Home Lega Basket ABertram Tortona Grant Basile, Marco Picchi spiega perché e finita con Tortona

Grant Basile, Marco Picchi spiega perché e finita con Tortona

di Stefano Sanaldi

Dalla finestra FIBA la Nazionale azzurra esce con una nuova certezza, che ha il nome e cognome di Grant Basile. Il lungo in forza a Cantù, formazione che milita in A2, ha un passato con la Tortona del Presidente Marco Picchi, con cui, però, le cose non sono andate bene. E grazie alla presenza contro l’Islanda, ora Basile ha acquisito lo status di italiano, aprendo nuovi scenari sul suo presente e sul suo futuro.

Picchi: “L’agente di Grant Basile è voluto uscire dal contratto con noi”

Gran Basile è arrivato in Italia nelle primavera del 2023, grazie a una delle tante intuizioni di Tortona. Con la maglia piemontese, Basile ha giocato scampoli di partita. Solo lo scorso anno, a inizio stagione, ha avuto modo di assaggiare il palcoscenico della Serie A con Pistoia, dove andò a sostituire l’infortunato Varnado. Dopodiché, nuovo prestito in A2 con la maglia di Orzinuovi, dove ha fatto vedere tutte quelle doti che convinsero Tortona e Marco Picchi a portarlo in Italia.

Una vicenda, quella della fine del rapporto tra Tortona e Gran Basile, che non si è mai chiarita del tutto. D’altronde perché investire su un prospetto e poi lasciarselo scappare proprio quando sta finalmente venendo fuori? E’ lo stesso presidente di Tortona a spiegare come sono andate le cose a Il PiccoloBasile avrebbe avuto un rinnovo di contratto automatico a giugno 2024 in caso ottenimento dello status di italiano. Questa condizione in quel momento non c’era quindi abbiamo proposto un nuovo contratto con l’idea di mandarlo in prestito in una prima lega. L’agente del giocatore ha preferito uscire dal contratto e mandarlo in A2 a Cantù”.

In più, aggiunge il quotidiano, a pesare sulla decisione di separarsi ci sarebbe stata anche una controproposta al rialzo da parte dell’agente di Basile: Ovvio che l’esordio in Nazionale e l’acquisizione dello status di italiano cambia la posizione del giocatore. Si potevano fare altre riflessioni? Si, ma l’estate scorsa avremmo dovuto inserirlo da straniero nel nostro roster e abbiamo fatto altre valutazioni, anche di natura economica. La nostra idea era quella di rinnovarlo e mandarlo in una prima lega per seguirne lo sviluppo. Ma il ragazzo ha fatto altre scelte. Adesso è anche inutile parlarne. Parlare dopo è sempre facile, ma non serve a niente. 

Cantù ora potrà tornare sul mercato

A trarre beneficio dall’esordio di Grant Basile con l’Italia è sicuramente Cantù. La formazione lombarda, che ha ingaggiato l’ala in estate, sperava che il ragazzo avesse avuto l’occasione di esordire con gli Azzurri, di modo da acquisire lo status di italiano. Bene, secondo quanto riporta La Provincia, la sigla F.I, Formazione Italiana, “è apparsa nei tabulati a disposizione di Pallacanestro Cantù e delle altre diciannove società di A2, per identificare lo status di Grant Basile”.

Un gran bel vantaggio per coach Brienza e la dirigenza canturina che ora potranno tornare su mercato per assicurasi un altro giocatore straniero, visto che lo status di italiano ottenuto da Basile libera uno slot per un nuovo straniero. E tutto senza che la società abbia dovuto fare nulla visto che, come riporta il Regolamento Esecutivo Tesseramento della FIP “La modifica dello status di formazione potrà avvenire solo su richiesta della Società interessata. In assenza di richiesta la formazione italiana sarà riconosciuta automaticamente all’inizio della nuova stagione sportiva”

Questo porterà, conseguentemente, un grande vantaggio per Cantù, ma anche per lo stesso Basile che, da ora in poi, potrà attirare anche l’interesse di formazioni in Serie A, considerato che il suo inserimento a referto non andrebbe più a intaccare il numero massimo di stranieri utilizzabili in ogni singola partita.

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