Magari Anthony Edwards sarà il nuovo Michael Jordan un giorno, ma Luka Doncic è… Luka Doncic oggi e in gara 2 delle finali della Western Conference i Minnesota Timberwolves ne hanno fatto le spese.
I Dallas Mavs hanno vinto per 109-108 e sono ora in vantaggio per 2-0 nella serie, grazie a una tripla a 3.2 secondi dal termine di Doncic, stampata in faccia a Rudy Gobert al termine di un ultimo minuto di partita crudele per Minnesota. Doncic ha segnato 32 punti con la consueta tripla doppia da 13 assist e 10 rimbalzi, mentre Ant Edwards dall’altra parte ha buttato via due palloni e passato il tiro della vittoria allo scadere a Naz Reid, che fino a quel momento era stato invero quasi infallibile dalla lunga distanza.
Il tiro di Reid ha fatto dentro e fuori dal cerchio, Minnesota è ora sotto per 0-2 e ha ceduto entrambe le partite in casa al Target Center. Sembrava ieri che i Twolves erano avanti allo stesso modo contro Denver dopo due partite in Colorado, eppure.
Edwards ha giocato male anche in gara 2, con 5 su 17 dal campo per 21 punti con 7 assist. Rispetto alla prima partita della serie ha attaccato di più il canestro, con 10 tiri liberi guadagnati come prodotto, ma le sue esitazioni soprattutto nel finale contro la difesa di Dallas sono costate ai suoi. L’ex Georgia ha perso due palloni con due brutti passaggi verso Jaden McDaniels e Mike Conley, sull’ultima azione con pochissimo tempo sul cronometro ha scelto di scaricare tiro e responsabilità, forse influenzato dagli errori di cui sopra.
Ancor meno pronto al livello richiesto in una finale di conference è stato Karl-Anthony Towns, panchinato da coach Micah Nori per interposto Chris Finch per tutto il quarto periodo, per ragioni difensive e perché Naz Reid stava tirando e giocando meglio. Il sesto uomo dell’anno NBA 2024 ha chiuso con 23 punti e 7 su 9 da tre, per Towns 26 minuti e 15 punti con 4 su 16, se le sue percentuali al tiro non controbilanciano i suoi limiti difensivi e la tendenza a commettere troppi falli, per il dominicano la serie è decisamente in salita.
Chi non ha problemi in salita, come il suo connazionale Tadej Pogacar, è Luka Doncic. 5 su 11 da tre, 41 minuti di gioco, pochissime distrazioni e proteste con gli arbitri e la solita esecuzione mirabile, per sé e per i lunghi di Dallas. Daniel Gafford e soprattutto Dereck Lively II bravissimo a farsi trovare pronto e sveglio, e imbeccato a ripetizione da Doncic, ringraziano, per il rookie ex Duke 14 punti con 6 rimbalzi e 6 su 6 dal campo, tutte schiacciate. Gafford ha segnato 16 punti con 5 stoppate.
Kyrie Irving ha strappato la sufficienza in gara 2, nel quarto quarto ha persino sbagliato 3 tiri liberi ma ha segnato la tripla del 108-106 Minnesota a 1:06 dal termine, trovato dal solito geniale Doncic nell’angolo sinistro. Per Kyrie 20 punti con 6 assist.
Con due esecutori (in tutti i sensi) così in attacco, per Dallas si tratta soprattutto di vincere le battaglie chiave in difesa. Anthony Edwards si trova costantemente delle situazioni diverse tra raddoppi, blitz e anticipi, che lo costringono a pensarci quel secondo di più, le cose migliori per Minnesota accadono nel primo tempo con Mike Conley a guidare l’attacco e con Reid al posto di Towns. Per l’ex Memphis sono 18 i punti con 5 assist.
Gafford e Lively II vincono ancora sotto canestro contro Towns e contro un Rudy Gobert goffissimo quando suo malgrado deve ricevere e provare a finire al ferro. Il francese mette assieme una doppia doppia da 15 punti e 10 rimbalzi ma si mangia almeno 3 o 4 appoggi, troppo lento per le gambe esplosive dei due lunghi dei Mavs.
Luka Doncic ha descritto nel post partita il suo tiro vincente come un “semplice step back” dopo aver letto la situazione. Per i freddi numeri, la sua tripla contro Gobert è stato il secondo tiro da tre vincente ai playoffs in carriera, con almeno 5 secondi ancora da giocare, una cosa riuscita solo a LeBron James, Damian Lillard, Reggie Miller e Robert Horry prima.
“Mi sento di aver deluso i miei compagni sull’ultima azione” Gobert è persino troppo duro con sé stesso nel post partita “Mi hanno affidato l’ultima azione difensiva e lui ha segnato, mi prendo le mie responsabilità. La mia difesa? Abbastanza per uno normale, non per uno come Doncic“.
“Ho solo visto che avevo abbastanza spazio e ho deciso di tirare da tre. Mi sono preso il mio tempo e ho tirato, tutto qui“. ha commentato Luka.
La serie si sposta ora a Dallas, in gara 3 i Timberwolves giocheranno per sopravvivere e evitare uno 0-3 che significherebbe finali di fatto chiuse. Anthony Edwards ha sbattuto contro le prime due partite alle sue prime finali di conference in carriera, il 22enne ha messo assieme un 11 su 33 dal campo in gara 1 e gara 2, con 5 palle perse e troppi tiri da tre punti accontentandosi di ciò che la difesa di Dallas gli ha concesso. Nel quarto quarto, al netto degli errori nel finale, Edwards è stato più aggressivo e si è conquistato 6 tiri liberi, a Dallas servirà farlo sin dalle prime battute.
In gara 2 i Twolves sono stati in vantaggio anche per 57-40 nel secondo quarto ma Dallas ha chiuso bene la frazione tornando a -12. A metà terzo periodo Minnesota aveva toccato ancora il +10 ma ha segnato appena 22 punti nel quarto quarto contro i 30 dei Mavs.