Cantù 93 – 67 Capo d’Orlando
AQUA VITASNELLA CANTU’: Johnson-Odom 8, Feldeine 15, Abass 5, Bloise, Laganà, Maspero, Jones 10, Shermadini 10, Buva 12, Gentile 5, Williams 9, World Peace 19. All. Sacripanti.
UPEA CAPO D’ORLANDO: Archie 13, Hunt 6, Munastra ne, Nicevic 8, Pecile 8, Karavdic, Henry 12, McGee 9, Bianconi, Campbell 11, Strati ne. All. Griccioli.
PARZIALI: 29-11, 20-13, 24-27,20-16.
Dopo il debutto al PalaCarrara, nella sconfitta contro la GTG, per Metta World Peace arriva anche il momento dell’esordio casalingo nella lega basket serie a, in un Pianella sold out e pronto ad abbracciare il suo nuovo beniamino. Cantù si presenta alla palla due al completo e con la voglia di dimenticare subito il passo falso di lunedì scorso. Dall’altra parte, l’Orlandina è costretta a rinunciare ai suoi veterani Soragna e Basile, entrambi ai box a causa di problemi muscolari.
Sacripanti sceglie di partire con la coppia Johnson-Odom – Gentile, dando fiducia a Buva, nonostante la brutta prestazione di Pistoia. Quest’ultimo è il protagonista di inizio gara con 8 punti e 3 rimbalzi, ben coadiuvato dal figlio di Nandokan, autore di 5 punti. Ma è tutta la squadra a girare a mille: sono 18 le lunghezze di vantaggio alla fine del primo quarto, con appena 11 punti concessi. Applausi scroscianti per l’entrata in campo e per la prima realizzazione di Metta World Peace. Per l’Upea, solo Nicevic e Archie sembrano poter reggere l’ondata d’urto canturina, ma le percentuali dal campo non premiano la truppa di coach Griccioli. La difesa dei padroni di casa è asfissiante, spesso al limite del fallo, e resa ancora più efficace dall’esperienza e dalla fisicità del suo numero “37”. La musica non cambia nel secondo quarto, quando il vantaggio di Cantù si assesta sulle 20 lunghezze. Da segnalare l’alley-oop, da sicura Top 10, alzato da Johnson-Odom e finalizzato da Jones. La panchina è il fattore in più per i brianzoli, con Feldeine e Metta World Peace migliori marcatori, insieme a Buva, con 8 punti. Sono loro a firmare il 49 a 24 con cui le due squadre vanno a riposo all’intervallo lungo. Nel secondo tempo Cantù mantiene un ritmo elevato, segnando a raffica e divertendo il pubblico del Pianella. Johnson-Odom sforna assist (8 per lui) più che canestri e a giovarne sono Jones e Feldeine su tutti. Quest’ultimo, in uscita dalla panchina, chiuderà la partita con 15 punti con 3 su 4 dalla lunga distanza. Ma a prendersi la ribalta non poteva che essere il protagonista più atteso. Metta World Peace regala, infatti, una prestazione degna della sua fama: 19 punti, in 18 minuti, con 10 su 15 al tiro e schiacciate da applausi. L’ex Lakers sembra aver portato quell’entusiasmo che mancava alla squadra di Sacripanti e che potrebbe rivelarsi decisivo nella corsa ai Playoff. Alla sirena finale, + 26 per Cantù, che onora nel miglior modo la memoria dello storico presidente Corrado, scomparso in settimana. Una prova corale per la squadra di Sacripanti, nella quale la panchina e il reparto lunghi sono risultati decisivi: Buva e Shermadini hanno fruttato 22 punti e 15 rimbalzi in due. Per l’Orlandina una prestazione da dimenticare, anche se la salvezza sembra comunque al sicuro: i punti di vantaggio su Caserta restano 7.
Per NBAPassion,
Francesco Bocchini.