Home Basket femminileEspansione WNBA, Cunningham auspica meno fretta: “Bisogna ascoltare le giocatrici”

Espansione WNBA, Cunningham auspica meno fretta: “Bisogna ascoltare le giocatrici”

di Carmen Apadula

Lunedì, la WNBA ha annunciato che ha intenzione di aggiungere altre tre squadre entro il 2030.

La lega aveva già in programma un’espansione a Toronto e Portland per la prossima stagione. Le altre nuove squadre saranno invece a Cleveland (2028), Detroit (2029) e Philadelphia (2030). Si arriverà così a 18 squadre.

Ma c’è qualcuno che non sembra apprezzare questa iniziativa.

Martedì, infatti, una giocatrice di spicco ha messo in discussione la scelta delle città da parte della lega.

Sophie Cunningham ha espresso le sue preoccupazioni durante lo shootaround precedente alla partita contro le Minnesota Lynx della Commissioner’s Cup.

La veterana, che ha trascorso i suoi primi sei anni di carriera a Phoenix, ha espresso scetticismo sulle ultime scelte. Due delle quali (Cleveland e Detroit) hanno già avuto franchigie WNBA, poi fallite.

“Bisogna ascoltare anche le proprie giocatrici. Dove vogliono giocare? Dove saranno entusiaste di andare e di attirare i tifosi? Penso che Miami sarebbe stata un’ottima sede. Nashville è una città fantastica. Kansas City è un’altra grande opportunità” ha detto la giocatrice, che ha trascorso gli anni del college nel Missouri. “Non sono sicura di quale sia stato il processo di pensiero, ma in fin dei conti si vuole essere sicuri di non espandere il nostro campionato troppo velocemente. Credo che anche questo sia un aspetto da considerare. È una situazione difficile da gestire. Ma non so quanto la gente sia entusiasta di andare a Detroit o a Cleveland”.

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