Era sì solo una partita di preseason. Ma quella tra Memphis Grizzlies e Detroit Pistons ha visto di fronte diversi giovani di rilievo come Ja Morant, Cade Cunningham e Jaden Ivey. Mentre il primo si sta affacciando ormai alla sua quarta stagione NBA, le altre due giovani guardie sono rispettivamente all’alba del secondo e del primo anno tra i grandi.
Allora, la prestazione perentoria del Rookie dell’Anno 2020, nonché Most Improved Player 2022, è stata vista da molti come un “Benvenuto in NBA“. In particolare per la matricola in uscita da Purdue.
La madre, infatti, ha lavorato come assistente sulla panchina dei Grizzlies nella stagione 2019/20. Proprio la prima di Morant, che così Ivey aveva potuto osservare da molto vicino, spesso ospite a bordocampo. E ora, è sceso in campo per la prima volta come suo avversario.
La partita alla fine ha sorriso a Memphis, che ha trionfato per 126-111. Fondamentale l’apporto della sua point-guard, che ha stravinto il confronto diretto: per lui 31 punti, 8 rimbalzi, 4 assist, 1 palla rubata e 2 stoppate. Non brillano, infatti, né Cunningham, fermato a 15 punti e 5/16 dal campo, né lo stesso Ivey, che chiude con 7 punti e 3/11 al tiro.
Entrambi, in diverse occasioni, sono stati vittime della difesa di Morant. Che qui stoppa la matricola di Detroit sulla linea da tre punti e conclude con una schiacciata dall’altro lato del campo.
Insomma, il primo round ha avuto un chiaro vincitore. Ma non c’è dubbio che questi giocatori avranno ancora molti anni davanti a sé per darsi battaglia e magari in futuro lottare per obiettivi importanti. Intanto, i Grizzlies di Morant punteranno a confermarsi nei playoffs a Ovest, mantre i Pistons di Cunningham e Ivey a giocarsi le loro carte a Est forti di un roster giovane e di talento.