La presentazione di Nikola Mirotic come nuovo giocatore dell’Olimpia Milano è cosa fatta. Il giocatore spagnolo ha risposto alle prime domande da nuovo tesserato del club campione d’Italia nell’evento che si è tenuto martedì 5 settembre allo StarHotels di Piazza Fontana a Milano.
La sua firma è sicuramente una delle più importanti per quanto riguardo il panorama europeo e innalza di molto la qualità del roster meneghino. Dopo le tante voci in estate, il sogno è diventato realtà. Il talento di Nikola Mirotic potrà essere ammirato in Italia dal fine settembre, data del primo impegno ufficiale dell’Olimpia Milano in Supercoppa Italiana, quando i biancorossi sfideranno la Virtus Bologna nelle prima delle due semifinali della manifestazione.
Olimpia Milano, Mirotic: “Un grande onore vestire questa maglia”
“Per me è un grande giorno, un grande onore vestire questa maglia“, ha detto l’ex Real Madrid. “Nessun dubbio che questa sia una grande sfida per me, come persona e come giocatore. Ho avuto modo di allenarmi con la squadra e abbiamo le possibilità per fare una grande stagione. Questa è una società di tradizione, una società costruita per grandi risultati. Volevo una squadra che potesse arrivare alla Final Four e Milano ha il roster, l’organizzazione e il coach per farlo“.
Mirotic ha poi proseguito notando i successi della squadra negli ultimi anni: “Ho visto gara-7 contro la Virtus Bologna. Il club ha vinto tanto in questi anni. Ho parlato con degli ex e ho raccolto ogni informazione possibile. E tutte erano positive. In questi giorni ho avuto modo di vedere come funziona questo team ed è quello che si avvicina all’NBA. Penso che la LBA sia in grande crescita, una lega molto competitiva con molti giocatori importanti arrivati nelle ultime stagioni. Come in Spagna, è un campionato che prepara molto bene per gli impegni in Euroleague”.
Il nativo di Podgorica si è soffermato anche sul ruolo che potrebbe ricoprire nella prossima stagione: “Messina vuole che aiuti la squadra nei migliori modi possibili. C’è la possibilità che possa giocare minuti da ala piccola. L’ho fatto in NBA, a Barcellona e le cose hanno sempre funzionato per il meglio. Soprattutto in Europa con le difese che cambiano e i giocatori che hanno tiro da fuori. La cosa mi è piaciuta e lo sto facendo in allenamento”.
