Gli Houston Rockets hanno messo sotto contratto l’ala ex Memphis Dillon Brooks, con un contratto da 4 anni e 80 milioni di dollari via sign and trade con i Grizzlies, e con i Brooklyn Nets.
Nella trade, i Rockets aquisiscono anche la guardia Patty Mills dai Nets, che però non resterà a Houston, mentre Memphis riceve lo spazio salariale per creare una trade exception. A Brooklyn dovrebbero finire future scelte al draft come contropartita nello scambio.
I Rockets proseguono con il loro mercato in entrata, e dopo Fred VanVleet si sono assicurati con Brooks una delle ali più fisiche della NBA, e che era indicato come obiettivo principe per i texani. Brooks ha chiuso il suo 2022-23 a 14.3 punti di media con il 39% dal campo in 73 partite a Memphis, e dopo la fine della stagione i Grizzlies avevano comunicato che non avrebbero rinnovato il suo contratto.
Dillon Brooks si è fatto una fama a Memphis come difensore, giocatore fisico e trash-talker a volte anche oltre il limite come accaduto nella serie dei playoffs 2023 al primo turno contro i Lakers e LeBron James. Brooks ha rimediato due espulsioni in stagione per ragioni disciplinari, nel 2022 al secondo turno di playoffs un suo brutto fallo causò un grave infortunio a Gary Payton II dei Golden State Warriors e durante l’ultima stagione ha fatto notizia un suo diverbio al veleno con Draymond Green e Klay Thompson sempre di Golden State.
I Rockets hanno inoltre messo sotto contratto per 4 anni e 32 milioni di dollari il centro ex Suns Jock Landale, e per una stagione il veterano Jeff Green, campione NBA 2023 con i Denver Nuggets.