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Varese batte Napoli nel segno di Woldetensae

di Andrea Esposito
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Nel posticipo del lunedì sera la Openjobmetis Varese espugna il PalaBarbuto battendo una Gevi Napoli ormai in caduta libera 74-82; unica notizia positiva per i partenopei è l’aver mantenuto il vantaggio nello scontro diretto avendo vinto l’andata di 9 lunghezze.

Coach Rojakkers conferma che il suo “caos organizzato” paghi eccome: settima vittoria nelle ultime otto ed ennesima gara con più di 80 punti segnati; testimonianza che anche in una serata opaca di Keene (11 punti con 3/16 al tiro) si può contare sull’apporto di tutto un roster ormai galvanizzato.

Napoli dal canto suo  non sa più vincere, continuano a rincorrersi problemi contro la difesa schierata (anche oggi 14 palle perse), ormai la GeVi trova continuità offensiva soltanto nelle situazioni dove può correre il campo con Parks o McDuffie (18 punti per l’ex Treviso e 15 per l’ex Piacenza).

Woldetensae assoluto mattatore del match

Varese spacca la partita nel secondo periodo con un parziale perentorio di 0-10 che incanala la partita nei binari degli ospiti; Reyer ma soprattutto Woldetensae fanno grandinare triple verso l’indirizzo del canestro partenopeo: la giovane e riccioluta ala dal passato statunitense conferma un momento di forma straordinario e dopo il ventello contro Cremona arriva una prestazione da 19 punti con un immacolato 5/5 dall’arco che ha mandato in tilt la titubante difesa partenopea. Napoli nel terzo periodo prova la rimonta, dimezzando lo svantaggio dopo pochi minuti e tirando più volte per il -3. Ma Varese rimane concentrata e rintuzza ogni tentativo azzurro di rimonta, una rimonta che aveva vusto Jason Rich assoluto protagonista con 21 punti in 38 minuti (dopo i 44 contro cremona di mercoledì scorso, chapeau).

Napoli risucchiata nella lotta salvezza

Sembra passata una vita dal periodo d’oro di Napoli, quel mese di novembre che aveva catapultato la GeVi in paradiso. Da li, tra covid, infortuni ed un mercato con il senno di poi clamorosamente sbagliato, ora Napoli è risucchiata a pieno titolo nella lotta per non retrocedere. Questa sera non si sono visti i miglioramenti voluti dalla società.

Per Napoli si è dilapidata una stagione che stava sviluppandosi oltre le più rosee aspettative, ora c’è da riattaccare la spina e sporcarsi le mani.

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