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NBA, i Nuggets esonerano Michael Malone e cacciano il Gm Booth

di Michele Gibin
michael malone

I Denver Nuggets hanno deciso di esonerare coach Michael Malone a sole 3 partite dalla fine della regular season, Malone è il coach che nel 2023 li ha portati al primo titolo NBA nella storia della franchigia e allenava i Nuggets dal 2015.

Con un record di 47-32 i Nuggets sono quarti nella Western Conference ma in un ciclo negativo di 4 sconfitte di fila, e di 3-7 nelle ultime 10 partite per avvicinarsi ai playoffs. In una decisione praticamente senza precedenti, la proprietà della squadra ha deciso di non proseguire oltre col Gm Calvin Booth, a capo del front office dal 2022. In panchina al posto di Malone per portare a termine la stagione con un incarico ad interim ci sarà l’assistente David Adelman. Booth è in scadenza di contratto e terminerà la stagione al proprio posto.

Una mossa che stupisce per il tempismo, a pochi giorni dall’inizio dei playoffs, ma che colpisce meno se si guarda al rendimento della squadra in questa stagione. I Denver Nuggets sono 20esimi per defensive rating, e nelle ultime 15 partite hanno tenuto un record negativo (6-9). Dopo la pausa per l’All-Star Game Denver ha viaggiato al di sotto del 50% di record con 11 vittorie e 13 sconfitte. Sul mercato, il Gm Booth non ha saputo rinforzare una delle panchine più deboli della NBA per le squadre da playoffs e non ha rimpiazzato partenze importanti come quelle di Bruce Brown e Kentavious Caldwell-Pope. Booth aveva ereditato da vice Gm la squadra che avrebbe poi vinto il titolo NBA da Tim Connelly, che aveva accettato l’offerta dei Minnesota Timberwolves. Da general manager Booth non ha saputo dare seguito al lavoro di Connelly puntando via draft su giocatori modesti come Julian Strawther, Jalen Pickett e Hunter Tyson, oppure a fine corsa come i veterani Dario Saric e DeAndre Jordan, e l’arrivo di Russell Westbrook via buyout nell’estate 2024 ha solo mitigato il problema. La scelta al primo giro al draft NBA 2024 DaRon Holmes ha poi subito un grave infortunio in Summer League e non ha potuto giocare in questa stagione, un altro colpo alle rotazioni se si pensa che Denver lo aveva ottenuto via trade in cambio di Ryan Dunn, spedito ai Phoenix Suns e autore di una buona stagione da rookie.

Una decisione drastica che apre le porte durante la off-season a un ulteriore rivoluzione anche a roster attorno a Nikola Jokic, con giocatori come Michael Porter Jr, Jamal Murray e Aaron Gordon che potrebbero finire sul mercato. I Nuggets saranno in proiezione anche l’anno prossimo una delle squadre in territorio di second tax apron e c’è da aspettarsi un taglio alle spese anche netto, su mandato della proprietà. Nonostante la miglior stagione in carriera di Nikola Jokic che chiuderà con una probabile tripla doppia di media, Denver rischia di vincere meno di 50 partite, un anno dopo aver perso in semifinale di conference ai playoffs 2024 contro i Minnesota Timberwolves per 4-3 in una serie in cui i Nuggets erano finiti sotto per 0-2 perdendo due volte in casa alla Ball Arena. In gara 7 a Denver, i Nuggets erano stati avanti di 20 punti nel terzo periodo per poi cedere 98-90.

Michael Malone allenava i Nuggets dal 2015 ed è stato l’unico allenatore NBA di Nikola Jokic dal suo arrivo nella lega. Con lui in panchina Denver è tornata ai playoffs nel 2018 e si è sempre qualificata alla post-season, con il picco del titolo NBA nel 2023. Malone è l’allenatore più vincente nella storia dei Denver Nuggets.

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