Sappiamo tutti ormai che genere di giocatore è Russell Westbrook, e ovviamente c’è chi lo odia profondamente e chi lo ama follemente. Fatto sta che il cestista di Long Beach sta infrangendo record su record, alcuni dei quali sembravano impossibili da battere. Già 2 anni fa ha eguagliato il record che apparteneva a un certo Oscar Robertson cioè quello della tripla doppia di media in un’intera stagione. L’anno scorso è riuscito a replicare di nuovo l’impresa dell’anno precedente e anche quest’anno, con 22.9 punti, 11.1 rimbalzi e 10.7 assist di media, è diventato il primo giocatore nella storia della NBA a realizzare una tripla doppia di media in 3 stagioni consecutive. E pronti via anche ai playoffs subito una tripla doppia, nonostante un piccolo infortunio alla mano prima ed uno alla caviglia poi. E non è bastato il suo impegno per vincere contro Portland.
Un altro record infranto in stagione
Proprio nell’ultima partita di regular season, con 15 punti, 11 rimbalzi e 17 assist, ha realizzato la 34° tripla doppia stagionale e la numero 138 della sua carriera, raggiungendo così Magic Johnson al secondo posto nella classifica generale. Al primo posto ovviamente c’è “The Big O” con 181, e Russell sembra intenzionato a superare ampiamente questo record. In questa stagione, come se non bastasse, ha registrato una tripla doppia da 20 punti, 20 rimbalzi e 21 assist.
Secondo i critici
Vedendo questi numeri e l’intensità che Westbrook mette in campo, può sembrare un beniamino di tutti ma non è proprio così. Molta gente lo considera uno “stat padder”, cioè un giocatore che pensa solo a migliorare le sue statistiche. E’ stato accusato diverse volte di essersi messo d’accordo con i propri compagni in modo da raccogliere più rimbalzi e smistare più assist. Inoltre questo atteggiamento, secondo alcuni, va a discapito della squadra che per concedere qualcosa di più a lui, finisce per perdere partite. Fatto sta che certi numeri bisogna sempre farli e in queste 3 stagioni gli Oklahoma City Thunder hanno sempre raggiunto i play-off con un buon rapporto vittorie/sconfitte. Russell Westbrook, dunque, continua a sorprendere tutti entrando nella storia di questo gioco e pur non amandolo, bisogna riconoscere che sta facendo cose fuori dal comune.