Ci si aspettava il three peat dei Kansas City Chiefs, forti di una stagione da 15 vittorie e appena 2 sconfitte. Invece, il Super Bowl LIX va ai Philadelphia Eagles di coach Nick Sirianni e del quarterback Jalen Hurts, premiato come MVP della partita, vittoriosi per 40-22. Al Caesars Superdome di New Orleans, va in scena una partita senza storia con gli Eagles sempre in netto dominio del gioco e con un Hurts ispiratissimo. Mahomes e compagni mancano l’appuntamento con la storia consegnando agli Eagles un Super Bowl mai in discussione.
Immaginate di essere un tifoso dei Chiefs e di poter vedere in anticipo il tabellino di questa partita. Vi sorprenderà vedere che i Chiefs hanno fatto un eccellente lavoro per contenere Saquon Barkley, running back degli Eagles che ha corso 25 volte per appena 57 yard. Gli Eagles hanno faticato nei momenti decisivi: su 12 tentativi per guadagnare un nuovo set di down, ne hanno convertiti solo 3. In media, ogni loro azione ha fruttato 5,1 yard, un dato inferiore a quello dei Chiefs. Tutto ciò sembra il tipo di partita che i Chiefs si aspetterebbero di vincere, visto ciò che sono in grado di fare in attacco.
Lo splendido piano di Jalen Hurts e dei Philadelphia Eagles
Peccato che Hurts e compagni avessero altri piani. Il quarterback prodotto dell’University of Oklahoma ha lanciato poco, con appena 22 tentativi, ma chiudendo ben 17 passaggi che hanno fruttato ben 221 yards per due touchdown, segnati da Devonta Smith e A.J. Brown. La corsa è stata l’elemento chiave della partita di Hurts che, proprio correndo, ha messo a referto un touchdown e conquistato addirittura piu yards (72 contro 57) di Saquon Barkley, premiato con il premio di NFL Offensive Player Of The Year.
Grande assente della partita è stato Patrick Mahomes. Già nella stagione regolare è mancata diverse volte quella brillantezza che l’ha contraddistinto nel corso degli anni. Questa partita verrà accostata all’ultima sconfitta nel Super Bowl, quella contro i Tampa Bay Buccaneers di Tom Brady e c’è un’ovvia somiglianza. In entrambe le partite, sembrava fosse l’unico a mettere in serie difficoltà la squadra avversaria. In questo Super Bowl, Mahomes ha subito ben 6 sack ed è stato intercettato 5 volte. Numeri impensabili per il 15 dei Chiefs.
In un Super Bowl che passerà alla storia per più per l’eccellente esibizione di Kendrick Lamar, i fischi a Taylor Swift e la presenza del presidente Donald Trump, che per quanto visto in campo, gli Eagles aggiungono un altro Lombardi Trophy in bacheca. Jalen Hurts e Saquon Barkley possono finalmente sedersi al tavolo dei grandi senza avere l’etichetta di incompiuti. Nick Sirianni rompe la maledizione e porta casa il suo primo Anello da Head Coach. Dalle parti dell’Arrowhead Stadium, al contrario, è tempo di prendere decisioni importanti. Che possa tornare quel Tyreek Hill che sembra aver fatto il suo tempo a Miami?.