I Jazz sono tra le squadre più futuribili della lega, come i Milwaukee Bucks anche Utah ha scelto di ricostruire tramite il draft, scegliendo giovani promettenti che possono avere ampi margini di crescita.
La squadra è in netto miglioramento e tutto sembra andare per il verso giusto, è ovvio che rimane ancora molto da fare ed è proprio di questo che il giovane playmaker Trey Burke ha voluto parlare con Alex Kennedy di basketball insiders.
Burke è stato scelto al draft 2013, quindi si trova nel bel mezzo del proprio contratto da rookie che scadrà nel 2016-2017, ma volendo la squadra ha l’opzione di rinnovo automatico per un altro anno, posticipando quindi l’accordo per un’eventuale estensione contrattuale.
Il prodotto di Michigan state ha recentemente dichiarato di essere a conoscenza del proprio potenziale e quanto vasti possono essere i suoi margini di crescita, per questo ha una grandissima voglia di lavorare per presentarsi sempre più forte all’inizio di ogni stagione. L’offseason, quindi, andrà a svolgere un ruolo fondamentale poichè servirà come periodo di allenamento per migliorare passo dopo passo e a seconda di come verrà sfruttato questo periodo si vedrà come diventerà il giocatore nel prossimo futuro.
Esile di statura, veloce e scaltro lo rendono un playmaker imprevedibile, quel tipo di giocatore dal quale aspettarsi di tutto a partire da un terzo tempo fulmineo ad un crossover che disorienta l’avversario.
In questa annata la PG sta tenendo medie di: 12.9 ppg e 4.4.apg, stats destinate certamente a crescere di stagione in stagione in attesa dell’ exploit definitivo.
Riuscirà Burke a diventare determinante e a trascinare la franchigia verso traguardi gloriosi nei prossimi anni?
Il tempo sarà il giudice supremo, non ci resta che aspettare.
Per NBA Passion,
Francesco Tarantino