Iffe Lundberg è sicuramente una delle note positive della stagione della Virtus Bologna. Il giocatore danese dopo una stagione vissuta ai margini del progetto, tanto da finire sul mercato, ha saputo rilanciarsi sotto la guida di coach Banchi che ha concesso all’ex giocatore del Cska Mosca minuti importanti alla guida del secondo quintetto. Il nativo di Copenaghen ha risposto segnando canestri importanti, permettendo alla Virtus di ottenere successi fondamentali per la conquista dei play-in come quello contro il Barcellona.
Virtus Bologna – le parole di Gabriel Lundberg
Alla vigilia della sfida della sfida decisiva contro l’Anadolu Efes, Gabriel “Iffe” Lundberg ha parlato della sua stagione e del suo rapporto con coach Luca Banchi, l’artefice principale della rinascita del giocatore danese. “E’ molto facile andare in campo con coach Banchi, quando c’è fiducia è semplice andare in campo e dare il massimo. Lui crede in me, pensa che io sia un buon giocatore e che abbia un certo talento. Mi piace il rapporto che si è creato tra di noi”.
Dal punto di vista tattico, Lundberg viene impiegato come portatore di palla della second unit della Virtus, traendo beneficio come dimostrano i 9.3 punti di media in 18 minuti di utilizzo in Eurolega. “Penso di essere utilizzato di più. L’anno scorso giocavo molto senza palla e questo non è il mio punto di forza, la mia forza è avere la palla in mano e creare gioco non solo per me ma per tutta la squadra. Mi piace molto il mio ruolo in questa stagione”.
In vista del finale di stagione, Lundberg non si è voluto sbilanciare su possibili obiettivi ribadendo che una squadra come la Virtus deve giocare sempre per vincere a prescindere dall’avversario. “Il nostro obiettivo è quello di essere riconosciuti come una delle migliori squadre e credo che le nostre prestazioni vadano in questa direzione. Per questo motivo andiamo in campo e cerchiamo di vincere ogni partita, come fanno tutte le squadre di un certo valore”.
