Un finale amaro, un altro, per la Virtus Bologna che perde all’ultimo tiro contro il Fenerbahce. Dopo essere stata avanti per gran parte della gara la banda di coach Luca Banchi si è fatta strada arrivando pure a +10, ma nel finale è crollata come successo con ASVEL, Zalgiris e Panathinaikos. L’ennesima prova che questa squadra può giocarsela con tutti ma che, vuoi perché rispetto all’anno scorso manca Lundberg che nei finali di partita si prendeva la squadra sulle spalle, vuoi perché la squadra è un po’ corta e quindi spesso chi si trova in campo negli agli minuti è stanco e pecca di un po’ di lucidità, vuoi perché manca un po’ di carattere, spesso finisce per perdere. Nel match contro il Fenerbahce, va detto, ci sono state anche alcune chiamate arbitrali molto poco condivisibili, su tutte i due tecnici fischiati a Cordinier e Hackett. Ora, anche se sarà difficile, la Virtus deve rialzare la testa e prepararsi per la sfida di settimana prossima a Parigi. La scorsa stagione ha dimostrato che può bastare un solo girone fatto bene per andare in post season e arrendersi ora, anche se verrebbe quasi naturale, non è la soluzione.
Virtus Bologna-Fenerbahce 82-86: l’analisi della partita
La Virtus ha giocato questa partita rispettando un game plan preparato al dettaglio da coach Banchi, sapeva che la squadra di Jasikevicius è probabilmente la migliore a difendere sul perimetro e ha un problema con le palle perse. Banchi quindi ha messo in campo una squadra pronta a pressare, che oltre a collezionare 6 recuperi ha forzato 15 palle perse, aggiungendo tante deflection dopo le quali la sfera è rimasta in mano ai turchi ma che anch’esse testimoniano la predisposizione ad esporre il disordine offensivo di Hayes-Davis e compagni. Per quanto riguarda l’ambito perimetrale, nei primi tre quarti la Virtus si è adattata benissimo andando sempre dentro e servendo un Ante Zizic che si è fatto trovare più che pronto mettendo a referto 18 punti con un solo errore al tiro, restando più o meno a galla grazie a Morgan, che prima della tripla di Cordinier ad un minuto alla fine era l’unico ad aver segnato da dietro l’arco insieme a Shengelia, anche oggi migliore dei suoi con 23 punti.
Quando però le percentuali del nativo di Charlotte sono calate il Fenerbahce, approfittando anche, come detto prima, di alcuni fischi un po’ dubbi (peraltro arrivati quando la Virtus stava iniziando a trovare ritmo) è rientrato in gara e grazie anche ad uno strepitoso Marko Guduric, 21 punti per lui, ha vinto la partita. È strano però che nel momento in cui le percentuali sono calate anche per quanto riguarda Shengelia, unico giocatore che stava riuscendo a trovare il canestro con costanza, la Virtus abbia iniziato a tirare da tre con troppa superficialità, non avendo la lucidità di andare vicino a canestro e servire Zizic che come detto aveva giocato alla grande, miglior partita stagionale per lui. Forse mancanza di lucidità come detto prima, forse è stata un’indicazione durante un timeout data da coach Banchi, che nel caso avrebbe delle colpe. Indipendentemente da ciò l’allenatore grossetano ha comunque delle responsabilità: far prendere il tiro della vittoria ad Alessandro Pajola è una scelta difficile da comprendere, soprattutto perché ha deciso di lasciare Marco Belinelli in panchina.
Alla luce delle dichiarazioni dopo la partita di Sassari sarà stato probabilmente scelto per il suo carattere, che effettivamente è quello di un giocatore in grado di segnare quel tiro. Il fatto però è che di tiratori migliori di Pajola a Bologna ce ne sono, e tra Clyburn, Cordinier e Marco Belinelli è complicato pensare ad una mancanza di carattere. Va detto però che gli ultimi due, soprattutto l’ex Spurs, hanno faticato al tiro; ma ciò è successo per merito di un’attenzione straordinaria che la difesa della squadra di Istanbul gli ha riservato e se nell’ultimo possesso questa non fosse svanita allora Matt Morgan avrebbe potuto andare dritto per dritto, stile Clyburn a Belgrado, e pareggiare la partita. Insomma, una gestione, l’ennesima, discutibile da parte di Luca Banchi.
Il tabellino statistico del match
Parziali singoli quarti: 22-23, 16-14, 23-19, 21-30
Parziali progressivi: 22-23, 38-37, 61-56, 82-86.
Virtus Segafredo Bologna: Cordinier 10, Pajola 2 , Clyburn 8, Shengelia 23, Zizic 18; Hackett 2, Belinelli, Morgan 14, Polonara 2, Diouf 3 . N.e.: Tucker, Grazulis. All. Banchi.
Fenerbahce Beko Istanbul: Sanli 5, Hayes-Davis 19 , Biberovic 11, Colson 18, Zagars 2; Melli, Mays, Pierre 2, Guduric 21, Birch 8 N.e. Marjanovic, Mahmutoglu. All. Jasikevicius.