Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsChicago Bulls Bulls, Noah e Gibson pedine di scambio per un’ala

Bulls, Noah e Gibson pedine di scambio per un’ala

di Giuseppe Cappucci

Adrian Wojnarowski ha recentemente twittato un interessante rumor sui Chicago Bulls e su un possibile scambio che comprenderebbe Taj Gibson e Joakim Noah:

Executives around the league, and people have told me, that the Bulls are very determined to add a talented wing player… and I’ve been told that the Bulls are open to…whether it’s Joakim Noah, Taj Gibson…maybe not both of them, but either of them if there’s a deal out there that they can bring in the best possible wing player available, they’re open to it… They need more shooting.”

Non è difficile capire perché il team dell’Illinois voglia fare questa trade. L’organo della squadra non è costruito ad hoc per l’attacco a ritmi alti che vorrebbe il neo head coach Fred Hoiberg. Il risultato finale è, infatti, come si può vedere dalle ultime uscite stagionali, una carenza di identità offensiva. Derrick Rose non è esplosivo come l’MVP del 2011, Jimmy Butler sta ancora capendo come guidare i Bulls fuori e dentro il campo e l’allenatore non ha ancora risolto i problemi riguardanti le rotazioni del front-court. Infine, tutto questo sta conducendo ad essere il 27esimo attacco della NBA.

Gibson e Noah a colloquio

Noah e Gibson in maglia Bulls

Comunque sia, il team della Eastern Conference vedrà una profonda ricostruzione nei prossimi anni che inizierà quest’estate, quando Noah sarà free-agent e Pau Gasol uscirà probabilmente dal contratto.

Il problema dell’idea di mettere sul mercato sia il Francese e sia il ragazzo scuola Trojans è che per il figlio di Yannick non arriveranno grandi offerte a causa soprattutto del fatto che ha un contratto pesante e che non è più quel giocatore che vinse il premio di miglior difensore dell’anno due stagioni fa. Gibson invece potrebbe ricevere alcune proposte interessati: è un grandissimo giocatore se viene usato dalla panchina, ha un gran fisico e oltretutto è un rim proctetor.

L’altra preoccupazione per Chicago è che al momento non ci sono franchigie interessate ad un possibile scambio, dato che stanno tutte cercando di introdursi alla bagarre per i play-off. Inoltre la possibile trade avverrà solamente a febbraio, quando ci sarà la deadline.

You may also like

Lascia un commento