Home Basket femminileWNBA, Women's National Basketball AssociationLas Vegas Aces WNBA, la Hammon Coach of the Year: “Orgogliosa del mio lavoro”

WNBA, la Hammon Coach of the Year: “Orgogliosa del mio lavoro”

di Carmen Apadula

Quando una persona condivide, tutti ricevono di più.

Questo è il messaggio che Becky Hammon, capo allenatrice delle Las Vegas Aces, ha voluto lanciare più di tutti quest’anno. E, nel corso di questa stagione, è stata proprio lei quella ad aver condiviso di più.

Il suo mantra sulla condivisione è uno dei principi fondamentali del suo attacco. Coach Hammon vuole che le sue giocatrici passino di più, trasformino dei buoni tiri in grandi tiri e che confidino nel fatto che se passano la palla, poi la riavranno indietro ma in una posizione migliore.

Ma questo mantra va ben oltre le linee perimetrali di un campo da basket. Questo mantra significa che vincere tutte insieme, come una squadra, creerà anche ottime opportunità di riconoscimento individuali. E la Hammon aveva bisogno che tutta la squadra, che pullula di All-Star, si convertisse al suo attacco e alla sua cultura.

Questo atteggiamento e questo nuovo attacco (costruito intorno al gioco perimetrale), ha fatto sì che le Aces iniziassero la stagione con un record di 13 vittorie e 2 sconfitte, e di chiuderla con in tasca 26 vittorie e 10 sconfitte. E tutto questo con coach Hammon, nominata Coach of the Year venerdì, solo al suo primo anno. 

La Hammon ha vinto il premio ricevendo ben 27 voti da una giuria nazionale composta da 56 emittenti e scrittori sportivi, ed è diventata la seconda allenatrice nella storia della franchigia ad ottenere questo riconoscimento, e la prima da quando l’organizzazione si è trasferita a Las Vegas nel 2018. Inoltre, coach Hammon è anche la prima ex giocatrice WNBA a vincere il premio con una squadra in cui ha giocato. 

“Sappiamo tutti cosa ha fatto come giocatrice in questa lega e come assistente allenatrice nella NBA” ha detto Kiah Stokes. “Rispettiamo lei, i suoi obiettivi, le sue idee e la sua intera filosofia. Abbiamo completa fiducia solo in lei”.

A metà giugno, le Aces stavano crollando. Dopo aver perso la partita del 21 giugno contro le Chicago Sky per 104-95 (a seguito di una rimonta di 28 punti da parte di Chicago), il team è andato in tilt, perdendo 4 delle 6 partite successive.  

Ma, verso metà stagione, la Hammon ha posto le basi per l’arrivo del momento migliore della sua squadra. Come? Organizzando una riunione di squadra subito dopo la pausa dell’All-Star Game. 

Chelsea Gray ha confessato che la Hammon è stata onesta al 100% con le sue giocatrici, rimproverandole per il loro gioco egoistico sia a livello offensivo che difensivo, e le ha sfidate ad autovalutarsi.

“Ci ha detto chiaramente quello che ha visto” ha detto la Gray.

E l’incontro ha contribuito a dare una svegliata alla squadra. Le Aces si sono infatti immediatamente riprese, chiudendo la stagione al primo posto della classifica WNBA, dopo aver vinto anche la Commissioner’s Cup 2022.

“La parte migliore del mio lavoro sono le donne che vedo giocare ogni giorno” ha detto l’allenatrice prima dell’ultima partita di regular season della squadra. “Sono persone davvero fenomenali. Mi piace essere la loro allenatrice. Questo è ciò per cui abbiamo lavorato per tutta la stagione”.

Dunque ora cosa manca alla lunga lista di soddisfazioni di Becky Hammon? Solo la vittoria di un anello. E per farlo, basterebbero solo 6 vittorie.

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