Dennis Schroeder dà, Dennis Schroeder prende. E soprattutto diventa il più grande tedesco di sempre con un pallone da basket in mano se si guarda ai risultati ottenuti con la maglia della sua nazionale, e nel Paese che ha avuto Dirk Nowitzki tra le sue fila.
La Germania di Dennis ha vinto anche EuroBasket 2025, due anni dopo la vittoria ai Mondiali FIBA 2023 battendo la Turchia per 88-83 a Riga, una finale bellissima e che Schroeder ha deciso con 4 punti nell’ultimo minuto e mezzo. E una partita che il neo giocatore dei Sacramento Kings aveva giocato fino a quel momento quasi all’incontrario, cosa che al netto di un mare di palle perse (6) non gli ha impedito di chiudere con 16 punti e 12 assist.
Dennis Schroeder ha saputo di nuovo vincerla laddove Alperen Sengun, rallentato dai problemi di falli quando stava dominando, ha fallito. La star degli Houston Rockets ha sbagliato i suoi ultimi due tentativi dal campo compreso un appoggino facile facile a canestro a un minuto scarso dal termine, per rispondere a un layup da difficoltà circense di Schroeder dall’altra parte, anche si di mano sinistra e col pallone che sbuccia l’apice del tabellone. Roba da urlo.
Finale di partita che gli è valso anche il premio di MVP del torneo, Dennis è riuscito a strapparlo al suo compagno di squadra Franz Wagner. Il quale peraltro ha tenuto in partita nel primo tempo la Germania quando Schroeder disfaceva più che tessere. Per l’ala degli Orlando Magic 18 punti tutti nei primi tre quarti di gioco, con 8 rimbalzi, nel secondo tempo il suo posto lo ha preso Mr Isaac Bonga che di punti ne ha messi 20 con 4 su 4 da tre, qualcosa di irripetibile.
Come irripetibile probabilmente è questa generazione di giocatori per la Germania, che di tradizione cestistica ne ha sempre avuta per carità. Ma mai di massa come ora.
Schroeder ha guidato negli ultimi anni una nazionale capace di vincere due titoli FIBA e lo ha fatto da MVP, cosa che a Dirk Nowitzki non è mai riuscita neppure lontanamente. Con un caveat però, ovvero che Dirk non ha mai avuto compagni di squadra del talento dei Wagner, Andreas Obst, Daniel Theis, Bonga e Tristan Da Silva, gente che gioca o ha giocato nella NBA (anche da star, come Franz Wagner) o d’alta Eurolega.
Da domani però, Dennis Schroeder potrà fregiarsi di un titolo ufficioso che però nel paese di Dirk Nowitzki vale: quello di GOAT del basket tedesco, campione del mondo, d’Europa e persino portabandiera olimpico un anno fa a Parigi ad aggiungersi a una carriera NBA di tutto rispetto, lunga ormai 12 anni e con discreti picchi, come la stagione 2020-21 ai Lakers, gli anni da titolare agli Atlanta Hawks e da candidato sesto uomo dell’anno agli Oklahoma City Thunder. E carriera che proseguirà ai Kings da point guard titolare dalla prossima annata NBA.
“Dirk ha cambiato il gioco del basket per i lunghi. Io sono solo Dennis Schroeder e sto costruendo la mia legacy, Nowitzki con tutto quello che ha fatto per il basket e la nazionale in Germania ha reso possibile per noi essere qui a rappresentare il nostro paese. Io ripeto, sono solo Dennis Schroeder, faccio quello che posso per fare contenti i miei compagni e per provare a vincere le medaglie. Il resto conta poco alla fine” ha detto Schroeder dopo la finale. “Io non sono mai stato All-Star ma in Europa oggi abbiamo i 5 migliori giocatori al mondo. C’è Doncic, c’è Jokic, abbiamo Franz Wagner… l’anno prossimo sarà un bell’All-Star Game insomma“.
Appena dopo la sirena finale contro la Turchia, Dennis è corso ad assicurarsi il pallone-ricordo, mentre già la commozione per un altro titolo con la sua nazionale si faceva strada. Proprio prima di EuroBasket, Schroeder si era quasi lagnato che in Germania, nonostante tutto, nessuno lo avrebbe mai considerato alla stregua di Dirk Nowitzki nel mondo del basket, qualcosa che ora al netto di quanto grande sia stato Wunderdirk (uno dei più grandi di sempre, senza se e senza ma) andrà senza dubbio rivisto.
Perché, in fondo, ci può essere più di un GOAT…