Eccoci tornati per un nuovo appuntamento di Up and Down di Eurolega. Questo doppio turno di Eurolega ha ulteriormente accorciato la classifica per quanto riguarda la corsa agli ultimi posti per l’accesso ai playoffs. Il Fenerbahçe ha completato la sua risalita, raggiungendo l’Olimpia Milano all’ottavo posto. Il Valencia, grazie alla vittoria in terra tedesca, rimane saldo al settimo posto.
Stella Rossa, Khimki e Olympiacos rimangono in agguato: hanno tutte conquistato una vittoria che ha permesso loro di rimanere a contatto con le squadre sopracitate. Ai due estremi della classifica la situazione rimane stabile: Efes, Real e Barcellona continuano a vincere, ancora sconfitti invece Zenit S. Pietroburgo e Bayern Monaco. Vediamo dunque gli Up and Down di Eurolega di questa settimana.
Up and Down di Eurolega: i migliori del doppio turno
FC Barcelona: I catalani vincono (ma non convincono…) entrambe le sfide della settimana, nonostante le assenze di Cory Higgins e del lungodegente Kevin Pangos. È tornato invece Thomas Heurtel che però si è di nuovo infortunato nel secondo match settimanale. Mattatore della vittoria di mercoledì contro il Valencia è stato Nikola Mirotic, autore di una prestazione da 26 punti e ben 8 falli subiti, nonché del canestro della vittoria.
Ieri sera invece contro l’Olimpia Milano è salito in cattedra Malcolm Delaney: per la point-guard statunitense 26 punti, 5 rimbalzi, 9 assist e 6 falli subiti, 37 di valutazione finale. Perché non convincono? Proprio perché sembrano dipendere troppo dal talento e dalle giocate estemporanee dei due giocatori sopracitati. Senza di loro (e senza playmaker titolari) il gioco è lento e privo di idee. Potranno certamente dire la loro anche alle Final Four, ma una loro vittoria finale non è sicura.
Kirolbet Baskonia Vitoria-Gasteiz: i baschi stanno uscendo dal pessimo momento di forma che aveva caratterizzato la loro stagione da qualche mese a questa parte. Finalmente si vedono i risultati del lavoro di Dusko Ivanovic e gli innesti dell’esperta ala Zoran Dragic e di Semaj Christon si stanno rivelando proficui.
Martedì sera hanno quasi sfiorato l’impresa: stavano per sconfiggere per la seconda volta il Real Madrid al WiZink Center; la follia di Nik Stauskas ha poi rovinato una partita in cui il Baskonia era tornato ad essere la squadra rognosa di una volta. Non hanno avuto problemi a regolare i conti in casa contro l’Asvel di Villeurbanne. Riusciranno ad inserirsi nella corsa per gli ultimi posti ai playoffs?
Maccabi Fox Tel Aviv: gli israeliani hanno sconfitto in casa un Khimki in crescita, poi hanno conquistato un’insperata vittoria sul campo di un Fenerbahce altrettanto in ascesa. Ottime prestazioni in entrambe le gare per il millennial Deni Avdija, destinato ad un’ottima carriera sia in Europa che oltreoceano. La forza del Maccabi è proprio questa: trovare di volta in volta interpreti diversi che conducano la squadra alla vittoria, nonostante i numerosi infortuni (a cui si è rimediato con una sontuosa campagna di riparazione).
Down del doppio turno
Lorenzo Brown: le due partite dell’ultimo doppio turno hanno coinciso con le due peggiori prestazioni stagionali della guardia statunitense, che fino alla scorsa settimana è stato il trascinatore della Stella Rossa Belgrado. Martedì non ha contribuito alla bella vittoria casalinga sul Panathinaikos. Il suo tabellino recita un pessimo -7 di valutazione finale, con 0/9 nei tiri dal campo. Non ha inciso nemmeno a Mosca contro il Khimki. Forse ha sofferto l’esplosione dell’ex Virtus Bologna Kevin Punter, che ha assunto la guida della squadra durante questo periodo no di Brown.
CSKA Mosca: i moscoviti sono usciti sconfitti da tutte e due le gare giocate in settimana. Protagonista in negativo di queste sconfitte è stato Mike James: contro l’Efes si è fatto coinvolgere in un duello personale con Shane Larkin, da cui non è uscito bene; al Pireo è stato in grado di incidere offensivamente ma non era nella solita condizione di fiducia con cui approccia le gare, forse a causa della delusione per la sconfitta precedente. Ha perso 6 palloni in entrambe le gare, dato sanguinoso per un playmaker come lui. Non è stata una grande settimana anche per il nostro Daniel Hackett: è stato positivo contro i turchi, ma disastroso contro i greci (-8 di valutazione).
Bayern Monaco: i tedeschi sono sicuramente la peggior squadra della competizione (in campionato invece sono primi) al momento: hanno vinto solo una delle ultime dieci gare disputate. Poco o nulla è cambiato dopo il cambio in panchina tra Radonjic e Kostic. Il problema risiede nell’incostanza di alcuni giocatori, su tutti il playmaker titolare Maodo Lo.
Joshua Huestis, che ha giocato per anni in America, non si è mai davvero adattato al basket europeo. Positive le prove del neo arrivato playmaker sloveno Zan Sisko. Punto fermo da cui ripartire per rilanciare la stagione è Greg Monroe, in grado di dire la sua contro qualunque avversario.
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