A Los Angeles, nel quartiere di Hollywood, è possibile ammirare la Hollywood Walk of fame, dove si trovano numerose stelle dedicate agli artisti più illustri dello spettacolo mondiale. Percorrendo questo cammino si possono incontrare migliaia di stelle, ma in realtà ne manca una, la stella che 28 anni fa è nata nella città degli angeli, che non centra nulla con il mondo dello spettacolo, ma che giocando a basket ha conquistato lo stato dell’Oklahoma e non solo; stiamo parlando di Russel Westbrook.
Russell Westbrook prima di Russell Westbrook
Il tutto fare di OKC ha sempre incontrato grossissime difficoltà a risaltare agli occhi degli scout già a livello di college ed è per questo che il suo numero di maglia è lo “0”. Secondo lui, infatti, bisogna sempre ripartire da zero ogni volta che ci si trova davanti ad un problema e questo accade nella vita, come nello sport; le difficoltà vanno affrontate, si può cadere certo, ma bisogna avere la forza e la determinazione per ripartire da capo.
Da piccolo aveva un grande amico, Khelcey Barrs, un ragazzo che riusciva sempre a lasciare Russ nell’ombra grazie alle sue enormi qualità cestistiche. Khelcey purtroppo morì prematuramente qualche anno dopo e Russell Westbrook da quel giorno ha sempre dato il mille per cento in campo per sé stesso e per il suo amico. Dopo il college frequentato a UCLA Westbrook è stato scelto dagli allora Seattle Supersonics (gli odierni Oklahoma City Thunder) come terza scelta assoluta al Draft del 2008 e ad ogni partita indossa un braccialetto in ricordo ed in onore dell’amico scomparso; questo gesto sta a simboleggiare che lavora ogni singolo giorno per portare avanti 2 carriere, la sua e quella che avrebbe potuto percorrere Khelcey. Qua la mano Wes, sei un grande!
La crescita continua:
Nel corso delle stagioni il numero 0 è cresciuto sempre di più, mettendo in mostra la sua caratteristica principale, un’esplosività fuori dal comune. E’ il nuovo re delle triple doppie, infatti ne ha fatte registrare già 12 in questa stagione (in 23 partite) di cui 7 consecutive (come Big O e Sua Maestà Michael Jordan, l’ultimo a riuscire in questa impresa). Oltre a questo, ha superato Lebron James per numero di triple doppie raggiunte in carriera e può puntare ad eguagliare, o addirittura a superare, il record di Wilt Chamberlain (9 triple doppie consecutive). Ma ancora non abbiamo finito, perché sta confezionando statistiche da fantascienza: 30,9 punti, 10,8 rimbalzi e 11,3 assist di media a partita; sì proprio così, ha medie da tripla doppia. Ma dai! Cos’è?! Un videogioco?!
Ok, da quest’anno è lui il vero e unico leader degli Oklahoma City Thunder, dopo la partenza di KD, ma avere medie da tripla doppia è qualcosa di soprannaturale. E’ lui il fulcro del gioco e dopo 23 partite di regular season i suoi Thunder si ritrovano con un record di 14 vinte e 9 perse, in sesta posizione nella classifica della Western Conference; non è poi così male, considerando che ad Ovest c’è quel tantino di concorrenza spietata.
E’ ancora presto per tirare le somme, ma se “Mr. Why Not” continuerà così potrà tenere una media stagionale in tripla doppia, come successo solo una volta nella storia della NBA. Di certo è uno dei personaggi più “bizzarri” della NBA; il suo look è stravagante, indossa abiti eccentrici e ai limiti della fantasia. Insomma, è una calamita per gli occhi, sia quando delizia gli spettatori durante le partite, sia in conferenza stampa o, comunque, al di fuori dei palazzetti. “Leggenda” vuole che Westbrook indossi una sola volta gli abiti che acquista per poi regalarli ad ignoti fortunati, ma queste spese non dovrebbero in alcun modo scalfire il suo ricco conto in banca.
“Beastbrook” non ha nessuna intenzione di fermarsi, vuole entrare a far parte dell’elite di questo gioco, nell’attesa che la franchigia dell’Oklahoma gli costruisca una squadra adatta a competere per il titolo. Infatti, Russel, a differenza dell’ex compagno Durant, ha deciso di sposare la causa e di firmare un’estensione di contratto con i Thunder, giurando fedeltà alla squadra. La città di Oklahoma avrà il privilegio di godersi Mr. Tripla Doppia ancora per qualche anno.
Un fulmine a ciel sereno….From UCLA….Number zero….Russel Westbrook!