Dopo una prima parte di stagione disastrosa e lontana dagli abituali risultati, la Reyer Venezia sta ritrovando gioco e risultati, riacciuffando finalmente l’ottavo posto in classifica e quindi i playoffs grazie all’importante vittoria casalinga ottenuta contro Tortona.
Il risultato finale al Taliercio recita, appunto, 69 a 61 per i padroni di casa.
Reyer Venezia-Bertram Tortona: analisi del match
Il primo tempo non è quello da ricordare negli annali: tanti errori e percentuali molto basse da una parte e dall’altra. A raccontare bene la confusione dei primi quarti di gioco c’è il punteggio con cui le due squadre sono andate al riposo nel primo tempo: un 28 a 26 per i lagunari che conferma l’andamento non entusiasmante della gara.
Nei primi due quarti De Raffaele ha potuto beneficiare di un buon De Nicolao e di un Jeff Brooks tonico, insieme ad una difesa ruvida che è riuscita bene ad imbrigliare il pericolo numero uno degli ospiti, ovvero JP Macura.
Nel terzo quarto, poi, è sempre la difesa veneziana a scavare il solco che poi sarà decisivo per la vittoria finale; molto bravo, poi, il recuperato Jordan Theodore, vero motore di questa squadra, ad innescare numerose transizioni rapide e ad accendere il dinamismo di un sempre efficace Mitchell Watt. Quest’ultimo, come abbiamo imparato con gli anni, è vero indicatore dello stato di forma della squadra: quando lui gioca bene, gioca bene tutto il gruppo e viceversa. Insomma, un’equazione quasi infallibile.
Fuga di Venezia completata dalle triple e dalla solita grande tenacia di Julyan Stone, e da una prestazione all-around di Brooks. Nell’ultimo quarto i piemontesi provano la rimonta trascinati dal solito Macura che ha piazzato tre triple consecutive, ma la squadra di Ramondino arriva solo fino al -3, quando la Reyer decide di mettere in ghiacciaia la partita e portarsi a casa i due punti.
MVP dell’incontro è Brooks con la sua performance di quantità e qualità su entrambi i lati del campo. E’ lui oggi il simbolo di una Reyer che per il finale di stagione sta ritrovando la sua consueta fisionomia di squadra solida e rocciosa. Invece, solita prestazione in chiaroscuro in trasferta per Tortona che non è riuscita ad imporre i suoi ritmi alla gara, incartandosi con le troppe palle perse. In questo senso, è pesata tanto l’assenza dell’ex Ariel Filloy che sarebbe servito per dare ordine e precisione all’attacco di Ramondino.
Tortona rimane quarta con un record di 12/10; la Reyer, come detto, acciuffa l’ottava piazza a 10/12.