Ci stiamo avvicinando sempre di più alle final four di Eurolega, che si giocheranno in quel di Colonia, e che vedranno sfidarsi Barcellona ed Olimpia Milano, due delle migliori difese d’Europa. Entrambe le squadre scenderanno in campo ovviamente con l’obiettivo di vincere per approdare nella finale, ma obiettivamente la squadra catalana parte favorita e quindi avrà tutta la pressione addosso.
Il Barcellona arriva a queste final four dopo aver eliminato con più fatica del previsto il rognoso Zenit di coach Xavi Pascual, qualificazione conquistata soltanto a gara 5. Dall’altra parte invece, l’Olimpia Milano si presenta all’appuntamento dopo aver sconfitto il Bayern Monaco nel primo turno, anche qui qualificazione arrivata solo dopo gara 5.
Nei rispettivi campionati invece, il Barcellona non ha ancora iniziato la post-season, visto che ha chiuso la regular season il 22 maggio con una vittoria sul Tenerife; la squadra milanese invece è nel bel mezzo dei playoffs, visto che ha giocato da pochi giorni gara 2 delle semifinali contro la Reyer Venezia.
Barcellona-Olimpia Milano: le chiavi della semifinale
Quella contro il Barcellona sarà probabilmente la partita più importante degli ultimi 30 anni per l’Olimpia Milano, ma il Barcellona è sicuramente l’avversario più difficile che possa affrontare. Infatti la squadra di coach Jasikevicius è l’avversaria con cui peggio si accoppia l’Olimpia, visto che i catalani hanno nell’aggressività difensiva e nello strapotere fisico il loro mantra.
Emblema delle difficoltà milanesi nell’attaccare la difesa blaugrana è la partita di regular season disputata al Mediolanum Forum il 19 marzo, partita in cui la squadra di coach Ettore Messina riuscì a segnare appena 56 punti. La chiave del match sarà proprio vedere se gli italiani riusciranno ad eludere l’aggressività difensiva del Barcellona, visto che nella partita sopra citata ed in parte anche la gara d’andata è stata decisa proprio dallo strapotere fisico catalano nella propria metà campo difensiva.
Altra chiave importante sarà l’esperienza della squadra milanese: infatti sarà fondamentale che i veterani come il chacho Rodriguez, Kyle Hines e Gigi Datome facciano sentire il loro vissuto a questo livello e trascinino tutto il gruppo. Abbiamo visto come, ad esempio, Kevin Punter abbia fatto molta fatica nella serie contro il Bayern Monaco, quindi sarà importante che i tre sopra citati, insieme anche a Malcolm Delaney, riescano a mettere in ritmo tutti i propri compagni, specialmente con tiri da tre punti aperti.
Da non sottovalutare infine, la pressione ed il fatto che sia una gara secca. Senza dubbio, come detto in precedenza, la pressione è tutta dalla parte dei catalani, dunque potrebbe anche fare un brutto scherzo a Mirotic e compagni. Infatti, specialmente qualora l’Armani Exchange partisse forte e piazzasse un parziale importante, i giocatori blaugrana potrebbero anche innervosirsi e non riuscire ad esprimere il loro gioco al meglio.
Anche il fatto che si tratti di una gara secca potrebbe aiutare la squadra meneghina: il Barcellona è sicuramente più forte dell’Olimpia, ma in una gara secca tutto può succedere. Basta qualche episodio e gli equilibri del match possono cambiare, a partire da problemi di falli per un giocatore importante, fino ad arrivare ad espulsioni o (speriamo di no) infortuni.
Dove l’Armani Exchange può mettere in difficoltà il Barcellona?
L’Olimpia Milano è sicuramente una delle migliori difese dell’intera competizione. Anche loro, come il Barcellona, godono di una fase difensiva veramente ostica da affrontare e quindi non sarà semplice per i blaugrana trovare canestri facili.
Come detto in precedenza, il tiro da tre punti potrebbe essere un aspetto in cui l’Olimpia Milano potrebbe mettere in difficoltà il Barcellona. Il roster milanese è infatti composto da tantissimi tiratori che, se in serata, potrebbero infuocare la retina avversaria. Nella regular season di Eurolega l’Armani Exchange ha tirato con il 41% da dietro l’arco, seconda in questa speciale classifica, di conseguenza l’obiettivo numero uno che coach Jasikevicius darà ai suoi sarà quello di non far accendere i tiratori meneghini.
Infine, sarà importantissimo per i biancorossi entrare velocemente nei giochi offensivi, cercare di far schierare il minor numero di volte possibile la difesa blaugrana, cercando magari triple in transizione o comunque situazioni di contropiede primario. Sotto questo aspetto, avranno un ruolo chiave Kyle Hines, Zach LeDay e Shavon Shields, visto che loro tre in caso di rimbalzo difensivo potrebbero lanciare direttamente il contropiede, viste le grandi doti di playmaking.
Punti in contropiede che potrebbero arrivare anche da palle perse della squadra catalana, visto che nella regular season il Barcellona è stata la squadra con più palle perse di media a partita (14.3). L’Olimpia dovrà essere brava a sfruttare questo aspetto del gioco, oscurando le linee di passaggio e difendendo in modo aggressivo.
Dove il Barcellona può mettere in difficoltà l’Olimpia?
L’arma principale dei blaugrana, come detto in precedenza, è la propria fase difensiva, in cui tende a far sentire il fisico agli avversari ed a difendere sempre al limite del fallo, in maniera molto aggressiva. Far perdere la lucidità mentale agli avversari, farli innervosire per qualche contatto al limite, questo sarà di vitale importanza per i catalani.
Anche qui, troviamo dei super tiratori: infatti il Barcellona dispone una batteria di tiratori notevole, in grado di segnare dalla lunga distanza senza troppe difficoltà. Nonostante non tiri tantissimo da tre punti, il Barcellona è la terza squadra per percentuale di realizzazione da dietro l’arco di tutta l’Eurolega, dunque l’Olimpia Milano dovrà controllare anche questo aspetto del gioco blaugrana.
Il duello a rimbalzo è un aspetto del gioco che potrebbe decidere la partita a favore dei blaugrana, visto che il Barcellona è la prima squadra per numero di rimbalzi catturati, mentre l’Olimpia è sesta (ultima tra le quattro squadre di Colonia).
Inoltre, un aspetto importante del gioco blaugrana è quello in post basso. Infatti il Barcellona si affida molto al gioco interno, sia spalle a canestro che giocando degli alto basso tra Mirotic e Davis. L’Olimpia dovrà stare molto attenta nella difesa del pitturato, visto che Mirotic è sicuramente il giocatore più talentuoso del roster catalano, mentre Brandon Davies è il giocatore che più ha convinto nella serie contro lo Zenit.