Home EurolegaL’Olimpia Milano non c’è: il Baskonia domina senza sudare

L’Olimpia Milano non c’è: il Baskonia domina senza sudare

di Kevin Martorano
Olimpia Milano, Mirotic al tiro contro il Baskonia in EuroLeague

Si è giocato il Round 29 di EuroLeague tra il Baskonia Vitoria-Gasteiz e l’Olimpia Milano, un match delicatissimo per entrambe le formazioni in chiave classifica. Infatti i baschi sono alla ricerca innanzitutto di garantirsi la post-season, ma anche di cercare di agguantare il sesto posto che le permetterebbe l’accesso diretto ai playoff. Dall’altra parte i milanesi sono alla disperata ricerca di trovare un posto ai play-in, anche se la missione sembra essere proibitiva. Per il Baskonia out il centro Diop, che ha terminato la sua stagione, mentre Chiozza e Moneke non sono al meglio, nonostante hanno preso parte al match. Dall’altra parte coach Ettore Messina ha dovuto fare a meno di Billy Baron, Alex Poythress e Giampaolo Ricci per infortunio, senza dimenticare che McGruder è tornato negli USA lasciando il club.

Baskonia-Olimpia Milano: l’analisi del match

L’Olimpia Milano alza definitivamente bandiera bianca in EuroLeague contro il Baskonia al termine di una partita in cui ha acceso e spento la luce troppe volte, come spesso capitato nella stagione biancorossa. Le percentuali al tiro dei milanesi hanno fatto la differenza: quando l’EA7 Emporio Armani Milano trova il canestro dall’arco, allora vince con costanza. In una serata in cui i milanesi hanno tirato male dal campo, il Baskonia ha avuto vita facile salvo qualche tentativo di rimonta.

La squadra milanese gioca una partita difficile da comprendere: qualche segnale incoraggiante sembra anche darlo, rubando 10 palloni nel corso del match e trovando anche qualche bel canestro. Il problema è che poi si deve trovare continuità nel corso di una partita, e questa Milano non la trova praticamente mai. Ad un canestro difficilmente segue una buona difesa, ad una buona difesa raramente segue un buon canestro. Soprattutto, questo non avviene per più volte consecutive.

In questa partita l’Olimpia Milano tira con il 42.4% da due punti, con il 30.6% da tre. In EuroLeague, queste percentuali non te le puoi permettere. Soprattutto, è difficilmente comprensibile come una squadra che ruba 10 palloni agli avversari contro le sole 3 palle rubate del Baskonia, possa finire anche sotto i 20 punti di svantaggio. La spiegazione potrebbe essere il fatto che, in attacco, Milano spesso da l’impressione di non sapere cosa fare: palla ferma per tanti secondi, per poi spesso finire per dover forzare una conclusione in isolamento senza aver mosso la difesa o aver costruito qualcosa.

Il Baskonia non gioca una partita indimenticabile, ma riesce ad esprimere almeno parte del suo potenziale offensivo e le basta per dominare la partita. I tentativi di rimonta milanesi sono soltanto fumo: i baschi hanno dominato la partita, trovando puntuali le giocate per ricacciare indietro i milanesi.

Dal punto di vista individuale il Baskonia trova 26 punti di Howard, letteralmente incontenibile, e 19 da un Moneke ispirato anche dall’arco, spesso in step back. Per l’Olimpia Milano ci sono 21 punti con 8 rimbalzi di Mirotic e 17 punti di Shields. Sempre loro, solo loro.

Il tabellino statistico del match

Parziali singoli quarti: 19-18, 29-16, 21-21, 19-18.

Parziali progressivi: 19-18, 48-34, 69-55, 88-73.

Baskonia: Howard 26, Raieste, Chiozza n.e, Querejeta n.e, Sedekerskis 9 (7 reb), Marinkovic 13, Miller-McIntyre 6, Diez, Kotsar 6, Costello 9, Theodore, Moneke 19. Coach Ivanovic.

Olimpia Milano: Lo 2, Bortolani n.e, Tonut 1, Melli 5 (5 ast), Napier 12, Flaccadori, Hall 9, Caruso 2, Shields 17, Mirotic 21 (8 reb), Hines, Voigtmann 4. Coach Messina

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