Priviamo a capire come arriva la Virtus Bologna alle Final Eight di Torino, con il dubbio Matt Morgan oltre alle già certe assenze di Zizic e Clyburn. Vedendo anche la classifica in Eurolega per la Virtus questo appuntamento diventa un obiettivo principale della stagione bianconera, considerando pure che Bologna non mette le mani sulla Coppa Italia dal lontano 2002. L’accoppiamento ai quarti con Milano non semplifica il cammino, ma le motivazioni in casa Virtus devono essere alle stelle.
Virtus Bologna: le motivazioni, le assenze di Zizic e Clyburn e il dubbio su Morgan
La Virtus Bologna, nonostante i problemi fisici di due top player e tutti i problemi del roster, arriva a Torino con un unico obiettivo: portare a casa la Coppa. Non sarà semplice e probabilmente le V nere non partono nemmeno come favorite, ma dopo le grandi delusioni in Eurolega e i miglioramenti visti con Ivanovic la Coppa Italia deve essere un obiettivo per Bologna. A livello di roster la Virtus dovrà fare a meno di Will Clyburn e Ante Zizic, assenze pesanti soprattutto considerando che lo stato di forma di Zach LeDay e del possibile rientro di Nikola Mirotic in casa Olimpia. Dusko Ivanovic ha anche il dubbio Matt Morgan, che è a Torino con la squadra ma è in forse per il match causa febbre. Probabilmente il play ex London Lions andrà a referto, ma è da capire se sarà in condizione di giocare o meno.
Le motivazioni però, indipendentemente da chi scenderà in campo, devono essere alle stelle per i bolognesi. Con l’Eurolega che praticamente è già finita e con l’Olimpia che sembra avere realmente qualcosa in più sulla carta la Final Eight potrebbe essere la miglior occasione per prendersi la prima soddisfazione stagionale. Nei match a partita secca può accadere di tutto e per ora tutte le sfide stagionali tra Olimpia e Virtus sono sempre state tirate. Dunque chissà che una Milano magari troppo concentrata sull’Europa non possa concedere qualcosa in più a Bologna. Essenziale sarà l’approccio, che dovrà essere più determinato e convinto che mai. Potenziale jolly la difesa di Holiday sugli esterni, in attacco invece l’uomo chiave sarà il solito Shengelia (vedremo anche quanto riuscirà ad aprire il campo per sé e per i compagni).