Al PalaDozza, alla penultima giornata, la Fortitudo Bologna di Antimo Martino e la GeVi Napoli Basket si giocano la stagione.
Al termine di una stagione tribolata, girandola da ambe due le parti, roster stravolti dalla gara d’andata: ci si gioca tutto ad armi pari; la palla pesa come un macigno e le gambe non girano a dovere. A deciderla, alla fine, è stata l’esperienza della coppia Vitali-Gudaitis e il maggior atletismo dei partenopei sul finale. Napoli vince 56-64 e condanna alla retrocessione la Fortitudo.
Groselle vs Gudaitis: “G” Factor nella sfida salvezza tra Fortitudo Bologna e GeVi Napoli
In una partita di tale nervosismo sguazza la frenesia, in apertura entrambe le squadre fanno una immane fatica ad entrare in partita, bloccate dalla paura di sbagliare e di concedere parziali all’avversario. Come spesso capita in queste situazioni, quando da fuori non si trova la via del canestro, curiosa % da fuori che vede la EFFE e Napoli esattamente in fotocopia (16%), il gioco si trasferisce sotto le plance. Da una parte Groselle e dall’altra Gudaitis salgono in cattedra in maniera prorompente, una vera e propria sfida tra i due corpaccioni che non lesinano anche colpi duri nella voglia di prevalere l’uno sull’altro.
Il pivot della Fortitudo probabilmente ha giocato la miglior prova della stagione sfiorando la doppia doppia, 19 punti con 9 rimbalzi (di cui 4 offensivi) hanno dato ossigeno nei lunghi momenti dove Bologna faticava a macinare gioco sul perimetro. In casa Napoli, Arturas Gudaitis si fa trovare finalmente pronto e sfrutta la sua innata classe sotto canestro (7/10 al tiro) con 14 punti che soprattutto nel primo quarto con tre canestri consecutivi aiuta la GeVi a scrollarsi la para da dosso. Napoli riesce con l’andare dei minuti a fare terra bruciata nei pressi del ferro, stravincendo il confronto a rimbalzo 37-54, ben 15 rimbalzi offensivi dei partenopei.
Frazier e Vitali: che duello!
Groselle a parte, forse l’unico realmente in partita è Branden Frazier. Il doppio-0 della Fortitudo è praticamente l’unico a segnare da fuori (3 delle 4 triple fortitudine portano la sua firma) oltre che essere una costante spina nel fianco, l’unica a dire il vero, della difesa partenopea. Gli altri esterni di coach Martino non riescono mai a sbloccarsi, polveri bagnatissime per tutti compresi i due lunghi Charalampopoulos e Benzing: 6 punti complessivi con un eloquente 2/18 al tiro.
Napoli trova fosforo offensivo dall’esperto play Luca Vitali, che ad inizio terzo quarto sale in cattedra gestendo l’attacco della Gevi a proprio piacimento; bene a tratti anche Rich, nonostante una precisione al tiro ha retto la baraonda nei momenti decisivi: 11 punti, 9 rimbalzi e 5 assist.
Le parole di coach Buscaglia:
“Siamo venuti qua per giocare la partita e ci siamo riusciti. Le sconfitte subite precedentemente sono servite da lezione. Oggi abbiamo avuto un approccio difensivo importante, resistendo ai vari momenti di difficoltà. Oggi siamo migliorati fino ad arrivare ad un grande ultimo quarto. Siamo molto contenti per noi, per il club, per la città, per tutti i nostri tifosi, che ci son stati sempre vicini. Voglio ringraziare il mio staff e la società, sono stati davvero straordinari fin dal mio arrivo. Sono stati giorni intensissimi qui a Napoli. Ovviamente un pensiero va anche alla Fortitudo.”