Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsCleveland Cavaliers Mercato NBA, scambio Ingram-Jarrett Allen? Ai Cavs non interessa

Mercato NBA, scambio Ingram-Jarrett Allen? Ai Cavs non interessa

di Riccardo Rivoli
zion williamson contratto

Quest’estate si parlerà tanto di Cleveland in ottica mercato e si inizia già da ora. Si è discusso nelle ultime ore di una trade tra Brandon Ingram e Jarrett Allen. Gli stessi Cavs però si sono detti non interessati allo scambio col giocatore dei Pelicans, secondo quanto riportato da Sam Amico via X. Ci sarebbe anche una possibilità di scambio con Garland al posto di Allen, ma Cleveland comunque non ha intenzione di procedere.

Cavs si continua con lo stesso blocco?

A quanto sembra la franchigia dell’Ohio vuole insistere sullo stesso core formato da Mitchell, Garland, Allen e Mobley. Spida in estate potrà firmare un’estensione di contratto al massimo salariale, mentre Mobley potrebbe intascarsi una rookie-scale extension piuttosto remunerativa. Per quanto riguarda invece Allen e Garland, Cleveland vuole tenerli con sé e terrà in considerazione delle trade solo nel caso in cui gli stessi giocatori lo richiedessero.

Ingram ha ancora un anno di contratto e in questa offseason sarà eleggibile per un’estensione da 208 milioni in 4 anni. Dopo la delusione ai playoff i Pelicans stanno pensando di cambiare qualcosa e a partire potrebbe essere proprio l’ex Lakers.

La scelta dei Cavs di non mettere in piedi una trade per Ingram è condivisibile, vista la sua facilità nell’infortunarsi e la sua incostanza a livello di performance, oltre a non essere un eccellente tiratore dall’arco, abilità che servirebbe a Cleveland. Meno condivisibile invece il fatto di mantenere a roster ancora lo stesso quartetto. E’ da almeno due anni che tutti coloro che seguono la NBA ribadiscono che questi quattro insieme non ci possono stare.

Cosa fare con Garland e Mitchell?

Darius Garland e Donovan Mitchell sono troppo simili e semplicemente si alternano nella gestione dei possessi, ma in campo non collaborano quasi mai, il che porta a una prospettiva anche in ottica futura, di poco conto. Allen e Mobley sono entrambi dei non tiratori, non hanno un range importante da tre, nè da due, nella NBA del 2024 tenerli in campo contemporaneamente facilita soltanto il compito alle difese avversarie.

Mobley ha tanto margine di miglioramento offensivo, ma quest’anno è migliorato troppo poco e questo potrebbe essere legato all’ingombrante presenza di Allen. L’ex Nets non ha giocato ai playoff per un infortunio e questo ha dato la possibilità a Mobley di dimostrare sia i suoi punti forti che i punti deboli su cui deve lavorare. Uno è un giocatore già maturo e pronto, mentre l’altro è più acerbo ma con un ceiling più alto. Vedremo se ai Cavs interesserà più investire sul presente o sul futuro.

Cambiare qualcosa nel roster sembra obbligatorio e sarebbe l’ora di farlo. Forse l’ideale sarebbe tenere uno dei due playmaker e uno dei due lunghi, ma anche se uno solo dei quattro dovesse mobilitarsi sarebbe già una buona cosa per l’equilibrio di tutta la squadra.

 

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