Home Basket femminileSantucci anima e cuore: la Reyer vince a Campobasso in G3 all’ot

Santucci anima e cuore: la Reyer vince a Campobasso in G3 all’ot

di Daniele Morbio
La Reyer vince a Campobasso in G3

Serviva una risposta di carattere, da campionesse: la Reyer espugna Campobasso in una Gara 3 bellissima, palpitante, portata all’overtime dalle oro-granata e vinta poi dalla stessa formazione ospite con lucidità, personalità e con la freddezza di chi sa cosa serve nei momenti topici per azzannare le partite. La squadra di Mazzon si riprende così il fattore campo dopo aver perso in volata Gara 2 pochi giorni fa e mette le molisane spalle al muro: venerdì sera – in Gara 4 – sarà match point per volare nuovamente in finale scudetto, per rilanciare nuovamente la sfida a Schio.

Finisce 79-86 al PalaSelvapiana il match in favore della Reyer, che si riporta – come detto – avanti 2-1 nella serie, con ben 5 giocatrici in doppia cifra: Smalls con 16 è la miglior marcatrice delle oro-granata, seguita dai 13 di una superlativa Santucci, dai 12 di Cubaj e Kuier e dai 10 di Pan. A Campobasso non basta l’ennesima prova dominante di Pallas che stampa una doppia doppia da 20 punti e 20 rimbalzi, ben spalleggiata dai 14 di Madera e Quinonez e dagli 11 di Trimboli. Decisiva a suo modo anche Villa, che ha realizzato 4 punti pesantissimi negli ultimi 60″ di tempi regolamentari, in un match di presenza a rimbalzo ma poca precisione dal campo.

Santucci cuore e anima della Reyer: Campobasso ko in G3

Una reazione di carattere, in una partita vissuta tutta a rincorrere ma mai mollata, una reazione che riporta il vantaggio del fattore campo sponda Reyer, che ora avrà l’occasione per chiudere i conti e conquistare la seconda finale scudetto consecutiva. Una reazione che porta il nome e cognome di Mariella Santucci, letteralmente trascinante e decisiva nel colpo esterno delle campionesse d’Italia: sotto gli occhi del ct azzurro Capobianco la #22 mette in campo una prova di carattere, cuore, energia, spirito di sacrificio e – soprattutto – attributi, tenendo prima a contatto la sua squadra e poi lanciandola alla rimonta decisiva e concretizzata dalle compagne.

Campobasso ha tanto da recriminare visto che è stata davanti per quasi tutti i 40′, ma da rimproverarsi ha poco o nulla: la formazione di Sabatelli ha giocato la solita partita di energia, esecuzione, lotta feroce a rimbalzo e difesa, creando non pochi problemi alle campionesse d’Italia: Pallas si è confermata fattore dominante e determinante anche in Gara 3, Madera da buona ex ha sfoderato una prestazione molto solida, Quinonez ha lanciato la fuga e Trimboli ha fatto vedere tutta la sua solidità e leadership. Non è bastato però per evitare un ko bruciante: l’ennesimo calo nei 5′ conclusivi non ha lasciato scampo alle molisane, che hanno giocato una super-partita, forse concedendo troppi 2+1 nei momenti cruciali.

La squadra di casa ha trovato anche il +10 nell’inizio di ultimo quarto, ma la vera chiave di volta è arrivata con la difesa a zona imposta da coach Mazzon: da quel momento in poi la difesa della Reyer ha letteralmente disinnescato l’attacco molisano, che nei successivi 14′ ha realizzato solo 11 punti. Tra difesa arcigna nel pitturato, 1vs1 difensivi letteralmente perfetti di Pan e Santucci e le giocate in transizione al ferro delle esterne la squadra ospite riesce a rimettersi in linea di galleggiamento. Nell’overtime saranno un paio di giochi da tre punti in assalto al ferro di Pan e Smalls (super secondo tempo ed ot per l’americana) a regalare il successo alle oro-granata, che avevano sofferto l’energia molisana fin lì.

Abile la squadra di Mazzon a capire che da fuori non era serata (21%): le esterne hanno iniziato a variare molto il gioco, tagliando spesso e liberando spazi che Cubaj ha sfruttato al massimo, ma saranno proprio i blocchi dell’azzurra a risultare decisivi, con Pan (10 punti, 4 falli subiti e +20 di plus-minus) e Smalls (16 punti, tanta leadership e i canestri decisivi) abilissime a punire i mis-match con diversi attacchi al vetro conclusi con parecchi potenziali (o concretizzati) 2+1. Ma, come detto, è Santucci l’immagine del successo: 13 punti, 4 assist, 5 falli subiti ed un’energia che ha dato la scossa alla squadra. MVP di un match bellissimo e intenso: è sempre più vero che le oro-granata hanno nella #22 la propria leader.

QUINONEZ IN UNA DELLE SUE VOLATE AL FERRO

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