Lakers, come previsto Anthony Davis uscirà con un anno d’anticipo dal suo contratto per diventare free agent, il giocatore rinegozierà un nuovo accordo con i campioni NBA in carica.
Mossa attesa e preannunciata per Davis, già all’indomani della vittoria in gara 6 delle finali NBA contro i Miami Heat che gli aveva portato il primo titolo NBA in carriera, al suo primo anno in maglia Lakers. Davis aveva una player option da oltre 28 milioni di dollari sulla stagione 2020\21.
Anthony Davis, i cui interessi sono curati da Rich Paul di Klutch Sports, firmerà dunque un altro contratto per restare ai Lakers. Sulla durata dell’accordo vi sarà però da trattare: AD potrebbe tecnicamente firmare già oggi un contratto di 5 anni al massimo salariale, ma è praticamente scontato che si andrà verso un contratto più breve, forse di 2 (1+1) o 3 (2+1) anni.
Perché? Davis potrà essere eleggibile tra due stagioni per una “supermax extension” che gli garantirà uno stipendio annuo pari al 35% del salary cap complessivo della squadra che glielo accorderà. Possibilità che si aprirà per il giocatore solo al suo decimo anno di carriera nella NBA. I Los Angeles Lakers presenteranno a Davis diverse proposte per il nuovo contratto, in modo da trovare il miglior accordo possibile e che metta il giocatore “nelle condizioni migliori possibili” per legare il suo futuro a lungo termine a quello dei gialloviola.
Come Davis, anche Rajon Rondo ha ufficializzato la decisione di rinunciare all’ultimo anno di contratto per sondare la free agency. I Lakers chiuderanno nelle prossime ore la trade che porterà a LA Dennis Schroeder in cambio di Danny Green e della scelta numero 28 al primo giro del draft 2020, mossa fatta proprio in previsione dell’addio di Rondo.
I Lakers dovranno inoltre trattare un adeguamento di contratto per Kentavious Caldwell-Pope, che dovrebbe uscire dal suo contratto. Dwight Howard e Markieff Morris diventeranno free agent, mentre JaVale McGee e Avery Bradley dovranno decidere se sfruttare o meno le rispettive player option.