Myles Turner firmerà un contratto di 4 anni e 107 milioni di dollari con i Milwaukee Bucks, il centro lascia dunque gli Indiana Pacers dopo 9 stagioni e si sposta in una contendente diretta nella conference. Per creare abbastanza spazio salariale per l’operazione i Bucks taglieranno Damian Lillard con la clausola di stretch provision, per “spalmare” su più anni il suo restante contratto, da 113 milioni di dollari ancora dovuti.
Per i Bucks è un colpo inaspettato, Milwaukee era emersa come squadra interessata a Deandre Ayton dopo il buyout con i Portland Trail Blazers e invece è piombata sul centro ormai ex Indiana, che ha appena disputato le NBA Finals coi Pacers. Milwaukee ha rinnovato nella giornata di lunedì i contratti di Kevin Porter Jr, Taurean Prince e Gary Trent Jr mentre era già ufficiale il rinnovo per Bobby Portis. Ha invece salutato in direzione LA Clippers dopo 7 anni Brook Lopez, che ora sarà sostituito in quintetto base da Turner, giocatore dalle caratteristiche difensive e offensive similari.
Quella di Myles Turner è una mossa aggressiva e persino cinica sul mercato per i Bucks, che si sono impegnati a convincere Giannis Antetokounmpo a restare a Milwaukee. Damian Lillard sarà infortunato e salterà probabilmente l’intera stagione 2025-26 ma i Bucks in una Eastern Conference con poche certezze potrebbero dimostrarsi ancora competitivi. Lillard diventerà free agent e potrà accordarsi con una nuova squadra.
Gli Indiana Pacers, finalisti nel 2025, dovranno però guardare in faccia alla realtà: Tyrese Haliburton come Lillard ha subito un grave infortunio al tendine d’Achille e resterà fuori per tutto il 2025-26 e un rinnovo per Myles Turner sarebbe stato troppo impegnativo e avrebbe portato Indiana vicino al limite del second tax apron, temutissimo. L’intenzione di Turner dopo la fine della stagione era quella di restare ai Pacers e almeno a parole anche quella dei Pacers di proseguire assieme. Ma hanno prevalso le preoccupazioni finanziarie legate anche alle tempistiche dell’infortunio per Tyrese Haliburton, con Indiana che dovrà anche lavorare alla rookie scale extension di Bennedict Mathurin.
Finiscono invece in modo inatteso i due anni di Damian Lillard ai Bucks, arrivato via trade da Portland per lottare per il titolo con Giannis a Milwaukee, Dame è stato per due volte All-Star e ha disputato due stagioni di ottimo livello, e nel 2024 Milwaukee ha vinto la NBA Cup. A marzo Lillard si è però fermato per un problema di trombosi agli arti inferiori e dopo un recupero rapido, ha subito un grave infortunio al tendine d’Achille che lo terrà fuori per i prossimi mesi.
Il taglio di Lillard passerà alla storia come il più ingente per una squadra NBA, i Bucks verseranno al giocatore qualcosa come 22 milioni di dollari annui per i prossimi 5 anni. Il prezzo da pagare per provare a costruire ancora attorno a Giannis Antetokounmpo. Si tratta comunque di una situazione fluida, secondo i primi report dopo la notizia della mossa dei Bucks, Antetokounmpo sarebbe rimasto “sorpreso” e non piacevolmente dalla decisione dei Bucks di tagliare Damian Lillard. Di certo una soluzione poco ortodossa di Milwaukee sebbene non senza precedenti nella NBA, se non per l’importo totale in ballo.
