Si è giocata la sesta giornata di Turkish Airlines Euroleague tra Bayern Monaco ed Olimpia Milano, una sorta di remake dei quarti di finale della scorsa Eurolega, in cui l’Armani Exchange ebbe la meglio nella decisiva gara 5 grazie alla super stoppata di Kyle Hines su Wade Baldwin IV, oggi al Baskonia.
Le due squadre sono reduci entrambe da una vittoria nell’ultimo turno, rispettivamente contro Zalgiris ed Asvel, ma vivono momenti completamente opposti: la squadra bavarese ha infatti iniziato la sua Eurolega con un brutto 1-4, complici tante e pesanti assenze, mentre la squadra meneghina è in testa alla classifica insieme al Barcellona con un record di 5-0.
Coach Ettore Messina ha dovuto rinunciare a Malcolm Delaney e Davide Alviti per infortunio, oltre a Riccardo Moraschini momentaneamente fermato dal TNA, mentre Andrea Trinchieri ha fatto a meno di Sisko, Radosevic e Zipser.
Bayern Monaco-Olimpia Milano: l’analisi del match
Primo passo falso europeo per l’Olimpia Milano, che si arrende ad un grande Bayern Monaco con il punteggio di 83-77 frutto di un’ottima partita difensiva messa in campo dalla squadra bavarese, la quale non ha praticamente mai concesso nulla di facile all’attacco milanese, oltre ad una buona lucidità anche nel proprio attacco.
La squadra di coach Andrea Trinchieri ha vinto il duello a rimbalzo per 29-27, ma a risaltare all’occhio sono i 9 rimbalzi offensivi presi dalla squadra tedesca, che hanno spesso tagliato le gambe alla squadra meneghina. Altra chiave del match è sicuramente la percentuale al tiro da tre punti delle due squadre: il Bayern ha tirato con un buon 10/26 (38.5%) da dietro l’arco, mentre l’Armani Exchange si è fermata ad un orrendo ed inusuale 3/19 (15.8%).
La squadra bavarese si è affidata molto agli uno contro uno dei propri giocatori esterni, che hanno fatto molto male ad una difesa milanese meno aggressiva e meno pronta rispetto alle scorse gare. Il trio formato da Walden-Hillard-Lucic ha prodotto 53 punti sugli 83 totali, simbolo della grande serata offensiva degli esterni titolari della squadra di casa.
Infine, una chiave del match è stata la produzione di punti dalla lunetta: il Bayern è stata letteralmente una sentenza, trasformando in canestro 23 dei 24 tentativi, mentre dalla linea della carità l’Armani Exchange ha fatto fatica, altra cosa veramente inusuale, tirando con 18/25.
Dal punto di vista individuale, per il Bayern Monaco oltre al trio nominato precedentemente c’è da segnalare l’ottima partita di Othello Hunter, che ha chiuso la sua gara con 9 punti e 10 rimbalzi, con anche 2 stoppate. In casa meneghina invece troviamo l’ottima partita di Gigi Datome, che ha chiuso con 14 punti segnati, oltre a quella di Nicolò Melli (16 punti ed 8 rimbalzi) e quella di Kostantinos Mitoglou (13 punti ed 8 rimbalzi).
Da segnalare, infine, la bruttissima serata di Shavon Shields: per lui sono 6 punti e 3 assist tirando con un pessimo 1/6 dal campo, non trovando mai la giusta soluzione offensiva. Ha bisogno di un turno di riposo, magari in campionato?
Il tabellino statistico del match
Parziali singoli quarti: 21-24; 18-15; 20-15; 24-23.
Parziali progressivi: 21-24; 39-39; 59-54; 83-77.
Bayern Monaco: N.Weiler-Babb 2, D.Thomas 8, C.Walden 16, O.Hunter 9, O.Jaramaz, V.Lucic 20, J.George n.e, A.Obst,
N.Dedovic, A.Rubit 9, D.Hillard 17, G.Schilling 2. Coach: Andrea Trinchieri.
AX Armani Exchange Milano: N.Melli 16, J.Grant, S.Rodriguez 11, K.Tarczewski 1, G.Ricci, P.Biligha n.e, D.Hall 4, K.Mitoglou 13, T.Daniels 2, S.Shields 6, K.Hines 10, L.Datome 14. Coach: Ettore Messina.