È stata una stagione difficile per Caitlin Clark.
In stagione, ha registrato una media di 16.5 punti, 8.8 assist, 5 rimbalzi e 1.6 palle rubate. Ha partecipato al suo secondo All-Star Game consecutivo in altrettante stagioni. Ma è stata anche costretta a saltare 18 delle 31 partite che le Indiana Fever hanno giocato. Il tutto, ovviamente, per infortunio.
La guardia ha alternato momenti di attività a momenti di fermo per tre volte: prima per uno stiramento al quadricipite sinistro, poi per due problemi all’inguine. L’ultimo è stato riscontrato nella partita vinta per 85-77 contro le Connecticut Sun il 15 luglio. Da allora, la Clark ha saltato 9 partite consecutive.
Recentemente ne ha anche parlato, nel podcast di Sue Bird, Bird’s Eye View. In particolare, ha parlato delle frustrazioni che ha provato durante la riabilitazione.
“C’è così tanto da gestire” ha detto. “E sento che questa è stata una parte enorme di quest’anno. È stato così impegnativo essere attivi, giocare, e poi non sentirsi al meglio per quanto ho lavorato nell’offseason. Tutto quello che sto facendo è riabilitarmi e cercare di fidarmi il più possibile di chi mi sta attorno. Ovviamente ci sono giorni davvero frustranti e altri in cui è un po’ più facile perché sei molto motivato. Ma non ho una data a cui prepararmi per giocare di nuovo. È difficile, davvero”.
E questa frustrazione è più che comprensibile, soprattutto se si considera che la guardia è tornata in campo due volte per poi essere nuovamente messa in panchina. Ora non è chiaro quando tornerà in campo, nonostante le Fever stiano per entrare nel vivo della stagione. Coach Stephanie White ha dichiarato ai microfoni di NBA Today (ESPN) che non c’è alcuna tabella di marcia per il suo ritorno.
“Al momento va tutto giorno per giorno, non abbiamo una tabella di marcia” ha detto l’allenatrice. “Stiamo affrontando il processo di riabilitazione e poi vogliamo reintegrarla dal punto di vista della forza e del condizionamento, per poi farla tornare alle attività a tempo pieno. Quindi stiamo affrontando la cosa un giorno alla volta, con calma. La cosa più importante per noi è la salute di Caitlin e il suo ritorno al 100% della forma prima di rimetterla in campo”.