La CNN ha pubblicato il primo video di Brittney Griner che lascia la colonia penale di Yavas in Mordovia, Russia centrale, e assieme ad alcuni funzionari sale sull’aereo che l’avrebbe trasportata a Abu Dhabi, per lo scambio tra detenuti concordato tra Stati Uniti e Russia con l’ex militare sovietico Viktor Bout, condannato nel 2011 in America per traffico d’armi e terrorismo.
Le immagini sono state pubblicate per prime dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti. A bordo dell’aereo un uomo chiede a Brittney Griner: “Come ti senti?“. La giocatrice, vestita con una giacca a scacchi rossa e nera e un cappellino invernale, sorride e risponde “happy“, felice, e pronta a partire. Un’altra persona le chiede poi in russo se sapesse dove fosse diretto il volo, e dopo aver sentito la traduzione, Griner risponde “no”. La persona in russo, poi tradotta, risponde a sua volta: “stai andando a casa“.
“A casa negli Stati Uniti?” risponde ancora Brittney Griner. “Si, andrà tutto bene ora“.
Poche battute diffuse dai media, in attesa che l’aereo che sta riportando la 7 volte All-Star e 2 volte campionessa olimpica negli Stati Uniti atterri a San Antonio, Texas, come riportato dalla CNN. Un’altra agenzia di stampa russa, la TASS, ha diffuso il video del momento dello scambio Griner-Bout a Abu Dhabi. La giocatrice e l’ex militare sovietico si passano accanto, accompagnati dai funzionari, quindi Viktor Bout viene abbracciato da uno degli uomini e condotto verso il suo aereo, parlottando con due dei funzionari presenti. Brittney Griner, sullo sfondo, si intrattiene invece con altri funzionari tra cui un uomo in caffetano bianco, che le stringe la mano e scambia con lei qualche parola. In un secondo video diffuso sempre da TASS, si mostra Griner firmare alcuni documenti prima del rilascio, per poi recarsi all’aeroporto locale per imbarcarsi per gli Emirati Arabi.
Il volo che ha riportato Brittney Griner negli Stati Uniti è atterrato nella prima mattinata di venerdì in un aeroporto militare a San Antonio-Lackland, la giocatrice è stata quindi accompagnata al Brooke Army Medical Center per una visita medica di controllo “di routine”. ha affermato il dipartimento di stato USA come riportato da CNN. Nei video si può notare la giocatrice con i capelli corti, senza i suoi consueti rasta.
Gli Stati Uniti hanno nel frattempo reso pubblico l’atto ufficiale presidenziale con cui Joe Biden ha concesso la grazia a Viktor Bout.
Nel frattempo, sono emersi alcuni dettagli sulle ultime ore della trattativa diplomatica tra Russia e Stati Uniti per lo scambio tra detenuti. La prima persona a sentire al telefono la giocatrice dopo l’accordo è stato il presidente Joe Biden, alla presenza nello Studio Ovale della moglie di Brittney Griner, Cherelle. Biden ha dato il “bentornata a casa” alla star delle Phoenix Mercury prima che la telefonata passasse a Cherelle per un colloquio privato.
La Casa Bianca ha poi chiarito i termini dell’accordo e la difficoltà nelle trattative, vista l’indisponibilità della Russia a concedere il rilascio anche a Paul Whelan, ex Marine condannato per spionaggio a 16 anni di carcere nel 2020 e altro caso “spinoso” per l’opinione pubblica statunitense. “I russi non hanno voluto sentire ragioni“, perché considerano Whelan un detenuto “di livello diverso” rispetto a Griner, hanno dichiarato fonti della Casa Bianca.
L’avvocata Maria Blagovina, che in Russia si è occupata della difesa di Griner durante il processo, ha confermato che dall’8 novembre la giocatrice era stata trasferita in una colonia penale a Yavas, ma che le condizioni delle detenzione “sono state meno dure di quanto temuto (…) non ci sono state lamentele di sorta“. Blagovina ha aggiunto che “di recente” Brittney Griner si è ammalata di influenza ma “che sta recuperando. Sarebbe potuta andare peggio“.
Nella colonia penale, Griner era stata messa al lavoro nella sartoria del penitenziario, il suo compito era quello di spostare e muovere le pile di tessuti. Sempre Blagovina ha spiegato che Brittney Griner aveva deciso due settimane fa di tagliarsi i suoi rasta caratteristici “per comodità”, visto il rigore dell’inverno e le condizioni delle detenzione.
La svolta nelle trattative ci sarebbe stata due settimane fa, quando la Russia avrebbe accettato uno scambio “alla pari” Griner-Bout, lasciando intendere che non ci sarebbe stato spazio per controfferte. Proposta accettata e autorizzata la scorsa settimana da Joe Biden, dopo aver informato i famigliari di Paul Whelan.
Non è ancora chiaro, al contrario di quanto emerso nella giornata di ieri dopo la notizia del rilascio, quale sia stato il ruolo degli Emirati Arabi Uniti nella trattativa, e perché sia stata scelta Abu Dhabi come sede dello scambio, almeno stando a quanto filtrato da fonti USA, citate da CNN e ESPN.