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Stelle dell’NBA che sono anche giocatori di poker

di Marco Tarantino
jordan charlotte hornets

Poker e basket hanno un’anima comune. Diverse stelle dell’NBA sanno bene quanto le connessioni tra i due giochi siano impressionanti al punto da averli condotti dal campo, direttamente ai tavoli verdi. Giocatori del calibro di Jordan e di Charles Oakley e molti altri hanno dimostrato come il talento del basket possa continuare anche ai tavoli verdi, dove abilità, strategia tecnica e fortuna, si combinano in maniera sublime.

Re sul campo e al tavolo

C’è una vera leggenda del basket mondiale che non ha bisogno di grandi presentazioni, perché il suo talento è ormai riconosciuto un tutto il mondo. Quello che non tutti sanno di Michael Jordan o Air Jordan è che il suo talento non si è espresso solo sottocanestro ma anche sui tavoli da gioco. La sua passione per il poker, infatti, lo ha fatto diventare anche una leggenda al tavolo verde. Questa passione per il poker non dovrebbe sorprendere, essendo un gioco strategico come il basket. I giocatori professionisti sanno che affinare la propria strategia diventa più semplice cimentandosi con giochi diversi dal proprio e anche confrontandosi con altri giocatori in varie community ed è qui entrano in gioco le piattaforme di gaming online dove poter tutte le specialità del poker, come il famosissimo texas holdem, e mettere in pratica tecniche e astuzie per aumentare le probabilità di vittoria.

Il pupillo dei Chicago Bulls ha coltivato questa passione al punto da far parlare di lui anche oltre il basket. Phil Hellmuth, ad esempio, il più grande giocatore del torneo WSOP (World Series of Poker) ha raccontato una storia su quando Air Jordan lo ha sfidato a poker, ma il pokerista non avrebbe accettato perché non aveva con sé molti soldi. Per Phil, Michael Jordan ha uno stile molto aggressivo e preferisce il badugi nella sua varietà no-limit. Un habitué dei tavoli da gioco, come si ricorda anche in una famosissima storia in cui furono coinvolti Jordan, Jay-Z e Charles Oakley. Oakley è un grande giocatore d’azzardo che ama moltissimo il rischio. Una volta ha raccontato di quella volta che ha giocato con Jordan e il rapper Jay-Z, durante una festa di compleanno dei re dei Bulls, in cui ha perso 50mila dollari.

Un aneddoto che sottolinea le capacità di Jordan intorno ai tavoli, ma anche di come il poker sia un passatempo per divertirsi con gli amici. Il legame tra Jordan e il poker si è anche spinto oltre, fino a portarlo a diventare ambasciatore per il WSOP, uno dei tornei più prestigiosi al mondo. Un ruolo che gli ha consentito di usare la sua immagine non solo come icona del poker, ma anche come esponente NBA avvicinando al poker gli appassionati del basket.

Oltre la passione per il poker: il duro allenamento

Jordan, tuttavia, non è il solo campione di basket ad amare il poker. Lo stesso Oakley, suo ex compagno di squadra e grande amico, ha una grande passione per il tavolo verde ed è riuscito a portare la sua perseveranza anche nelle carte. 

Il poker ha fatto breccia anche nel cuore di altri cestisti come Pual Pierce, che ha vinto un piatto da circa 40 milioni di dollari alla GOAT week, o Draymond Green. Il trentacinquenne tre volte campione NBA, non ha mai fatto mistero del suo amore per le carte francesi. Così come Seth Curry, David Lee e molti altri. Quello che caratterizza questi campioni è come alimentano le loro passioni sia sul campo che fuori.

Lo fanno senza dubbio con il loro talento ma anche con un allenamento molto duro. Del resto, anche il poker presuppone un buon allenamento se si vuole essere dei veri campioni. Oggi allenarsi a giocare a poker è molto semplice grazie alle migliori piattaforme online. I provider legali e sicuri in Italia consentono di partecipare a tornei sfidando giocatori di tutto il mondo. 

Conclusioni

Basket e poker sembrano due mondi che non hanno nulla in comune. L’anima di questi due giochi non è la fisicità o il dinamismo ma l’aspetto mentale. Nel basket è essenziale conoscere bene l’avversario che si ha di fronte, magari scoprirne i punti deboli per anticiparne le mosse e provvedere a studiare la difesa. Non è un caso che tantissimi allenatori prima di ogni match rivedano le partite degli avversari per affinare la propria tattica. Nel poker avviene lo stesso, familiarizzare con il gioco dell’avversario significa comprendere la sua tipologia di gioco e provare ad attaccarlo nei suoi punti deboli. Per fare questo ci vuole tanto allenamento e tanto è facile reperire un canestro quanto un tavolo da gioco grazie alle piattaforme online. Se si vuole migliorare il proprio stile di gioco, le piattaforme online consentono di farlo in una maniera comoda e sicura, consentendo di sedere a tavoli di portata internazionale con solo un device e una connessione internet. Il basket, in sostanza, è davvero una fonte di ispirazione anche per il poker.

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