Sophie Cunningham resta alle Phoenix Mercury, per lei un contratto di due anni. Cunningham ha disputato nel 2022 la sua miglior stagione in carriera a 12.6 punti a partita con 4.4 rimbalzi, l’ex MIssouri è una delle migliori tiratrici della WNBA con il suo 40% da tre in stagione, 36.6% in carriera.
Sophie Cunningham era restricted free agent e la sua riconferma a Phoenix era attesa, le Mercury attendono la decisione di Diana Taurasi, che dovrebbe salvo sorprese tornare per un’ultima stagione, e riavranno in squadra la 7 volte All-Star Brittney Griner, che dopo la sua scarcerazione a dicembre e il ritorno in patria negli USA ha annunciato la sua volontà di tornare in campo per l’annata 2023. Skylar Diggins-Smith, che è in attesa del secondo figlio, è sotto contratto ancora per il 2023 e dovrebbe essere in campo regolarmente, si attende anche in questo caso la sua decisione.
Le Phoenix Mercury hanno vissuto nel 2022 una stagione difficilissima in campo e fuori. Dapprima il caso Griner, con l’arresto a febbraio e la lunga detenzione in Russia, una vicenda drammatica chiusasi con una sentenza a 9 anni e mezzo di carcere per possesso e traffico di modiche quantità di olio di hashish, e con il rimpatrio a dicembre 2022 grazie a uno scambio di prigionieri.
Senza Brittney Griner, le ambizioni delle Mercury si sono scontrate poi col campo e le incomprensioni tra Skylar Diggins-Smith, Diana Taurasi e la nuova head coach Vanessa Nygaard. A metà stagione l’ex MVP Tina Charles, arrivata per sostituire Griner, aveva lasciato la squadra rescindendo il suo contratto, e aveva firmato con le Seattle Storm.
Prima dei playoffs e in concomitanza con la condanna di Brittney Griner, erano arrivati gli stop per infortunio di Diana Taurasi, e per ragioni personali di Diggins-Smith. Entrambe non hanno disputato la post-season (un secco 0-2 contro le Las Vegas Aces) e in gara 2 è arrivato il grave infortunio al tendine d’Achille per Shey Peddy, che era stata importante nelle rotazioni durante la stagione.
A stagione finita, tra settembre e ottobre era arrivata la sospensione e la successiva decisione di vendere la squadra, e i Phoenix Suns, di Robert Sarver, messo alla porta dopo una pesante inchiesta su anni di clima tossico, discriminatorio e sessista negli uffici dei Suns. A rilevare Suns e Mercury è stato il miliardario Mat Ishbia, l’affare è nelle fasi conclusive.
La crescita in campo di Sophie Cunningham è stata una delle poche note liete di un 2022 da incubo sportivo per le Mercury, che nel 2023 potrebbero però tornare competitive.