La NBA ha introdotto la Coach Challenge durante la stagione 2019/20, inizialmente come esperimento.
Questa regola è stata poi adottata a tempo pieno dal Consiglio dei Governatori nel dicembre 2020. In sostanza, dà agli allenatori la possibilità di attivare una revisione del replay su determinate giocate nel corso di una partita.
Le squadre sono limitate ad una revisione, indipendentemente dall’esito di essa. Le azioni ammissibili per la revisione includono un fallo chiamato, una chiamata fuori campo, un goaltending e un’interferenza a canestro.
L’esistenza di un sistema che comprende una sola revisione, tende a rendere gli allenatori molto prudenti riguardo il suo utilizzo. È improbabile che un fischio nel primo quarto attiri l’attenzione allo stesso modo di un fischio nel quarto quarto di una partita combattuta.
Secondo Chris Haynes di Bleacher Report, la Commissione della lega sta discutendo per cambiare la regola della Coach Challenge, a partire dalla stagione 2023/24.
La NBA potrebbe applicare una nuova regola, che premierebbe gli allenatori con una seconda revisione in una partita, nel caso in cui la prima abbia successo. Haynes ha poi dichiarato che si potrebbe fare una prova già a partire dalla Summer League.
La potenziale modifica della regola probabilmente non avrà un impatto drammatico sul numero di revisioni, perché gli allenatori devono comunque avere successo al primo tentativo per ottenerne un secondo.
Dal momento che non c’è alcun rischio aggiuntivo o potenziale ricompensa significativa per le squadre, ha senso che la Commissione prenda in considerazione un cambiamento. Potrebbe anche essere vantaggioso per gli ufficiali di gara, poiché una revisione aggiuntiva potrebbe correggere un fischio borderline che è andato nel verso sbagliato.