro bella e frizzante. La finale di Coppa Italia persa, i ko con Campobasso e Virtus in casa hanno acceso degli allarmi, ma – di fatto – la formazione veneziana non ha mai perso la testa ed ha condotto in porto il primo posto in regular season.

Per quel che riguarda la sfida dell’ultima di campionato contro Roma, non c’è tantissimo di cui parlare: la formazione di coach Mazzon ha spezzato la partita con un parziale terrificante di 16-2 nella seconda metà del primo quarto, difendendo alla grande e trovando soluzioni offensivamente ottimali con le giocate sotto il ferro di Shepard e con le incursioni della solita Villa, in grande spolvero come Fassina. Una differenza di energia abissale tra le due squadre, con la capolista determinatissima e concentrata nel chiudere i conti blindando il primo posto e le capitoline probabilmente stanche dall’impegno di mercoledì e certamente con meno motivazioni.

La differenza di energia si è tradotta in dominio a rimbalzo e soprattutto in una grande capacità di ritrovare il suo gioco spumeggiante, frizzante, bello da vedere ed a tratti travolgente: la Reyer ha catturato 44 rimbalzi contro i 30 di Roma ed ha servito 26 assist chiudendo – poi – con una valutazione di 114. Mercoledì si partirà con Gara 1 dei quarti ai playoff proprio dal Taliercio e sarà ancora incrocio tra lagunari e capitoline. Intanto la capolista si gode la testa di serie numero 1, si gode la sua squadra e si gode la certezza incrollabile di partecipare alla prossima Euroleague: mica male per una squadra “nata da zero” un anno e mezzo fa circa. Perché a riveder le stelle oggi ci tornano anche le leonesse di coach Mazzon: i complimenti sono d’obbligo per una squadra che diverte e fa divertire.

LA REYER CHE SI DIVERTE E FA DIVERTIRE HA IN MATILDE VILLA IL SIMBOLO
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Oxygen Roma Basket-Umana Reyer Venezia: la preview del match

di Andrea Delcuratolo
Scritto da Andrea Delcuratolo

Vincere per chiudere al meglio la stagione regolare ed iniziare nel miglior modo possibile i playoff. Questo sarà il pensiero con il quale scenderanno in campo le ragazze della Oxygen Roma Basket, impegnate sabato 20 aprile alle 20.00 (diretta LBF TV) nella sfida contro l’UMANA Reyer Venezia valevole per il ventiquattresimo ed ultimo turno di LBF.

La sfida mette di fronte due squadre dal cammino simile. La Reyer Venezia, arriva dal successo per 77-55 contro San Martino di Lupari nel recupero del ventesimo turno. La squadra di coach Andrea Mazzon, arriva alla sfida contro Roma avendo riposato nell’ultima giornata e motivata dalla ghiotta possibilità di chiudere la stagione regolare al primo posto, che vorrebbe dire qualificazione all’EuroLeague Women 2024-2025.

Roma, dal canto suo, non ha niente da perdere avendo già guadagnato l’accesso ai playoff grazie alla vittoria contro l’RMB Brixia. Le ultime partite hanno mostrato una squadra che, nel momento decisivo della stagione, ha fatto quadrato inanellando una serie di quattro vittorie consecutive, fondamentali alla risalita della classifica e alla conseguente qualificazione ai playoff. La sconfitta contro la Famila Wuber Schio nell’ultima partita per 68-90 è imputabile ad un calo fisiologico di energie sia fisiche che mentali. 

Per entrambe, non è ancora certo il piazzamento finale. Per Venezia si tratta di un arrivo a tre con la Famila Wuber Schio che diventa prima solo se vince e Venezia perde, in tutti gli altri casi è prima Venezia. Anche la Virtus Bologna è coinvolta dal momento che può arrivare seconda se vince, Schio vince e Venezia perde. In tutti gli altri casi, la squadra di coach Pierre Collet è terza.

L’Oxygen Roma è già ai playoff: può arrivare settima se vince, in caso contrario è ottava. Chi vince tra San Martino di Lupari e la Dinamo Sassari va ai playoff (da settima in caso di sconfitta di Roma, da ottava in caso contrario), chi perde è nona e direttamente salva. 

Le chiavi della sfida fra Oxygen Roma Basket e UMANA Reyer Venezia

Vincenzo Di Meglio potrebbe arrivare a sacrificare le sue giocatrici migliori per i playoff, dando spazio a chi durante la stagione regolare ha trovato pochi minuti. Con il posto playoff in ghiaccio e con una partita molto difficile da vincere, c’è la possibilità che il coach della Oxygen possa puntare maggiormente su chi, uscendo dalla panchina, può dare un contributo importante. Ecco quindi che potrebbero partire in quintetto titolare Caterina Gilli, Marta Scarsi, Giulia Natali e Giulia Bongiorno, al fine di far rifiatare Leia Dongue, Ezinne Kalu e Nicole Romeo.

Chi invece può dare una grande mano nella sfida è Egle Sventoraite. La sua abilità difensiva, la sua esperienza e la volontà di alzare le medie (7.4 punti, 3.4 rimbalzi e 0.6 assist in 22.9 minuti di media), possono risultare decisivi per la squadra di coach Di Meglio. Chi invece può dare un contributo importante in attacco è Giulia Natali che in 16.2 minuti di media mette a referto 5.6 punti, 0.5 assist e 1.4 rimbalzi. Medie che possono essere alzate tranquillamente dalla classe 2002, che in questo campionato ha mostrato in più occasioni le sue abilità.

Lato Venezia, l’assenza di Lorela Cubaj data dal recupero all’infortunio alla mano, peserà e non poco nel quintetto di coach Andrea Mazzon. La lunga ex New York Liberty, è stata una risorsa molto importante per le orogranata durante tutta la stagione. Le medie parlano di 7.3 punti, 5.6 rimbalzi e 2.0 assist in 21.4 minuti di utilizzo. Cubaj, inoltre, è la miglior rimbalzista della squadra.

Se la difesa perde un punto di riferimento cruciale, l’offensiva orogranata vede in Jessica Shepard, Lorela Berkani e Matilde Villa tre colonne sulle quali poter sempre puntare. In particolar modo, l’ex Minnesota Lynx è la trascinatrice della squadra con 14.1 punti di media, accompagnati da 9.0 rimbalzi e 1.8 assist. Numeri che la pongono fra le migliori giocatrici del campionato. 

Le dichiarazioni dei protagonisti prima della partita

Qui coach Andrea Mazzon: “Questa partita ha poco di temi tecnico-tattici. Sappiamo che è una gara importante per noi, dobbiamo mettere in campo tutto quello che abbiamo, conta solamente vincere. Sono sicuro che le ragazze siano consapevoli di quello che devono fare, se giochiamo con la stessa energia ed intensità messa nelle ultime tre gare, avremo certamente delle soddisfazioni. Il pubblico sarà fondamentale, dall’inizio della stagione ci stanno supportando dandoci molta energia. Le ragazze sono molto orgogliose dell’ambiente che si è creato con i tifosi. E’ un risultato che condividiamo con tutte le persone che lavorano nel club, merito del grande lavoro che stanno facendo”.

Qui Vicenzo di Meglio: “La partita di domani ci servirà per capire più da vicino i punti deboli e soprattutto quelli di forza della Reyer. Questa gara conterà soprattutto per Venezia e Schio, ma noi faremo la nostra partita come abbiamo fatto in settimana con Schio. Sappiamo che davanti abbiamo la squadra che in questo momento è prima in classifica ed è una delle migliori del campionato. Sarà difficile ma proveremo a fare il nostro”.

Caterina Gilli: “Alla nostra stagione gli do come voto 8, perché è la posizione in classifica con cui siamo arrivate ai playoff. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo di inizio anno, siamo molto contente. Giocare i playoff richiederà un grande sforzo sia fisico che mentale, bisogna essere sempre pronti per ogni evenienza. In queste ultime partite daremo il massimo e saremo molto concentrate. Non abbiamo nulla da perdere, dobbiamo mettere in campo tutto quello che abbiamo per rendere ancora più speciale questa stagione”.

 

 

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L’Oxygen Roma paga la stanchezza: La Famila Schio passa 68-90

di Andrea Delcuratolo
Scritto da Andrea Delcuratolo

Per il recupero della diciottesima giornata di LBF è andata in scena il match fra Oxygen Roma e Famila Wuber Schio. Per Roma, si è trattato di un allenamento in vista dei playoff conquistati nell’ultima partita contro la RMB Brixia Basket. Schio, dal canto suo, è ancora in corsa per il primo posto, occupato attualmente dall’UMANA Reyer Venezia. Roma, in caso di due sconfitte nelle ultime due partite, chiuderebbe ottava.

Per entrambe le squadre, non ci sono infortunate. Per Roma viene tenuta a riposo Dalma Czukor, uscita affaticata dagli ultimi impegni. 

Oxygen Roma – Famila Schio: l’analisi del match

L’occasione di prendersi uno scalpo importante è troppo ghiotta per Roma che parte fortissima di fronte i 450 del Palatiziano, mettendo un parziale di 20-12. A salire in cattedra è Ezinne Kalu che chiuderà la partita partita con 17 punti, accompagnata da Nicole Romeo che chiude con 14 punti ed un enorme contributo offensivo mostrato nel primo quarto. Le sue grandi abilità di playmaking aiutano la squadra di coach Di Meglio nell’essere sempre un enorme pericolo per la difesa scledense. 

A livello difensivo, Roma nel primo tempo contiene molto bene gli attacchi di Jasmine Keys e compagne, che perdono tutti i punti di riferimento in attacco. Infatti, Schio è costretta a puntare sul gruppo, senza avere la possibilità di affidarsi ad un perno offensivo che avrebbe aiutato non poco la squadra di coach Georgios Dikaioulakos che si trova a tirare con il solo 40.0% da tre (11/27). Il lavoro della difesa romana si vede anche con 30 rimbalzi raccolti in tutta la partita, 13 dalla sola Leia Dongue. 

Schio però si risveglia nel secondo tempo. Il terzo quarto finisce 16-28, con Roma che crolla sia fisicamente che psicologicamente, pagando lo sforzo delle ultime partite. I troppi sbagli al tiro, i troppi palloni regalati a Schio, le rotazioni corte e la consapevolezza di aver raggiunto l’obiettivo stagionale, portando le ragazze di coach Vincenzo Di Meglio a tirare il freno. Nel quarto quarto poi, Schio gioca praticamente un allenamento, con il parziale che termina 10-27. 

Schio trova ottime conferme in ottica playoff da parte delle sue giocatrici di punta. Julia Resingerova firma 14 punti e 5 rimbalzi. Dorka Juhasz chiude a 12 punti, Martina Bestagno ne mette a referto 13 con 6 rimbalzi mentre Elisa Penna chiude a quota 16 punti prendendosi l’MVP della sfida. 

Tabellino statistico

Parziali Singoli Quarti: 20-22, 22-13, 16-28, 10-27

Parziali Complessivi: 20-22, 42-35, 58-63, 68-90

Oxygen Roma: Romeo 16, Dongue 11, Cupido 2, Sventoraite 4, Kalu 17, Diop ne, Mbaye ne, Natali 10, Bongiorno 0, Scarsi 2, Czukor ne, Gilli 6. Coach: VIncenzo di Meglio

Famila Wuber Schio: Verona 5, Guirantes 7, Parks 8, Keys 5, Reisingerova 14, Juhasz 12, Bestagno 13, Sottana 7, Crippa 3, Penna 16. Coach: Giorgios Dikaioulakos 

 

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Oxygen Roma - RMB Brixia Credits: Elio Castoria
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L’Oxygen Roma vola ai playoff: RMB Brixia battuta 76-73

di Andrea Delcuratolo
Scritto da Andrea Delcuratolo

Articolo scritto con la collaborazione di Elisabetta Verre.

OXYGEN ROMA 76-73 RMB BRIXIA. Per il venticinquesimo e penultimo turno di LBF, è andato in scena il match fra Oxygen Roma Basket e RMB Brixia. Con l’avvicinarsi della fine della stagione regolare, ogni vittoria si fa sempre più importante e per Roma lo è maggiormente. Arrivando da tre vittorie consecutive, di cui l’ultima in trasferta contro l’E-Work Faenza, Roma cerca e trova la quarta fra le mura amiche del PalaTiziano, la quale, vuol dire playoff diretti al primo anno di attività.

Fra le fila della squadra allenata da Vincenzo di Meglio, non vi sono infortunate. Avere il roster pienamente a disposizione è stato sin qui cruciale. Di Meglio, infatti, può contare su un gruppo molto affidabile, che risponde sempre presente.

Oxygen Roma Basket-RMB Brixia: l’analisi del match

La possibilità di giocare i playoff al primo anno di attività è troppo ghiotta per la Oxygen Roma, che non spreca l’occasione di scrivere la storia. Ecco quindi che la partita viene subito messa in discesa da Roma che attacca ripetutamente trovando il canestro spesso e volentieri, con un parziale di 8-0 nei primi minuti di gara.

Il largo punteggio romano, è figlio di un gioco corale della squadra di Di Meglio, che trova in Nicole Romeo, Ezinne Kalu e Leia Dongue le sue trascinatrici. La circolazione di palla è ottima come dimostrano i 10 assist di squadra 

Brescia, da canto sua resta in partita anche dopo uno svantaggio di 20 punti, grazie ad un parziale di 6-25 nel quarto quarto che fa sudare freddo tutto i 923 del PalaTiziano. Le bresciane, arrivano a mettere il fiato sul collo alla Oxygen nel quarto quarto portandosi sul -1, guidate da Cecilia Zanardi (20 punti e 8 rimbalzi), Madeleine Garrick (16 punti) e da Vasiliki Louka (13 punti).

Roma però non si scompone, trovando sempre in Leia Dongue (12 punti e 9 rimbalzi), ed ancora una volta in Dalma Czukor (8 punti e grande sacrificio difensivo) due garanzie a livello difensivo. A fine partita si contano ben 32 rimbalzi. Anche nei momenti di maggiore difficoltà, con Brixia che recupera prontamente lo svantaggio, la difesa romana non si scompone.

Al tiro, Roma trova buone percentuali, chiudendo con 24/54 dal campo (44.0%). Molto meglio da due che da tre per le ragazze di coach Di Meglio, con 17/37 dall’arco (475.0%) e 7/17 da fuori (41.0%). Statistiche molto simili anche per Brixia. 26 su 61 dal campo (42.0%), ed un un buon 16 su 34 (47.0%) da tre.

Qui Elisabetta Verre: “Lo schema partita di Roma si rivela preciso, con un’efficace combinazione di movimenti, strategia e cooperazione. La squadra non ha paura di cercare e trovare punti decisivi, fornendo assist puntuali e mostrando una grande grinta, determinante per la conquista della vittoria. Sugli scudi Romeo, che nonostante qualche sbavatura (solo 6/11 dal campo, ndr) non manca di dare soddisfazioni. Ogni tanto, la difesa romana è stata molto ballerina. Le azioni migliori, proprio in virtù di ciò non trovano lo schema giusto a sostenerle, il che significa una cosa sola: perdita della grinta del gioco, come visto nel quarto quarto”.

Tabellino statistico

Parziali singoli quarti: 22-21, 27-13, 21-14, 6-25

Parziali complessivi: 22-21, 49-34, 70-48, 76-73

Oxygen Roma Basket: Diop ne Mbaye ne, Romeo 18, Dongue 12, Cupido 8, Natali 7, Bongiorno, Scarsi ne, Czukor 8, Sventoraite 4, Gilli 6, Kalu 13. Coach: Vincenzo Di Meglio

RMB Brixia: Bordiga ne, Landi, Zanardi 20, Tomsaoni, Pinardi, Louka 13, Boothe 10, Garrick 16, Skoric 9, Tassinari 5. Coach: Salvatore Cesaro

Le dichiarazioni di coach Delia e Nicole Romeo dopo la partita contro Brixia

Giuseppe Delia: “Questa sera era importante vincere per evitare matematicamente i playout sapendo che tutto quello che arrivava dopo, quindi i playoff, era extra. Questo traguardo ci rende orgogliosi, è il giusto premio per tutto quello che abbiamo fatto quest’anno. Un’annata tra alti e bassi, la partita di oggi ha un po’ rispecchiato la nostra stagione. La partita è stata molto tesa, anche per merito di Brescia. La nostra voglia però di portare a casa questo risultato ha prevalso. Adesso chiunque ci capiterà ai playoff tra Venezia, Schio o Bologna sarà difficile. Però noi non abbiamo nulla da perdere e questa può essere proprio la nostra forza. La pressione è su di loro perché tutte e tre puntano a vincere lo scudetto. Noi andremo lì con più leggerezza e spensieratezza“.

Il capitano Nicole Romeo si è presentata in conferenza stampa con tutte le altre compagne di squadra: “Questa è stata veramente una vittoria molto importante per tutte noi, abbiamo lavorato duramente questa stagione con tanti alti e bassi. Però noi fin dal primo giorno ci eravamo dati come obiettivo quello di raggiungere i playoff, adesso siamo molto contenti dio averli raggiunti. La stagione è stata veramente difficile, adesso nelle prossime due partite contro Schio e Venezia proveremo a dare il nostro massimo, vogliamo finire al meglio l’anno

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L’Oxygen Roma cala il tris: vittoria contro l’E-Work Faenza 81-84

di Andrea Delcuratolo
Scritto da Andrea Delcuratolo

Per il ventiquattresimo turno di LBF è andata in scena la sfida fra E-Work Faenza e Oxygen Roma Basket. La sfida mette in palio due punti fondamentali per entrambe: le faentine per risalire la classifica, le romane per consolidare il nono posto, che vorrebbe dire salvezza automatica, obiettivo stagionale delle ragazze di coach Vincenzo Di Meglio che si presentano al PalaBubani forti delle due vittorie consecutive contro Sanga Milano e Alama San Martino di Lupari. 

Non ci sono indisponibili nelle romane che si presentano in Emilia-Romagna col roster al completo. Solo un leggero fastidio al polpaccio per Nicole Romeo, che si aggrega alla squadra senza problemi. Per Faenza ancora assente Dixon. 

E-Work Faenza – Oxygen Roma: l’analisi della partita

Con la fine della stagione sempre più vicina ed una classifica molto poco volubile per entrambe, le due squadre danno vita ad un match equilibrato e molto gradevole. I primi due quarti vedono le due squadre inseguirsi senza trovare l’affondo decisivo, complici anche i numerosi sbagli al tiro. Roma alza un’ottima difesa guidata ancora una volta da Leia Dongue, sempre più faro della Oxygen Roma che chiude con ben 30 punti e 12 rimbalzi sul referto. La mozambicana è punto di riferimento non solo in attacco ma anche in difesa.

Faenza non si affida al singolo ma al gruppo. A fine partita c’è un intero quintetto che va in doppia cifra: Candy Edokpaigbe (11 punti), Marzia Tagliamento (22 punti), Antonia Peresson (14 punti), Patricia Brossmann (doppia doppia da 12 punti e 11 rimbalzi) e Tina Cvijanovic (18 punti). Ciò arriva da una buona circolazione di palla, come testimoniano i 12 assist, ma soprattutto da una difesa che raccoglie ben 27 rimbalzi. 

Roma, come detto, trova nella difesa della Dongue un grande punto di forza. Eppure, Roma può fare affidamento non solo sulla lunga ex Logroño ma anche su Dalma Czukor. Per l’ungherese arriva un’altra partita di sacrificio con soli 8 punti ma 6 rimbalzi fondamentali ed una costante presenza difensiva che riduce le possibilità offensive di Faenza che deve ricorrere spesso al trio da due dove trova 12 centri su 26 tentativi (46.0%).

Capitolo a parte lo merita la prestazione di Rosa Cupido. In 32 minuti, la playmaker ex di giornata (2 stagioni in Emilia-Romagna), trascina Roma con 21 punti e 4 rimbalzi dimostrandosi infallibile dalla lunetta (6 su 6). L’intuizione di schierare Cupido nel quintetto inziale avuta da coach Di Meglio sta pagando. La nativa di Pompei che ha risposto presente a pieni polmoni. La sua esperienza sta risultando cruciale per le romane che si affidano molto a lei nelle azioni offensive. 

Roma, con questo tris di vittorie, adesso deve solo battere Brescia per mettersi in tasca non solo la salvezza ma anche la possibilità di partecipare ai playoff. Certo, sarà la matematica ad indicare il destino della squadra di coach Di Meglio. Ciò non toglie che al primo anno l’Oxygen Roma ha fatto qualcosa di veramente storico: rimettere la Capitale sulla mappa della pallacanestro professionistica, riaprendo in un luogo storico come il PalaTiziano. Il tutto grazie ad un lavoro egregio svolto non solo in campo ma anche fuori, dalla dirigenza guidata dal presidente Raffaele Rubin. 

Tabellino statistico

Parziali Singoli Quarti: 19-23, 15-17, 24-19, 23-25

Parziali Complessivi: 19-23, 34-40, 58-59, 81-84

E-Work Faenza: Franceschelli 4, Edokpaigbe 11, Niemojewska ne, Cvijanovic 18, Tagliamento 22, Peresson 14, Spinelli ne, Grande, Ciuffoli ne, Dixon ne, Brossman 12. Coach: Paolo Seletti

Oxygen Roma: Romeo 7, Dongue 30, Cupido 21, Czukor 8, Kalu 7, Natali 3, Bongiorno ne, Scarsi ne, Sventoraite 3, Gilli 5. Coach: Vincenzo di Meglio 

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Oxygen Roma all’ultimo respiro! San Martino di Lupari battuta 87-84

di Andrea Delcuratolo
Scritto da Andrea Delcuratolo

Per il ventitreesimo turno di LBF è andata in scena la sfida fra Oxygen Roma Basket e Alama San Martino di Lupari. La sfida, a tre turni dalla fine della stagione regolare, mette in palio due punti importantissimi per entrambe: Roma per restare attaccata al treno playoff e San Martino per consolidare il posto valevole per la postseason.

La sfida mette di fronte due squadre dal cammino opposto. Se Roma si presenta di fronte ai 911 del Palatiziano carica e piena di motivazioni dopo la vittoria per 60-71 contro la Sanga Milano, San Martino di Lupari arriva invece a Roma con il coltello fra i denti. Contro la Passalacqua Ragusa è arrivata una sconfitta interna molto pesante per 44-57. Inoltre, le ragazze di coach Giuseppe Piazza, arrivano nella Capitale senza la loro punta di diamante: Stephanie Kostowicz, di ruolo ala grande, bloccata da un’infortunio. 

Oxygen Roma – Alama San Martino di Lupari: l’analisi della partita

La partita mette in palio una posta importantissima, com’è stato a Milano la settimana scorsa. Non c’è da stupirsi di vedere una Roma aggressiva sin da subito, spinta dai 911 presenti al Palatiziano e dalla coppia Leia Dongue–Rosa Cupido. La lunga mozambicana si fa trovare ovunque in campo mentre il playmaker ex Faenza è quasi infallibile dalla linea della carità (8 su 10 in tutta la partita). Infatti, l’importanza della posta in palio, porta le due squadra a commettere molti falli tanto da andare rapidamente in bonus. A fin partite Lidjia Turcinovic e Taylor Soule escono per falli. 

L’equilibrio regna poi nel secondo quarto. Le due squadre si inseguono, non riuscendo mai a trovare l’allungo decisivo. Per San Martino sale in cattedra Lidjia Turcinovic (a fine partita sono 23 punti per lei) con Rae D’Alie (20 punti e 9 rimbalzi) e Anastasia Conte (15 punti) mentre Roma risponde con un gioco corale che manda a canestro molte giocatrici, su tutte Leia Dongue (25 punti), Rosa Cupido (11 punti) e Giulia Natali (8 punti). Gioco corale figlio di una grande difesa che consente alle romane di recuperare 14 palloni. Molto bene la circolazione di palla: gli assist sono 13.  

Nel terzo quarto, com’e stato a Milano la settimana scorsa, la Oxygen Roma trova l’allungo decisivo. Il parziale di arriva dopo un quarto condotto magistralmente dalla squadra di coach Di Meglio che trova in Leia Dongue e Dakma Czukor (solo 3 punti ma una grande presenza sottocanestro) una grande coppia difensiva e nel capitano Nicole Romeo il perno offensivo. L’italocanadese chiude con punti 11 sul tabellino, sfornando però assist a tutta la squadra (ben 4). Assist decisivi per la doppia cifra di vantaggio. 

Da sottolineare la prova di Caterina Gilli. L’estense non è stata impiegata molto nelle ultime partite virtù dell’infortunio che l’ha tenuta fuori. Stasera ha trovato ben 22 minuti, segno che Vincenzo di Meglio tiene in considerazione tutta la squadra, la quale ovviamente risponde presente a prescindere dal minutaggio concesso alla singola giocatrice.

Oggi, tutte sono andate in campo, ad eccezione delle giovani Mame Diop e Tabara Mabye che hanno esordito contro la Virtus Bologna e che troveranno indubbiamente spazio. Gilli chiude con 11 punti, gli stessi di Ezinne Kalu. 

Al tiro molto meglio la Oxygen Roma che chiude con il 31/58 (53.0%) dal campo. San Martino fa solo 31/66 (46.0%). A rimbalzo la Oxygen trova 26 rimbalzi, concedendo il dominio a San Martino sotto questa statistica con le ragazze di coach Piazza che raccolgono 41 rimbalzi. 

Tabellino statistico

Parziali singoli quarti: 23-21, 23-25, 24-14, 16-17

Parziali complessivi: 23-21, 46-46, 70-65, 87-84

Oxygen Roma: Diop ne, Mbaye ne, Romeo 11, Dongue 25, Cupido 11, Natali 8, Bongiorno, Scarsi, Czukor 3, Sventoraite 7, Gilli 11, Kalu 11. Coach: Vincenzo di Meglio

Alama San Martino di Lupari: D’Alie 20, Guarise, Conte 15, Turcinovic 23, Soule 5, Russo 8, Arado 4, Diakhoumpa ne, Vente 9, Kostowicz. Coach: Giuseppe Piazza

 

 

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A Paestum l’evento con Capobianco e Di Meglio: c’è “Time out – il basket tra i templi”

di Michele Gibin
Scritto da Michele Gibin

Non capita spesso di fare un allenamento con il coach della nazionale azzurra, ma è quello che hanno potuto fare i ragazzi e le ragazze dell’Under 13 della ASD Carlo Vitolo Basket, e della squadra di Serie C femminile lunedì 25 marzo.

Il Ct della nazionale maggiore femminile Andrea Capobianco e coach Vincenzo Di meglio, assistente in nazionale e capo allenatore della Oxygen Basket Roma in Serie A1 femminile, sono stati i grandi ospiti della prima giornata della rassegna “Time out – il basket tra i templi” promossa a Capaccio-Paestum dalla Carlo Vitolo, dal Forum dei giovani di Capaccio-Paestum e da NBAPassion.com e patrocinata dal Comune.

 
 
 
 
 
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I coach Capobianco e Di Meglio hanno partecipato come ospiti d’onore in una giornata tutta pensata per le ragazze e i ragazzi della squadra. Da prima, un incontro col pubblico e con la squadra nella Sala Erica della biblioteca Erica di Capaccio-Paestum, moderato da Carmen Apadula di NBAPassion.com e in cui le e i presenti hanno conosciuto meglio i loro “allenatori per un giorno” e insegnati di pallacanestro per l’occasione. Andrea Capobianco e Vincenzo Di Meglio hanno raccontato il loro percorso da allenatori e maestri di basket, le esperienze con le squadre giovanili e in nazionale e i trascorsi in Serie A maschile di coach Capobianco, ex allenatore della Scandone Avellino e a Teramo in LBA. Capobianco è anche allenatore della nazionale femminile di 3 vs 3 che a Tokyo 2021 ha esordito come disciplina olimpica. Tanto basket giocato, tanti racconti e tanta cultura sportiva, anche con la presentazione dei libri “Insegnare la pallacanestro” e “Basket 3×3. I valori educativi, la tecnica, la tattica, la strategia e le emozioni”, di Andrea Capobianco.

In seguito i due coach hanno tenuto una seduta d’allenamento speciale con la squadra mista Under 13 della ASD Carlo Vitolo, e con squadra femminile che gioca in Serie C. Per la Under 13 ha allenato coach Di Meglio, le ragazze della Serie C hanno lavorato con coach Capobianco.

“Time out – il basket tra i templi” è un ciclo di presentazioni di libri e eventi che proseguirà fino a settembre 2024 a Capaccio-Paestum (SA), ospite della seconda giornata martedì 26 marzo è stato Riccardo Pratesi, giornalista de La Gazzetta dello Sport.

Gli organizzatori ringraziano in modo particolare per la partecipaziona Antonio Caliendo, presidente della FIP Campania e Simona Sica, Presidentessa della Diesel Tecnica Sala Consilina e Consigliera del comitato regionale Campania. Un ringraziamento va anche all’amministrazione comunale della Città di Capaccio Paestum, in particolar modo ad Antonio Mastandrea, consigliere con delega allo sport e politiche giovanili.

 
 
 
 
 
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Oxygen Roma Faenza LBF, le parole di coach Di Meglio
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Finalmente Oxygen Roma! Sanga Milano battuta 60-71

di Andrea Delcuratolo
Scritto da Andrea Delcuratolo

Per il ventiduesimo turno di LBF è andata in scena la sfida fra Repower Sanga Milano e Oxygen Roma Basket. La sfida ha messo in palio due punti fondamentali per entrambi: Milano per risalire una classifica molto pericolosa che la vede all’ultimo posto ex aequo con la O.ME.PS Battipaglia, mentre la Oxygen per trovare i punti necessari per allontanare lo spettro del play-out, serie di partite che la Nicole Romeo e compagne vogliono assolutamente evitare.

La squadra di coach Vincenzo di Meglio si è presentata al Bocconi Sports Center con una grande notizia: il rientro di Dalma Czukor. L’ala ungherese, vittima di un severo infortunio alla caviglia nella trasferta contro la Passalacqua Ragusa, è stata una della protagoniste della stagione delle romane. 

Sanga Milano – Oxygen Roma: l’analisi della partita

La posta in palio era altissima: due punti cruciali per la stagione. Non c’è da sorprendersi quindi di vedere una partita molto equilibrata, con le due squadre che nel primo tempo si inseguono a vicenda non riuscendo mai a trovare la fuga.

Roma parte forte, trascinata da Leia Dongue ed Egle Sventoraite ( molto abili sia nella fase offensiva che in quella difensiva) ma Milano si affida alle mani di Quinn Dornstauder, autrice di 28 punti e 10 rimbalzi. Ne nasce una partita molto difensiva, con le squadre che sbagliano a causa del nervosismo e che approfittano molto degli errori altrui. Da segnalare poi, l’atteggiamento mentale: le squadre vanno in bonus rapidamente. Il primo tempo si chiude con un parziale complessivo di 30-28, con le due squadre consapevoli di invertire la marcia nel secondo tempo.

Di ritorno dagli spogliatoio, Roma sale in cattedra grazie anche a Dalma Czukor ed Ezinne Kalu, La lunga ungherese, di ritorno dall’infortunio, sfodera una prestazione grandiosa con 16 punti e 4 rimbalzi. La guardia statunitense di passaporto nigeriano, si prende la scena con 16 punti e 4 assist. Roma, che fa girare benissimo il pallone (15 assist di squadra) alza la muraglia anche in difesa, consapevole di poter vincere la partita. Ecco quindi che Sventoraite firma una delle sue migliori prestazioni stagionali. Certo, solo 8 punti e 6 rimbalzi. Eppure, la lituana è onnipresente sottocanestro e sfruttando la sua fisicità, riduce di gran lunga le possibilità offensive di Milano. 

A prendersi l’MVP è però Leia Dongue. Con 16 punti e 13 rimbalzi, la doppia doppia della mozambicana si rivela decisiva per la Oxygen che trova nell’ex Logroño un faro in una partita complicatissima a livello tecnico e mentale. Al netto del punteggio infatti, la partita si è risolta solo nel quarto quarto con l’affondo decisivo della Oxygen. 

Il nervosismo, come detto, è stata una delle chiavi della partita. A fine partita si contano ben 22 falli di squadra per Milano e 20 per Roma. Falli che portano a tiri liberi. Dalla linea della carità, Milano è molto più precisa di Roma realizzandone 14 su 16 con Roma che si ferma a  14 su 22. Al tiro dal campo, le due squadre si equivalgono con il 24 su 58 di Roma ed il 21 su 49 delle meneghine. 

Roma esce da questa partita con due punti fondamentali. Manca adesso una manciata di partite, dove Roma deve dare tutto per blindare il piazzamento salvezza. Di Meglio e le sue ragazze sanno come fare. 

Tabellino statistico

Parziali singoli quarti: 13-11, 17-17, 13-21, 17-19

Parziali complessivi: 13-11, 30-28, 43-52, 60-71

Sanga Milano: Toffali 10, Guarneri ne, Beretta 2, Vintsilaiou 4, Penz 3, Turmel 2, Bonomi, Urbaniak Dornstauder 28, Tulonen 5, Madonna 6. Coach: Ugo Franz Pinotti

Oxygen Roma: Romeo 3, Dongue 16, Cupido 7, Natali 5, Bongiorno ne, Scarsi, Czukor 16, Sventoraite 8, Gilli ne, Kalu 16. Coach: Vincenzo di Meglio 

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