Gara 2, se sei già sotto 1-0 e hai sul groppone il tiro della possibile vittoria sbagliato in gara 1, poi persa all’OT, diventa fondamentale. Un 2-0 può, teoricamente e statisticamente (80% di possibilità) significare sconfitta e addio, per la terza volta, al sogno Anello, a fronte di 2 vittorie. Lebron James avrà sicuramente pensato a tutto ciò prima della palla a 2 di stanotte, e i risultati si sono visti in campo. Alla sua leadership aggiungiamo una prestazione difensiva epica di Matt Dellavedova, un primo tempo sontuoso di Mozgov e una vagonata di rimbalzi del russo e di Thompson, e il gioco è fatto: Cleveland vince alla Oracle Arena e in Ohio avrà modo di chiudere virtualmente i conti, con un’inerzia che in questo momento sembra pericolosamente essere dalla parte di Lebron, assoluto dominatore di queste prime 2 gare. Vediamo i numeri e le stats più interessanti:
- Per la prima volta nella storia dei Playoffs NBA le prime 2 gare di una Finale si concludono, entrambe, all’OT;
- Per i Cleveland Cavaliers la vittoria di stanotte è anche la prima in assoluto alle Finals nella storia della franchigia;
- Per i Warriors si tratta invece della quarta sconfitta in casa di tutta la stagione, tra RS e Playoffs (Spurs, Bulls e Grizzlies le altre 3);
- I 39 punti, 16 rimbalzi e 11 assist di Lebron James rappresentano la 13esima Tripla doppia del Re ai Playoffs (Magic primo a quota 30), la 5a in gare di Finals (Magic a 8);
- Lebron è appena il secondo giocatore, dopo West, a fare una tripla doppia nelle NBA Finals con almeno 39 punti: il giocatore logo dell’NBA ne mise 42 in gara 7 del 1969 persa contro i Celtics;
- Gare da 30-10-10 in Post-season: Oscar Robertson 8, Lebron James 7;
- Ancora Lebron diventa il primo giocatore dopo Shaq a far registrare il massimo in punti, rimbalzi e assist in una gara di Finali. Shaq nel 2002 contro i Pacers fu capace di metterne 40, con 12 rimbalzi e 8 assist, tutti match-high;
- L’ultimo giocatore capace di realizzare, in Finale, almeno 35 punti, 15 rimbalzi e 10 assist fu James Worthy nel 1988;
- Serata da dimenticare invece per Curry, che sente la difesa di Dellavedova sotto pelle e stenta al tiro, sbagliando ben 13 tiri dalla lunga distanza: nella storia delle Finals solo John Starks, nel 1994, è stato capace di fare peggio (11); inoltre, è la prima volta che Curry sbaglia 13 tiri dall’arco dei 3 punti. Le peggiori prestazioni finora erano state condite da 11 errori dalla distanza, per 3 volte in carriera (2 volte in RS 2013 e quest’anno in gara 3 contro i Pelicans al primo turno, 7/18 dall’arco);
- Dellavedova, tra l’altro, aveva già tenuto Jeff Teague a 9/32 dal campo nelle Semifinali e Rose a 7/22 al primo turno: un difensore, non per caso uno dei preferiti di Blatt, che ogni star vorrebbe avere accanto per dedizione e serietà;
- Il 32,6% con cui hanno tirato i Cavs dal campo è la peggior percentuale di sempre di una squadra capace di vincere in trasferta una gara di NBA Finals nella “shot clock era (1954-55)”;
- Nelle prime 2 gare di Finale NBA, solo Jerry West nel 1969 (94 punti) ha segnato più di Lebron James (83), che raggiunge gli 83 di Shaq nel 2002;
- 41,5 punti, 12.0 rimbalzi, 8.5 assist, 47.5 minuti e 39,5% al tiro in queste prime 2 gare: indovinate chi?
- Sempre a proposito di Matthew Dellavedova: 0 punti, 0/8 dal campo e 4 palle perse lo score di Curry quando l’australiano ha difeso, in modo superbo, su di lui;
- Per Lebron James si tratta della 9a gara 2 consecutiva vinta quando la sua squadra è sotto 1-0: se si è spalle al muro, conviene stare con LBJ;
- Record, purtroppo inutile, anche per Draymond Green, che diventa il secondo giocatore capace di stoppare per 3 volte Lebron James in una gara di Playoffs dopo Serge Ibaka nel 2012;
Le Finals sono ufficialmente iniziate, non resta che godersele fino alla fine
Per NbaPassion
Luca Mazzella