Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsGolden State WarriorsI Rockets fanno 3-3 e forzano gara 7, Curry: “Sappiamo cosa ci aspetta”

I Rockets fanno 3-3 e forzano gara 7, Curry: “Sappiamo cosa ci aspetta”

di Michele Gibin
fred vanvleet

Gli Houston Rockets hanno impiegato del tempo per capire di essere la squadra più forte della serie contro i Golden State Warriors, ma lo hanno realizzato, con due vittorie nette in gara 5 e gara 6 pareggiare sul 3-3 e garantirsi una gara 7 in casa. Al Chase Center di San Francisco, Fred VaVleet e compagni giocano una partita perfetta dal punto di vista tattico e si impongono anche fisicamente sugli Warriors per 115-107.

VanVleet, che si è sbloccato in gara 4 della serie e da allora non sbaglia praticamente più, ha segnato 29 punti con 8 rimbalzi e 8 assist, e con 6 su 9 da tre, per Alperen Sengun una doppia doppia da 21 punti e 14 rimbalzi e Steven Adams, probabilmente IL fattore della serie per Houston, ha chiuso con 17 punti, 5 rimbalzi e una presenza fisica totale in difesa e sotto i tabelloni. La difesa fisica e atletica dei Rockets ha logorato e lavorato ai fianchi Golden State per tutta la serie e ha ottenuto risultati nelle ultime due partite, con Stephen Curry costretto a giocare contro i raddoppi e con pochissimo spazio per liberarsi al tiro, sempre braccato da Amen Thompson. Per Steph 29 punti in gara 6 ma con 6 su 16 da tre e tante forzature, e 5 palle perse.

Jimmy Butler chiude con 27 punti 9 rimbalzi e 7 assist ma vive soprattutto in lunetta (12 su 14) mentre nessun altro a parte le due star fa mai canestro per Golden State. Zero punti per Buddy Hield e percentuali bassissime per Gary Payton II, Brandin Podziemski, Draymond Green e Quinten Post, gli Warriors chiudono col 41% dal campo e nel quarto periodo sbagliano 13 dei primi 14 tiri tentati quando i Rockets fanno l’allungo decisivo.

I Rockets generano anche 16 palle perse di Golden State che servono a lanciare la loro transizione, e anche quando Steve Kerr ricorre al fallo sistematico per mandare in lunetta Steven Adams, il veterano ex OKC risponde con 9 su 16, un affare viste le percentuali a cui è abituato.

Nelle ultime tre partite della serie Fred VanVleet ha segnato 18 triple, frutto di più pazienza e spazi migliori, garantiti dai blocchi di marmo di Adams e di Sengun. “C’è una ragione per cui giocano assieme tanto, stiamo portando buoni blocchi, abbiamo giocato con più ritmo e facciamo fare più fatica ai nostri avversari. Loro stanno provando diversi quintetti, a volte più difensivi a volte per l’attacco e VanVleet è stato bravissimo a giocarci contro“, ha detto coach Ime Udoka.

Diciamo che il tempo passa e ho imparato a giocare con più calma, e di esperienza in queste partite ormai ne ho” così VanVleet “Ho realizzato che restare calmi è la cosa migliore, qualunque cosa accada“. Per l’ex Raptors 19 punti nel secondo tempo, arrivati anche grazie al quintetto enorme schierato da Udoka con Adams e Sengun, e Jabari Smith con Thompson quando Dillon Brooks ha commesso il suo quarto fallo presto nel terzo periodo. Brooks ha giocato soli 19 minuti e non è più rientrato, altra intuizione vincente per il coach dei Rockets.

Dall’altra parte Steve Kerr ha cercato energia e punti ovunque possibile, e dato fiducia (mal riposta) a Buddy Hield in quintetto base il quale ha finito per giocare appena 17 minuti. Moses Moody ha provato a essere più aggressivo in attacco ma è andato perlopiù a sbattere, nonostante il 3 su 5 da tre. Podziemski ha sbagliato troppi tiri ravvicinati.

Dopo aver sprecato un vantaggio di 3-1 nella serie e dopo una gara 6 in casa ma con pochissima energia, i Golden State Warriors dovranno andare a vincere una gara 7 in trasferta. La memoria recente è del 2023 quando Curry e compagni vinsero a Sacramento contro i Kings in una situazione per alcuni aspetti simile, in quell’occasione Steph segnò 50 punti e salvò Golden State. La difesa e la fisicità dei Rockets è però diversa e migliore, Golden State dovrà contare soprattutto sull’esperienza da vendere dei veterani, e sull’effetto gara 7 su una squadra esordiente come Houston. “Siamo a posto, sorridiamo e siamo pronti a giocarcela. Le cose non sono andate come pensavamo ma saremo pronti per domenica, indirizzeremo la partita come la vogliamo noi” così Butler.

In gara 7 non potremo cedere alla frustrazione come successo oggi, e come comprensibile” dice Steve Kerr “Ma abbiamo una buona chance e io so che cosa questo gruppo può fare, l’ho visto negli anni. Tante gara 7 assieme, Jimmy Butler è Jimmy Butler e le ha viste tutte, siamo pronti“.

Stephen Curry ha mandato un messaggio ai suoi compagni, su cosa aspettarsi in gara 7. “C’è un motivo se si mettono a zona, ed è per favorire certi tiri da parte nostra. E se lo faranno ancora e inviteranno determinati giocatori a tirare, non c’è altro da fare che prendersi il tiro e essere aggressivi. E poi si vivrà col risultato. Il nostro piano è fare la valigia per una settimana, per andare in Texas a giocare e poi a Minneapolis, il nostro approccio deve essere questo“.

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