La Openjobmetis Varese si appresta ad affrontare con fiducia la prima trasferta della stagione: domenica (palla a due alle 18.30) per la truppa di coach Bulleri sarà il momento di affrontare la Fortitudo Bologna, in una sfida dagli incroci interessanti, a partire dalla presenza sulla panchina dei felsinei di quel Meo Sacchetti, mai dimenticato dal popolo biancorosso, fino ad Adrian Banks, erede degli indimenticabili biancorossi che sfiorarono la finale playoff nel 2013, ma che potrebbe essere costretto a guardare la sfida dalla tribuna causa infortunio.
Effetto Bulleri: un immenso Scola, ma anche tanto altro
I biancorossi si presenteranno alla Unipol Arena con la carica positiva scatenata dalla grande vittoria della prima giornata contro Brescia, che ha visto subito mettersi in luce Luis Scola, leader designato della truppa varesina, capace di registrare una doppia doppia da 23 punti e 11 rimbalzi ed essere eletto MVP del primo weekend di Regular Season anche dai followers di LegaBasket.
Dopo le prove generali nelle ultime due uscite nel girone di Supercoppa contro Milano e la stessa Leonessa, si è iniziato ad intravedere il lavoro di Massimo Bulleri, che sta dando alla squadra una fisionomia diversa da quella che ha caratterizzato la lunga gestione Caja. La Openjobmetis Varese è stata capace di rimontare un divario che era arrivato anche a 14 lunghezze nella prima metà di gara, alzando i toni in difesa (dimostrando quindi di non aver dimenticato i dogmi dell’ex allenatore) e trovando più varietà in attacco, sfruttando diversi protagonisti in svariate fasi dell’incontro. Oltre al fuoriclasse argentino, sono da sottolineare le prove di Ruzzier e soprattutto De Vico, che con la mano calda da lontano e la sua esuberanza atletica ha dato la scossa ai suoi.
Si riparte quindi da queste certezze per dare continuità al buon momento di forma, e forse questa partita contro un’avversaria nobile e destinata ad un campionato da protagonista arriva nel momento migliore. La Fortitudo infatti è reduce dalla infelice trasferta di Roma, che non ha permesso ai ragazzi di Sacchetti (che annoverano fra le proprie file i tre migliori realizzatori dello scorso torneo, ovvero Ethan Happ, il già citato Banks e Pietro Aradori) di iniziare la stagione col piede giusto. E’ quindi l’occasione perfetta per sfruttare le incertezze dei biancoblu, dando un segnale a tutti i tifosi biancorossi, che ancora non sanno cosa aspettarsi e soprattutto pretendere da questa stagione.
Il mercato della Openjobmetis Varese non dorme mai
In questo scenario, c’è spazio anche per parlare di mercato: come confermato dal GM Andrea Conti nei giorni scorsi, il roster a disposizione di Massimo Bulleri è ancora quello pianificato in estate con Attilio Caja. Il coach toscano contro Brescia ha dimostrato di avere grande personalità (e questo non era difficile da immaginare), prendendosi la responsabilità di schierare quintetti atipici, con De Vico e Strautins contemporaneamente in campo insieme a Scola come unico vero lungo, e poi di affidare le chiavi della squadra a Toney Douglas nel supplementare, permettendo a Ruzzier di agire quasi da guardia e garantendo al nuovo acquisto americano la possibilità di avere la palla in mano e di dare libero sfogo alla sua creatività.
Per questo motivo, si inizia a parlare di un possibile intervento sul mercato, che verrà comunque valutato attentamente nelle prossime settimane. I due indiziati principali al taglio anticipato potrebbero essere Andersson o Jakovics: il primo è un giocatore di grande potenziale atletico, voluto proprio per le sue qualità difensive. Jakovics è invece una conferma della passata stagione, e potrebbe godere per questo di un credito dovuto alla stima dell’ambiente nei suoi confronti. Quel che è certo è che per una società che gode di uno dei budget più bassi dell’intera Lega, qualsiasi scelta dovrà essere molto oculata e pesata con grandissima attenzione.
