Doveva essere una battaglia da prendere sin dall’inizio con grande energia, e così è stato per i Milwaukee Bucks. Dopo una serie fatta, sino a ieri, da primi minuti di gara giocati a ritmi molto lenti, in gara 5 Antetokounmpo e compagni hanno cambiato totalmente atteggiamento, aggredendo sin dalle prime battute il match e facilitando, così, l’archiviazione precoce della pratica biancoverde con il punteggio di 91 a 116. La franchigia del Wisconsin approda così alle Eastern Conference Finals 18 anni dopo l’ultima volta, nel 2001.
I DETTAGLI DEL MATCH E LE DICHIARAZIONI NEL POST PARTITA

Antetokounmpo in azione contro Al Horford e Jayson Tatum
Milwaukee ha iniziato gara 5 con un netto parziale di 8-0, tenendo poi i Celtics a soli 19 punti nel primo quarto, il peggior punteggio realizzato da Boston nell’intera post-season. Da quel momento in poi, i Bucks hanno sempre controllato qualsiasi tentativo di rimonta degli uomini di Brad Stevens, grazie anche alle ottime prestazioni di Giannis Antetokounmpo (20 punti, 8 rimbalzi e 8 assist), Khris Middleton (19 punti) ed Eric Bledsoe (18 punti e 6 rimbalzi).
Ma un ulteriore aspetto che ha sicuramente giocato a favore del team guidato da Mike Budenholzer è stato l’ottimo lavoro eseguito dai gregari dei Bucks. Nello specifico, infatti, 3 sono stati i giocatori partiti dalla panchina e che hanno chiuso la sfida in doppia cifra, Ersan Ilyasova (10 punti), il rientrante Malcolm Brogdon (10 punti) e George Hill (16 punti). Proprio quest’ultimo, nel post partita, ha messo in risalto questo concetto:
“Tutti eravamo pronti ad entrare in campo e a dare il nostro contributo. Volevamo vincere e chiudere subito la questione e così è stato“
Milwaukee, con questo passaggio del turno, ha sicuramente superato brillantemente un’importante prova di maturità. Lo scorso anno furono proprio i Celtics ad eliminare il team della città di Fonzie, certificando così ancora una certa mancanza di maturità. Con l’arrivo di Budenholzer, però, è stato fatto un grande salto di qualità, certificato anche dal primo posto ottenuto in regular season nella Eastern Conference.
Tra coloro che, innegabilmente, hanno giovato dell’arrivo dell’ex coach degli Atlanta Atlanta è, senz’altro, Giannis Antetokounmpo. Sotto la gestione dell’ex assistente degli Spurs, infatti, il greco sembra aver compiuto quel definitivo salto di qualità, come testimoniano le sue cifre raccolte sinora raccolte tra regular season e playoffs. Il numero 34, a margine del match, ha voluto rimarcare la notevole tenacia del roster, il quale non vuole di certo fermarsi qui.
“Di certo molti ancora ritengono che siamo stati fortunati. Ma tutto quello che mi interessa è solamente vincere, e noi lo stiamo facendo. Siamo ancora affamati per raggiungere i nostri obiettivi“
“I don’t think I’ve ever seen the people of Milwaukee being so excited about basketball.” – @Giannis_An34 #FearTheDeer pic.twitter.com/xRAbwdcQOK
— Milwaukee Bucks (@Bucks) 9 maggio 2019
Il prossimo ostacolo che divide la squadra rivelazione dell’anno dalle NBA Finals emergerà dalla serie tra Toronto Raptors e Philadelphia 76ers, nella quale lo scorso martedì i canadesi si sono portati in vantaggio sul 3-2 con un largo successo. Da domani, inizieranno i preparativi per un altra grande battaglia, ma per adesso, Milwaukee può ancora festeggiare una stagione sin qui straordinaria.