Home Lega Basket A Confermare per confermarsi: il roster Nutribullet Treviso 2024-2025

Confermare per confermarsi: il roster Nutribullet Treviso 2024-2025

di Alessandro Bisetto
D'Angelo Harrison tra le conferme del roster Nutribullet Treviso 2024 2025

Questo il mantra da cui ripartire per analizzare il roster targato Nutribullet Treviso versione 2024-2025. La compagine veneta si presenta, infatti, ai nastri di partenza della nuova stagione con un’ossatura, ormai, nota e che si discosta ben poco da quella vista solamente un anno fa. Dovrà cambiare, giocoforza, l’approccio al nuovo torneo dopo lo sciagurato inizio targato 0-9 che ha contraddistinto l’avvio del campionato precedente. La prima vittoria contro l’Happy Casa Brindisi (poi retrocessa) del 3 dicembre 2023 ha dato il là a un filotto di quattro successi in fila, rivelatisi, poi, fondamentali in ottica salvezza. Un cammino che ha avuto a tutti gli effetti le sembianze di una montagna russa tortuosa e poco divertente per il tifo trevigiano, il quale ha risposto presente anche in vista dell’imminente avventura, nella speranza possa rivelarsi colma di succosi e più soddisfacenti traguardi.

Il roster completo della Nutribullet Treviso 2024-2025: elenco dei movimenti di mercato 

Doveroso iniziare dalla guida tecnica che anche in vista del prossimo campionato sarà Francesco Vitucci. L’allenatore veneziano è reduce dalla firma di un contratto triennale con la Nutribullet stipulato nell’estate 2023 e dopo la salvezza conquistata, seppur con qualche fatica, un anno fa guarda con entusiasmo al prossimo futuro. Dalla sua conferma passa la speranza di un sistema di gioco maggiormente collaudato e visto solamente in rari frammenti della passata stagione. Lo zoccolo duro del roster veneto ha risposto presente alla chiamata del coach classe 1963. Un gruppo che vede al suo interno pretoriani fedelissimi come Andrea Mezzanotte, Ky Bowman e D’Angelo Harrison, ai quali si aggiungono i rinnovi di Pauly Paulicap (miglior stoppatore del torneo solo un anno fa) e Osvaldas Olisevicius

Proprio l’arrivo dell’ala lituana è stato uno dei fattori che ha dato il là alla rimonta del passato torneo e la sua permanenza all’ombra del Palaverde suona già come un poderoso colpo di mercato targato Nutribullet. L’ex Reggio Emilia ha portato in cassaforte, infatti, un bottino di tutto rispetto, come raccontano i 15.7 punti, 4.1 rimbalzi e 3 assist di media in 21 incontrati disputati con Treviso in LBA. Da sottolineare, infine, tra la sezione conferme la fiducia che lo staff Nutribullet ripone in David Torresani, talento purissimo del settore giovanile classe 2005 e chiamato a maggiori responsabilità dopo un’annata contraddistinta da qualche assaggio di massima serie. 

Pochi i volti nuovi in vista della prossima stagione: Macura croce e delizia?

Capitolo new entry si apre con l’arrivo nella Marca del duo tutto italiano formato da Valerio Mazzola e Bruno Mascolo. Il 36enne lungo veterano si lascia alle spalle i due anni di Pesaro e torna in Veneto dopo aver vestito i colori della Reyer Venezia nel quadriennio 2018-22. Mazzola porta alla Nutribullet una smisurata conoscenza del campionato, oltre a quella duttilità sotto le plance che, come noto, contraddistingue i roster di coach Vitucci. In cabina di regia Mascolo ritrova, invece, il coach con cui ha vissuto l’esperienza brindisina 2022-23. Il suo trasferimento a Treviso è colmo di voglia di rivalsa al termine di un anno ai margini di un super roster come quello virtussino. 

Il colpo più importante e allo stesso tempo più atteso è rappresentato dall’ingaggio di JP Macura. L’ex esterno di Tortona è reduce, come noto, da un anno di stop a causa di problemi all’anca e alla schiena, motivi che portano con sé la giusta dose di preoccupazione, così come la grande curiosità degli addetti ai lavori per valutare se il nativo di Lakeville potrà tornare ai livelli visti nel biennio in Piemonte.

Dalle sue prestazioni potrebbe passare, chissà, anche un viaggio ai piani alti della graduatoria per la Nutribullet. Le prime uscite in amichevole lasciano ben sperare, infine, sulla bontà dell’intuizione del ds Simone Giofrè per quanto riguarda l’ultimo arrivato a Treviso in ordine cronologico. Il nome in questione è quello di Justin Alston, lungo smart arrivato dal PAOK che in estate ha ben performato nella lega estiva cinese (NBL) con la maglia di Henan e pronto, ora, a vestire il ruolo di centro tuttofare di Treviso. 

Ecco chi lascia la Marca tra addii e arrivederci

In uscita si registrano gli addii dell’ex capitano Alessandro Zanelli trasferitosi a Scafati, di Justin Robinson, neo playmaker del Rasta Vechta in Bundesliga, di Gora Camara passato a Rimini in A2, stesso campionato di Leonardo Faggian, altro prodotto delle giovanili trevigiane e ufficializzato in prestito annuale a Verona. Cede alle ricche sirene orientali del Levanga Hokkaido, poi, quel Terry Allen assoluto protagonista della stagione 2023-24 con 12.2 punti di media e quasi il 36 % oltre l’arco. 

Punti di forza e punti deboli del roster Nutribullet Treviso 2024-25

Come già ampiamente detto in precedenza tra i fattori positivi va annoverata la permanenza di più della metà del roster a disposizione di coach Vitucci. Un fattore, quest’ultimo, che soprattutto nelle squadre in lotta per la seconda metà di classifica è piuttosto raro trovare in LBA, perlomeno in tempi recenti. Per arricchire questa struttura non dovrà mancare il buono stato di forma dei cannonieri in bianco-blu: l’apporto di giocatori come D’Angelo Harrison e JP Macura sarà, infatti, fondamentale in virtù di una rotazione non così profonda come quella del roster Nutribullet Treviso 2024 2025.

Sotto le plance mancherà necessariamente qualche centimetro, in una formazione che vedrà il solo Paulicap come lungo caratterizzato da puro gioco interno. Il dinamismo dell’americano dI Elmont è stato fondamentale per sopperire all’assenza di un pivot vecchio stampo in zona tabellone, motivo che ha spinto la dirigenza trevigiana a virare su un profilo come quello di Alston in questa stagione.

Un anno di transizione come quello 2023-24 potrebbe essere servito per affinare al meglio il caratteristico run and gun di “Vitucciana” memoria, visto poco e male al Palaverde se non in qualche raro sprazzo di metà/fine stagione. Troppe le soluzioni di matrice individuale messe in pratica dai giocatori trevigiani, tali da garantire risultati piuttosto altalenanti e affidati al caso. L’esperienza conseguente agli arrivi dei vari Macura, Mazzola e Mascolo a discapito della partenza di giovani prospetti come Camara e Faggian potrebbe in questo senso giovare in termini di conoscenza e applicazione del gioco.

Le ambizioni in casa Nutribullet Treviso

Senza troppi giri di parole va evidenziato come la base di partenza è e dovrà essere quella di una salvezza piuttosto comoda a differenza di quanto visto nel campionato scorso. Dalle recenti dichiarazioni emerge, senza dubbio, un entusiasmo nuovo dettato dalla qualità dei nuovi trasferimenti e dalla composizione di un gruppo che conosce cosa è mancato per far quadrare il cerchio nella passata stagione. Il popolo trevigiano ha risposto presente in termini di abbonamenti, altro segnale che dimostra come le aspettative, mai come quest’anno, siano piuttosto elevate. Uno stimolo che potrebbe trasformarsi in benzina per puntare ai piani alti della graduatoria, a giocarsi un posto tra le migliori otto di LBA come accaduto nel 2020-21 sotto la gestione Menetti, in quella che fu la prima e unica esperienza in post season dal ritorno in massima serie. 

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