Nella serata di ieri, martedì 5 dicembre, è andata in scena la sfida di Eurolega tra Bayern Monaco ed Olimpia Milano, conclusa con la vittoria dei bavaresi dopo un tempo supplementare col punteggio di 91-84. La squadra milanese ha comandato a lunghi tratti il primo tempo, salvo poi rincorrere per gran parte del secondo, ma riuscendo a superare la squadra tedesca nel finale. Nonostante un super Shavon Shields non è arrivata la vittoria milanese, ma stavolta sono da segnalare almeno tre chiamate piuttosto discutibili da parte degli arbitri.
Bayern Monaco-Olimpia Milano: gli errori arbitrali
Il primo errore in ordine cronologico è quello sul tiro di Devin Booker arrivato ad un minuto dalla fine dei tempi regolamentari. L’Olimpia Milano è sul +6, quando dall’angolo il lungo tedesco commette un’evidentissima infrazione di passi per evitare la stoppata di Voigtmann in recupero. Il canestro vale il -4 bavarese e, in una partita andata poi ai tempi supplementari, l’Olimpia Milano avrebbe avuto due punti in più di vantaggio evitando poi di dover subire la tripla beffa di Serge Ibaka sulla sirena.
Il secondo errore in ordine cronologico risale a 0.5 secondi dal termine: parità a quota 76, rimessa in attacco per l’Olimpia Milano. Voigtmann riceve palla dall’arbitro e serve un preciso lob per Alex Poythress che, superando il difensore avversario può appoggiare a canestro. L’arbitro interrompe però l’azione per concedere un nuovo timeout, chiamato in precedenza, da coach Ettore Messina. Il regolamento dice che, una volta che l’arbitro ha consegnato il pallone al giocatore che effettua la rimessa, non si può più concedere timeout. Di conseguenza l’arbitro avrebbe dovuto lasciar proseguire il gioco e, Poythress, senza quel fischio avrebbe magari segnato il canestro della vittoria. Il fischio arbitrale ha inoltre svelato il gioco disegnato da coach Messina nel timeout, costringendo l’Olimpia ad affidarsi ad un lob nella successiva rimessa per Devon Hall da distanza più ampia, avendo coach Laso posizionato il suo giocatore più alto sotto canestro.
Il terzo avviene nei tempi supplementari, ma è sicuramente meno grave. Isaac Bonga commette un fallo in attacco netto ai danni di Nicolò Melli, sul punteggio di parità, per poi segnare libero sotto canestro il canestro del nuovo +2 dei tedeschi.
Olimpia, il finale doveva essere gestito meglio
Gli errori arbitrali non tolgono però il fatto che l’Olimpia Milano avrebbe dovuto gestire meglio il finale dei tempi regolamentari. Infatti con 6 punti di vantaggio ad un minuto dalla fine la gestione dei possessi offensivi sarebbe dovuta essere migliore. Inoltre, molti tifosi riconoscono un errore difensivo nell’ultima azione offensiva del Bayern Monaco, quella che porta poi alla tripla di Serge Ibaka. Infatti sui social si legge molto sul fatto che l’Olimpia Milano avrebbe dovuto commettere fallo per evitare il tiro da tre punti.
L’interpretazione di chi scrive, è la seguente: Stefano Tonut ha cercato di commettere fallo su Francisco a metà campo, dopo aver fatto passare qualche secondo sul cronometro. L’intenzione è chiara: quella di non concedere troppo tempo ai bavaresi per prendersi un secondo possesso offensivo dopo gli eventuali tiri liberi prima dei padroni di casa e poi dei giocatori milanesi, nel classico “gioco” dei tiri liberi nei finali di gara tirati.
Il problema è il seguente: Tonut difende “troppo bene” e finisce per toccare il pallone del playmaker avversario, per finire poi nelle mani di Ibaka che segna la tripla del pareggio. Sicuramente c’è però un grave errore di Kyle Hines: il veterano cerca erroneamente di toccare il pallone impedendo la ricezione ad Ibaka tuffandosi, ma l’ex NBA evita l’intervento del centro avversario e scaglia la tripla. Errore grave per un giocatore dell’esperienza di Hines, il quale avrebbe dovuto evitare di cercare il pallone per commettere invece lui fallo sul lungo del Bayern Monaco.