Gli Indiana Pacers di Paul George, a questo punto della stagione, si trovano al settimo posto in classifica.
A 8 gare dalla fine, i ragazzi di coach Nate McMillan sono coinvolti nella lotta per conquistare un posto ai prossimi play off. Per capire quanto la lotta sia serrata, basta osservare la classifica: i Detroit Pistons, decimi, hanno 34 vittorie e 41 sconfitte; gli Atlanta Hawks, quinti, hanno 38 vittorie e 36 sconfitte.
Nella notte NBA, i Pacers hanno perso contro i Minnesota Timberwolves. Riky Rubio(21 punti, 10 assist e 5 rimbalzi) e il solito Karl-Anthony Towns(37 punti e 12 rimbalzi) hanno messo in difficoltà i giocatori in maglia gialla e hanno reso inutili ai fini del risultato i 37 punti di uno scatenato Paul George.
Indiana non ha mai avuto continuità durante questa stagione e, nelle prossime partite, il calendario non “sorride”. In un trittico di trasferte, i Pacers affronteranno i Memphis Grizzlies, i Toronto Raptors e i Cleveland Cavaliers.
In queste tre partite si capiranno le ambizioni di una franchigia che, ad inizio stagione, era quotata come possibile contender. E, proprio il giocatore di diamante della rosa, sembra non essere ancora convinto del potenziale della propria squadra.
LO SFOGO DI PAUL GEORGE
Paul George, dopo l’ennesima sconfitta maturata contro Minnesota, si è sfogato davanti ai microfoni.
“Non c’è orgoglio. E nemmeno voglia di vincere. Questo spogliatoio non è abbastanza incazzato. Dovremo accettare tutte le decisioni dell’arbitro e difendere il nostro fattore campo, soprattutto contro queste squadre che non hanno nulla da chiedere, non avendo ambizioni play off. Dovremo essere pieni di grinta, ma stasera non c’è stata traccia di aggressività. A questo punto della stagione, non si possono giocare le partite in questo modo. Con una squadra così inesperta, non puoi permettere di farti rimontare 4 punti in un minuto. Non si può mollare così. E’ una sconfitta frustante“.
E, ripensando al calendario, PG continua a sfogarsi:
“E’ difficile accettare una sconfitta quanto l’unica cosa di cui abbiamo bisogno è una vittoria, visto che in trasferta fatichiamo molto. Farò di tutto per far capire il messaggio ai ragazzi che queste partite vanno vinte obbligatoriamente. L’unica cosa che dovrebbe motivarci: la voglia di vincere”.
Prima di rientrare negli spogliatoi, la guardia ha sintetizzato il proprio stato d’animo:
“Inc***ato. So che sono inc***ato. Non riesco a trovare una parola migliore che riassuma come mi sento in questo momento”.