Home Basket femminile Reyer Venezia, Casarin: “Soddisfatti, unici presenti con due squadre”

Reyer Venezia, Casarin: “Soddisfatti, unici presenti con due squadre”

di Federico Circhirillo
reyer venezia

Ormai la Coppa Italia svolta a Torino è stata archiviata e ora la Reyer Venezia si può concentrare sulla preparazione della parte finale della stagione. Anche se il campionato è in pausa a causa degli impegni della Nazionale per le qualificazioni a Eurobasket 2025.

Ma nel capoluogo piemontese le Final Eight maschili non sono state le uniche partite giocate perchè l’Inalpi Arena è stata il palcoscenico delle Final Four della Coppa Italia femminile. Se da un lato ha vinto la GeVi Napoli battendo in finale l’Olimpia Milano, nell’altra finale a vincere è stata la Famila Schio. La squadra vicentina ha superato la Reyer in un derby veneto finito con il punteggio di 68-81; la mattatrice di quell’incontro è stata Robyn Parks con 25 punti. Proprio sulla doppia presenza della squadra orogranata si è pronunciato il presidente della società Federico Casarin

Reyer Venezia, Casarin: “Soddisfatti dal traguardo di avere due squadre”

Proprio il presidente della Reyer Venezia Federico Casarin ha rilasciato un’intervista a La Nuova di Venezia e Mestre sui traguardi che hanno raggiunto le due squadre. Queste le sue parole: “Quando vai a manifestazioni come le finali di Coppa Italia, è logico che punti a fare meglio, provando ad essere protagonisti fino alla fine. Ritorniamo da Torino con una semifinale e una finale giocate, due vittorie e due sconfitte, ma con la soddisfazione di essere stata l’unica società presente con entrambe le squadre e questo dà lustro alla Reyer“.

Poi si è soffermato su come la Coppa Italia sia una competizione strana particolare: “Contro l’EA7 non abbiamo disputato una buona partita, è vero, abbiamo subito troppo nei primi due quarti. È altrettanto vero che contro di noi la squadra di Messina ha disputato una prova straordinaria al tiro per poi non ripetersi il giorno succesivo contro Napoli: Shields è la fotografia delle due gare. A conferma che la Coppa Italia è una manifestazione anomala, tutti i meccanismi devono funzionare alla perfezione in tutte e tre le partite, non solo a livello tecnico o tattico, ma anche fisico e mentale. Altrimenti non si spiegherebbe come mai, al di là delle vittorie di Milano, la coppa sia stata conquistata da Sassari, Reyer, Torino, Cremona o Brescia prima di Napoli“.

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