So you wanna be a star: Collin Sexton
Dati personali:
Provenienza: Mobleton, Geaorgia;
Classe: 04/01/1999;
Altezza: 187 cm (185 cm senza scarpe);
Peso: 80 Kg;
Apertura alare: 200 cm ;
Ruolo: Guardia;
Paragone: Reggie Jackson/Russell Westbrook;
Underdog
Collin Sexton, 18enne, astro nascente della Georgia. Perché underdog? Semplicemente perché il ragazzo, che ad oggi è dato alla settima scelta delle previsioni per il NBA Draft 2018 (secondo draftexpress.com), fino ad un anno fa era sconosciuto ai più. Si impone come un fulmine a ciel sereno a luglio 2016 quando, con la nazionale U17 USA, vince il FIBA U17 World Championship con un ruolo da protagonista assoluto, tanto da vincere il titolo di MVP del torneo, battendo in finale la Turchia di Eray Akiüz. Questi i suoi numeri nella competizione: 17 punti, 4 rimbalzi, 4.2 assist a partita. Il ragazzo, appena maggiorenne, sembra essere molto “affamato” e sta disputando un campionato ad alto livello, giocando con i suoi Pebblebrook HS.
Pregi e difetti
Pregi: giocatore dai grandi mezzi atletici, con una grande apertura alare considerata l’altezza, incontenibile a tutto campo, almeno per il campionato in cui gioca, in grado di attaccare con la destra e la sinistra, e dotato in un buon tiro in generale (anche se, al momento, non è la sua arma migliore). Molto apprezzabile la tecnica di palleggio che è veloce e potente con le gambe sempre basse. È anche un atleta “tosto”, che non disdegna affatto il contatto avversario e in difesa è un ostacolo difficile da superare, riuscendo a sfruttare il suo atletismo sia per gli scivolamenti e con lo stesso riuscire, non di rado, a infliggere stoppate al malcapitato di turno.
Difetti: proprio questa sua “irrequietezza” nel voler segnare lo porta in alcune occasioni ad andare fuori controllo, a perdere qualche pallone di troppo. Ricerca troppo spesso la giocata spettacolare invece di pensare ad un’azione più concreta. Tiratore ancora acerbo, che sta cercando al sua continuità, con una selezione di tiri a volte rivedibile, ma ha 18 anni e ampi margini di miglioramento.
Young Bull vs NBA Legend’s son
Sexton (denominato “young bull” nel mini-doc del canale youtube HoopDiamonds), come detto, è affamato e, accompagnato dalla nomea di instancabile trash talker, scende in campo in tono di sfida contro tutto e tutti. Ha avuto molto riverbero, infatti, il video caricato su youtube in cui Sexton e la sua squadra affrontano i Memphis East, team allenato da un volto noto per chi è appassionato di palla a spicchi: Anfernee “Penny” Hardaway, uno dei più grandi “e se…” della storia del basket. Nella stessa Memphis East, gioca Jayden Hardaway, non a caso, il figlio di Penny.
Trovandosi contro una leggenda del genere, anche se “solo” come allenatore, sarebbe d’obbligo provare una sorta di timore reverenziale. Ma Collin Sexton non è di quest’idea, e dall’inizio della partita, da buon (ormai ex) underdog decide di sfidare allenatore e figlio, come a voler dire “il figlio di Hardaway? E quindi?”. Ho detto che è un abile trash talker? Bene, non si lascia sfuggire più di una parola ai danni di Penny arrivando alla fatidica frase, rigorosamente dopo un and 1: “(Your son) Is trash!!”.
Morale della favola: 33 punti per Sexton, 12 per Jayden Hardaway.
University of Alabama e oltre
Sexton, dopo aver ricevuto proposte di borse di studio da quasi tutte le maggiori università degli States, ha deciso che giocherà per i Crimson Tide, squadra di basket dell’Università dell’Alabama.
Sicuramente, per Sexton, la NCAA non sarà una sosta prolungata, dati i suoi numeri e il continuo miglioramento da un anno a questa parte.
Del resto, ha fame, molta fame e un ragazzo così non può che guardare alla NBA senza troppi voli pindalici.
#youngbull