Home Eurolega L’anima della Virtus Bologna non basta contro il cinismo del Panathinaikos

L’anima della Virtus Bologna non basta contro il cinismo del Panathinaikos

di Alessandro Bisetto
La Virtus Bologna cede nel finale contro il Panathinaikos

In chiusura del terzo doppio turno stagionale in Eurolega arriva un’altra sconfitta nel finale per la Virtus Bologna contro i campioni in carica del Panathinaikos. I greci espugnano l’Unipol Arena con il punteggio di 77-82 seppur al termine di una gara quantomai intensa e ben lontana dai binari di un dominio netto dei verdi come poteva richiamare l’immediata vigilia. Le Vu Nere devono ripartire dall’atteggiamento mentale e in futuro saranno chiamate a limare quei dettagli che in questa prima parte di competizione hanno compromesso, troppo spesso, il bottino in volata. Quattro vittorie nelle ultime cinque per gli uomini di coach Ataman, i quali agganciano la testa della graduatoria, ora formata da sei compagini con un record di 7-3.

 

Virtus Bologna-Panathinaikos: l’analisi del match

La difesa virtussina encomiabile per tutti i 40′ lascia spazio nel finale alle individualità degli ospiti ed è vinta, solamente, da una serie di ottime giocate sui due lati del campo di Jerian Grant. Questa la fotografia di una gara che al di là dell’unico strappo greco sul finire del secondo parziale (32-40) non lascia spazio a nessun’altra considerazione che non sia: equilibrio. Uno stallo più forte persino del 18/28 dal campo con cui gli ospiti arrivano alla pausa lunga, arricchito, peraltro, da un secondo quarto colmo di triple realizzate (7/9). 

Il Panathinaikos fatica oltremodo a trovare punti facili al rientro dagli spogliatoi, complice quell’intensità difensiva della Virtus tale da forzare numerose palle perse ai greci. I padroni di casa si sono fatti trovare sempre pronti non appena la sicurezza dell’attacco greco manca di realizzazione (3/10 da tre nel terzo quarto). Un lavoro di squadra enorme che è maturato fino al sorpasso sul 65-64 a metà degli ultimi 10′. I falli limitano l’apporto offensivo di Kendrick Nunn nel secondo tempo, dopo che l’ex Miami era sembrato particolarmente incontenibile con 14 punti alla pausa lunga. Il duello con Isaiah Cordinier ha infiammato l’Unipol Arena regalando spettacolo e dinamismo fuori dal comune.

A salire in cattedra nel finale è, dunque, il già citato Grant, autore di un paio di recuperi difensivi e della tripla in step-back che dà margine ai suoi per gestire la girandola di liberi conclusiva. La difesa greca sale di giri, così come l’impatto offensivo di un Lessort spento in avvio e richiamato in panchina più volte da coach Ataman. I rimpianti in casa Virtus Bologna coincidono con quei dettagli fatali in una partita da punto a punto dinanzi a una delle corazzate del torneo. La voce dei liberi lasciati sul piatto, ad esempio (17/25), è certamente uno di questi. Troppi, inoltre, i tiri mancati vicino a canestro dagli uomini di Banchi e il 43.9 % da due (18/41) al 40′ non lascia troppo scampo.

Shengelia, Cordinier e Clyburn sugli scudi lato Virtus Bologna, Nunn top scorer del Panathinaikos

Il georgiano sale di colpi nella ripresa e termina a quota 17 punti segnati malgrado 7 pesanti palle perse che macchiano l’interessante score. Clyburn è il più costante a livello realizzativo delle Vu Nere e con 18 punti, 6 rimbalzi e 4 assist dà un segnale risalente alle serate migliori. L’uomo in più della Virtus è, però, senza dubbio Cordinier. L’esterno francese è letteralmente ovunque. Prima prova a limitare gli arcieri greci in difesa, mentre in attacco ispira i compagni con dei palloni di grande qualità. Il bottino della sua prova contiene 12 punti, 7 rimbalzi e 7 assist, oltre a 5 falli subiti. 

D’altra parte è Nunn che funge da miccia nei primi due parziali, mentre è limitato dai 4 falli a livello di minuti nei restanti due. La guardia classe 1995 chiude a quota 20 (6/12 dal campo), 3 assist e 3 rubate. Tremendamente solido ma dalle due facce un Lessort da 16 e 8 rimbalzi. Non risalta, invece, abbastanza nei numeri statistici a referto la partita di Jerian Grant. L’ex Olimpia è, infatti, decisivo ben oltre gli 11 punti (compresi i tre più pesanti del match) e 4 assist.

Il tabellino della gara

Parziali singoli quarti: 18-19; 25-27; 15-14;19-22

Parziali progressivi: 18-19; 43-46; 58-60; 77-82

Virtus Bologna: Cordinier 12; Belinelli 4; Pajola 8; Clyburn 18; Shengelia 17; Hackett 3; Grazulis n.e; Morgan; Polonara 4; Diouf 4; Zizic 7; Tucker. Coach: Luca Banchi.

Panathinaikos: Kalaitzakis; Moraitis n.e; Sloukas 10; Osman; Samodurov n.e; Papapetrou 9; Grant 11; Nunn 20; Lessort 16; Hernangomez 4; Mitoglou 5; Yurtseven 7. Coach: Ergin Ataman.

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