L’allenatore di UConn, coach Geno Auriemma, ha sempre sostenuto che le rookie della WNBA debbano affrontare tutti gli aspetti del processo di crescita di una giocatrice professionista. Quelli positivi ma anche, e soprattutto quelli negativi.
Eppure, anche lui si pone un limite. E riconosce che la povera Caitlin Clark sia stata presa di mira dalle altre giocatrici della lega che, di conseguenza, si buttano su di lei senza troppe remore.
“Sta affrontando la sfida e le difficoltà di tutte le rookie” ha detto il coach prima del Road Show degli allenatori di UConn, avvenuto martedì. “Ma c’è da dire che viene anche presa di mira”.
Per fare giusto un esempio, Caitlin è stata colpita alle spalle dalla guardia delle Chicago Sky, Chennedy Carter, durante la partita di sabato. La Clark è stata buttata a terra e, nonostante inizialmente fosse stato un normalissimo fallo di spinta, dopo una revisione è stato considerato come un flagrant 1.
Coach Auriemma ha anche detto che i giocatori particolarmente “attesi” che approdano nel professionismo probabilmente attirano di più l’attenzione delle squadre avversarie. Ma ha anche aggiunto che con la Clark è tutto più accentuato.
“Non ricordo che quando Michael Jordan entrò nella NBA, gli altri cercavano di picchiarlo” ha detto. “Non ricordo che quando Larry Bird e Magic Johnson sono entrati nella lega sono stati presi di mira e picchiati solo per l’attenzione mediatica che ricevevano. Apprezzo il fatto che sia arrivato un bel momento di fama per la WNBA. Lo capisco. È un momento che attendiamo da molto. Ma perché sfogarsi con quella ragazza? Non è colpa sua”.