Ci sono diversi record nella storia della NBA che sono considerati praticamente imbattibili, sia a livello individuale che di squadra. Il primo che viene in mente in questi casi sono i celeberrimi 100 punti di Wilt Chamberlain nel 1962, una partita diventata mito e della quale non esistono riprese video, ma solo il tabellino, i racconti di chi c’era, in campo e in tribuna, e l’iconica foto del grande Wilt con il foglio “100” in mano.
Per quanto incredibile, il record di punti di Wilt Chamberlain non è l’unico primato NBA sia individuale sia di squadra considerato oggi imbattibile per definizione. Quali sono i più irraggiungibili?
Record Individuali
– 100 punti in una partita – Wilt Chamberlain (1962)
Partita: Philadelphia Warriors vs. New York Knicks (2 marzo 1962)
Curiosità: Wilt tentò 63 tiri (36 segnati) e tirò 28 su 32 ai liberi, insolitamente bene per lui. Nessuna ripresa video della partita, che non fu trasmessa in TV, esiste, ma solo foto e racconti. L’allenatore dei Knicks Eddie Donovan chiese ai suoi giocatori di fare “fallo su tutti tranne Wilt” per fermarlo. Ma col passare dei minuti e la consapevolezza di un’occasione storica, i compagni di squadra di Chamberlain cominciarono a cercarlo a ogni azione, e la serata insolitamente buona di Wilt ai liberi fece il resto.
Era un’altra NBA: alla Hershey Sports Arena di Hersey, Pennsylvania, gli spettatori quel giorno erano appena 4124 fortunati.
Possibilità di batterlo? Quasi nulle. Il massimo recente è stato Kobe Bryant con 81 punti nel 2006. Oggi il gioco è più bilanciato e raramente un giocatore ha tiri e possessi così elevati da provarci, anche con un uso “smodato” di tiri da tre punti.
– 50.4 punti di media in una stagione – Wilt Chamberlain (1961-62)
Oltre ai 50.4 punti di media, in quella magica stagione 1961-62 Wilt giocò tutte le 80 partite e non riposò mai! Record ancora più incredibile: una stagione da 48.5 minuti di media, più della durata di una partita, grazie ai tempi supplementari
Possibilità di batterlo? Impossibile. Oggi i migliori realizzatori viaggiano tra i 30-35 punti di media, il ritmo del gioco è cambiato e il talento nella NBA è estremamente più diffuso rispetto agli anni 60. Di certo, sarebbe stato bello vedere Wilt Chamberlain nella NBA di oggi!