In una lega competitiva e così prospera di talento come la NBA, affermarsi come giocatore è una catapulta. Oggi sussiste un notevole e prolungato attaccamento alle statistiche, con ricercati cenni di come queste vengano registrate da nuovi interpreti. Spesso, può risultare necessario anche un campione di partite limitato, in cui ai risultati di squadra si combinano prestazioni meritevoli di menzione da parte di un singolo. Così, immediatamente avviene il processo di affermazione nel palcoscenico. Ciò nonostante, la vera sfida è essere in grado di confermarsi. Nel corso di questa stagione, Nikola Vucevic rientra doverosamente tra coloro che stanno dimostrando il reale valore del proprio gioco. Seppur il suo rendimento sia oscurato dalle nuvole che non evadono la complicata annata degli Orlando Magic. La squadra ha guadagnato lo status di gruppo più sorprendente nelle gare inaugurali, con 6 vittorie nelle prime 8 uscite.
Da allora, una serie di gravi infortuni ha compromesso l’andamento. Occorsi prima a Markelle Fultz, Aaron Gordon e sporadicamente ad altri membri del roster. Gli Orlando Magic sono reduci da due stagioni consecutive in cui raggiungono la post-season. In entrambe le occasioni hanno abbandonato la scena nel primo turno con una sconfitta nella serie per 4-1, contro Toronto Raptors e Milwaukee Bucks. L’apparizione nell’edizione della bolla verrà però ricordata per dei fatti di una magnitudo superiore alla qualità del basket offerto. Ad oggi, gli Orlando Magic si trovano al dodicesimo posto nella Eastern Conference, con un record di 13-18. Nel totale delle sconfitte, ben 11 riportano un divario in doppia cifra. In questo frangente, nel quale non vengono meno alcune voci di un possibile rebuilding, la stella di Nikola Vucevic brilla come quella di un All-Star. Gli Orlando Magic hanno ora visto questa consacrazione celebrata con questo riconoscimento.

La firma di Nikola Vucevic nell’ultimo trend vincente
Gli Orlando Magic hanno recentemente trovato una ventata di ossigeno, con 4 vittorie nelle ultime 6 gare. Per quanto i Golden State Warriors siano stati l’unico avversario con un win rate sopra lo 0.500, la squadra di Steve Clifford procede nel tentativo di rigenerare l’umore. L’impatto di Nikola Vucevic è trascinante. Come unico membro del quintetto titolare ad aver disputato la totalità delle 32 gare stagionali, la valenza del suo rendimento è in continuo crescendo. Prima della recente sconfitta contro i Detroit Pistons, nelle due gare precedenti ha prodotto almeno 30 punti e 10 rimbalzi con più del 50% dal campo. La prima di queste uscite, contro i Golden State Warriors, è stata l’occasione per la terza tripla doppia in carriera. Nessuno come lui nel suo ruolo nella storia della franchigia. Inoltre, con Nikola Jokic è l’unico centro a combinare una simile statistica con un minimo di 30 punti e 0 palle perse dal 1985.
Il dato di percentuale di utilizzo dei possessi di squadra testimonia il prevedibile e conseguente ricorso ad una maggiore ricerca di conclusioni di Nikola Vucevic. In questa stagione non è mai stato così voluminoso, stabilendosi al 28.8%. Si tratta di circa un terzo della produzione offensiva degli Orlando Magic. Questa mole di palloni destinati alle sue mani viene sfruttata in maniera efficace. Finora, la media relativa al numero di conclusioni tentate in stagione è superiore alla passata annata. Il primo rimarchevole spunto riguarda le percentuali di realizzazione, anche esse in aumento. Dal campo, Nikola Vucevic tira con il 48%, mentre da tre punti mantiene il 40%. Tale ammontare di tiri produce 23.9 punti di media, ben +4.3 dalla stagione 2019/20. Il dato degli assist è rimasto invariato, mentre è lievemente incrementato il numero di rimbalzi di media, ad 11.7.
Uno dei centri più completi della lega
Al termine del 2018/2019, Nikola Vucevic era quinto nelle votazioni per il premio di Most Improved Player. I miglioramenti riportati in questa prima metà di stagione sono ancor più ampi rispetto ad allora. Inoltre, analizzando la quantità di statistiche a disposizione filtrando il ruolo di centro, il nome della sedicesima scelta al Draft del 2011 figura costantemente. Dopo un periodo di tempo rilegati ad elementi di supporto a giocatori piccoli, si assiste ora all’affermazione dei lunghi nella NBA. Al cospetto di Nikola Jokic e Joel Embiid, primi contendenti al premio di MVP che verrebbe consegnato ad un centro per la prima volta in due decadi, Nikola Vucevic si avvicina al livello di questi due illustri singoli. Tanto per statistiche, quanto per importanza nelle dinamiche di squadra. Si posiziona tra i primi cinque giocatori in questo ruolo per punti, rimbalzi, assist e palloni rubati.
Nikola Vucevic è il giocatore che tenta il maggior numero di conclusioni dal campo (20.0), realizzando 9.6 di queste, secondo nella lega. Il territorio in cui si discosta maggiormente dai suoi più lustri avversari è il tiro da tre punti. Solamente Kristaps Porzingis ha un numero di tentativi più elevato, 6.4 contro i 6.3 del giocatore degli Orlando Magic. La sua percentuale è seconda solamente a Christian Wood, in considerazione a giocatori con almeno 4 tentativi a gara. Infine, assume interesse una analisi correlativa tra gli assist forniti e i palloni persi. In tutta la NBA, altri cinque centri registrano un numero di assist uguale o superiore a 3. All’interno di questa ristretta cerchia, Nikola Vucevic è l’unico, assieme ad Al Horford, a riscontrare un dato di palloni persi inferiore a 2 (1.6). Una concentrazione di variegati fondamentali, ognuno eseguiti con intelligenza ed efficienza.
La totale predisposizione offensiva di Nikola Vucevic
La metà campo offensiva è una assicurata comfort zone per Nikola Vucevic. La sua migliore caratteristica è la multidimensionalità. Nel tempo ha provveduto a costruire un ampio pacchetto di conclusioni, in cui ognuna rappresenta ugualmente una minaccia per gli avversari. Tra queste, non sarà il primo nella lega per efficacia o bellezza estetica, eppure sono sempre meno le soluzioni a bassa percentuale. Se all’inizio della carriera l’utilizzo del post-up era l’arma prediletta, ora ha ridimensionato il ricorso a questa soluzione. Pur non diminuendo la capacità di creare vantaggio. Nikola Vucevic è quarto nella lega per punti generati da questa situazione (4.5). Ma la scelta di porsi in questa posizione, ora rappresenta una postazione per cercare un compagno di squadra. Nella lega, il centro degli Orlando Magic è primo per passaggi di media dal post-up. Il dato di 5.6 viene convertito in 1.2 assist, a fronte di 0.4 palle perse.
Vucevic legge sa leggere i movimenti dei compagni che poi serve coi tempi giusti.
La prima opzione offensiva è diventata l’utilizzo del pick-and-pop. Nikola Vucevic predilige aprire il campo in seguito al blocco per cercare un tiro da tre punti. Non a caso, solamente in due occasioni (vedi shooting chart) in stagione ha tentato triple dall’angolo. Questo perché tale soluzione si concretizza in giochi centrali. Ognuna dei 6.3 tiri da dietro l’arco avviene in catch-and-shoot. In generale, Nikola Vucevic è l’unico giocatore nella lega a tentare un numero di conclusioni in doppia cifra (10.0) senza mettere palla per terra. Così, si assesta tra i primi cinque per percentuale di realizzazione in questo genere di soluzione tra giocatori che eseguono un numero di tiri in catch and shoot uguale o superiore a 5. Un altro dato che manifesta come Nikola Vucevic si trovi a proprio agio è la quantità di tentativi tra 7.62 e 8.84 metri dal canestro. Ben 5.1 tiri in media, come in nessuna altra zona di campo, ed è l’unico centro in questa categoria per portata, circondato da point-guard e shooting guard.
Sul perimetro è ormai divetnato una garanzia.
Accanto a ciò, una dote notevole di Nikola Vucevic è l’abilità di concludere in avvicinamento al ferro anche con la mano debole. Tanto in penetrazione dopo il roll, quanto in virata da post-up. La possibilità di mettere palla per terra permette di generare movimento nella difesa avversaria, da cui potrà esplorare la migliore soluzione. Per quanto sia una costante nel pitturato avversario, Nikola Vucevic non è letale nel cercare contatti che lo portino a punti facili dalla lunetta. Seppur l’84% manifesti totale affidabilità, i tentativi a partita si fermano a 2.7 di media. In azione da bloccante, il dato sugli screen assist pone Nikola Vucevic tra i primi 15 giocatori della lega. Questo elemento analizza il numero di punti generati da un giocatore in seguito alla ricezione di un blocco. Per il centro degli Orlando Magic il totale è di 9.9 punti.
Il classe 1990 non disdegna le incursioni nel pitturato avversario.
L’insieme di queste modalità di apportare un contributo in termini di punti realizzati e forniti sono ragioni che decretano l’importanza di Nikola Vucevic, nonché la sua evoluzione. Sul fronte difensivo, la mancanza di un dirompente atletismo non permette di trovare facilmente la stoppata. In media, sono solamente 0.7 in stagione, quarantesimo tra i centri e con 19 gare in cui nemmeno una è stata realizzata. Ciò nonostante, Nikola Vucevic trova 1.9 deviazioni a gara e la sua presenza non è mai fallosa. In aggiunta, gli Orlando Magic sono tredicesimi nella lega per punti in area concessi agli avversari (46.8). Il personale defensive-rating di 107.7 punti, sicuramente trasformabile positivamente, è il migliore nel quintetto iniziale di squadra. E spesso, la tenuta difensiva è una questione organica.
Il silenzioso prime di Nikola Vucevic
Il centro degli Orlando Magic sta eliminando partita dopo partita ogni concetto di casualità relativa al suo gioco. Inserito in un contesto come quello attuale, rende nota la sua forza nel cercare di prendere in mano una giovane squadra che ha visto disgregarsi diversi pezzi del suo sistema a causa infortuni. Ed in un momento così fruttuoso, appare comprensibile immaginare di poter combinare le prestazioni di uno dei migliori centri nella lega in una squadra con ambizioni massime. Ciò nonostante, l’umana professionalità di Nikola Vucevic prevale, e dimostra dedizione e fedeltà alla maglia che ora indossa da nove stagioni consecutive. Qualora la franchigia iniziasse a dare credito all’idea di scrivere da zero un nuovo capitolo, il centro montenegrino è il trade asset di maggior valore a disposizione. Per il momento, e prossimo a compiere 31 anni, il suo contratto lo lega agli Orlando Magic sino al 2023.
L’inizio a dicembre di questa stagione è l’aspetto che ha innalzato il livello di intrattenimento, decretato dal ritorno in campo di giocatori a lungo assenti in precedenza. Accanto a ciò, fioriscono nuove giovani gemme, in via di affermazione che saranno prossime alla confermazione. Perciò, anche una quasi superficiale selezione all’All-Star Game diventa un fiume in piena da cui pescare. Seppur sia stata discussa l’organizzazione, la scelta di un giocatore mette il suo nome nella mappa delle eccellenze. La notizia della notte è che il nome di Nikola Vucevic non è finito nel dimenticatoio. In quanto, la sua presenza ad Atlanta è stata confermata nella scelta delle riserve. Un giocatore all’avanguardia, capace di mettere sei gare da almeno 30 punti e 10 rimbalzi. Ben cinque in più rispetto le uscite della passata annata, e con solamente due giocatori con un bottino più pesante. I dati non certificano una realtà, ma aiutano a renderla più oggettiva. Nikola Vucevic ha raggiunto un livello da All-Star, che ora deve confermare di possedere.