Il turno numero 28 di Eurolega non sorride a un’Olimpia Milano che esce pesantemente sconfitta dal match del Forum contro il Fenerbahce. Nella serata del ritorno da ex di Nicolò Melli, infatti, gli uomini di Jasikevicius si impongono con il punteggio di 76-100 fermando la striscia di due successi continentali consecutivi dei Men in Red. La notte europea porta, peraltro, strascichi pesanti per i padroni di casa, i quali perdono nel corso del match sia Nikola Mirotic per un problema all’anca che Freddie Gillespie a causa di un brutto colpo al volto in seguito al quale il pivot classe 1997 è stato costretto all’uscita in barella.
All’alba sono, ora, attese tre trasferte in fila in Eurolega per l’Olimpia, costretta a rialzare prontamente la testa per mantenere contatto con il gruppo delle zone alte. Con questa vittoria il Fenerbahce sale, invece, al secondo posto solitario in graduatoria rivendicando, oltretutto, il ko della gara di andata giocata a Istanbul (85-91).
Olimpia Milano-Fenerbahce: l’analisi del match
Gli ospiti sono autori di una partita, praticamente, perfetta fin dalla palla a due. Costanza realizzativa, intensità, reattività e controllo a rimbalzo rappresentano tutti gli ingredienti che consentono al Fenerbahce di uscire con i due punti dal parquet milanese. Nella logica del ko dell’Olimpia va indubbiamente inserita la sequela di eventi che condiziona l’avvio di terzo quarto, a partire dall’uscita anticipata di Mirotic e, soprattutto, dallo shock conseguente al pesante colpo subito da Gillespie. Due contraccolpi emotivi pesanti, arrivati, peraltro, in un punto di particolare difficoltà nell’incontro per punteggio e distanza tecnica con gli avversari.
Emblematici i numeri realizzativi della compagine turca, la quale esce dal Forum tirando 28/39 da due e martellando per tutta la gara oltre l’arco (11/22), dato, quest’ultimo in totale contropendenza rispetto ai padroni di casa (5/21). Milano ha retto l’urto offensivo ospite, di fatto, fino a metà secondo quarto. Lo 0-7 di parziale che chiude il primo tempo è frutto di una serie di distrazioni meneghine, piuttosto pesanti nell’economia finale della gara. Un allungo definitivo che apre la strada al Fenerbahce, abile a mantenere alti i ritmi anche dopo la pausa forzata post infortunio di Gillespie. A livello individuale spiccano i 18 punti di uno scatenato McCollum e i 15 di un Baldwin già a pieno regime in seguito al lungo stop. In casa Olimpia il migliore è Shavon Shields con 17, mentre cresce il rimpianto per l’uscita di Mirotic (11 e 6 rimbalzi prima di abbandonare il parquet).
Il tabellino della gara
Parziali singoli quarti: 19-24; 18-29; 19-23; 20-24
Parziali progressivi: 19-24; 37-53; 56-76; 76-100
Olimpia Milano: Dimitrijevic 2; Mannion 7; Causeur 4; Tonut 6; Bolmaro 8; Leday 11; Ricci 6; Flaccadori 2; Caruso 2; Shields 17; Mirotic 11; Gillespie. Coach: Ettore Messina.
Fenerbahce: Mccollum 18; Baldwin 15; Melli 6; Sanli 5; Hayes-Davis 14; Biberovic 8; Hall 10; Pierre; Guduric 4; Bango 8; Colson 8; Birch 4. Coach: Saras Jasikevicius.