Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsBoston Celtics Abdel Nader,un faraone alla corte dei Celtics

Abdel Nader,un faraone alla corte dei Celtics

di Nicola Garzarella
Schiacciata Nader con la canotta di Iowa State.

Abdel Nader è sicuramente una delle sorprese della stagione Celtics. L’ ala/guardia egiziana si sta mettendo in mostra in NBA D-League e sembra pronto per il grande salto. Le sue caratteristiche lo renderebbero ideale per il gioco dei Celtics, bisognosi di un tiratore affidabile da oltre l’arco da affiancare a Thomas e Bradley.

NADER, WHO?

Nato il 25/09/93 ad Alessandria D’Egitto, il ragazzo resta nella terra delle piramidi solo per tre anni. Nel 1996 infatti la famiglia Nader lascia l’Egitto, per motivi politici ed economici, trasferendosi a Skokie (Illinois). Qui Nader, in un contesto molto tranquillo, cresce coltivando un grande amore: quello per la palla a spicchi. Così, a 14 anni, sceglie la High School più vicina: la Niles North. Il ragazzo venuto da lontano meraviglia tutti ai Vikings.

Abdel viaggia su medie straordinarie: 23.8 ppg, 6,8 rpg,2.8 apg, portando l’high school al primo titolo statale in 47 anni di storia. Il giovane egiziano attira le attenzioni di moltissimi scout collegiali. Riceve, a testimonianza delle sue buone prestazioni, il ” First Team All-State” dal noto giornale Chiacgo Sun-Times. Sembra pronto per il grande salto nel basket collegiale, resta solo da scegliere dove.

Il college vicino casa: Northern Illinois

Come prima tappa del suo percorso collegiale sceglie la Northern Illinois. Il suo primo anno è molto interessante: 10.4 ppg 4,3 rpg 1,2 apg. E’ il secondo miglior Freshman della MAC (Middle-American-Conference) e viene inserito anche nell’All-MAC Freshman First Team.

L’anno seguente, come tutti i giocatori di talento, migliora le sue statistiche : 13,4 ppg 5,6 rpg 1,0 apg. Tuttavia la Northern Illinois non è una università competitiva e la situazione per Nader inizia a diventare frustrante. Infatti gli Huskies chiudono ultimi nella MAC e l’egiziano decide di cambiare aria.

Una esperienza ambivalente: Iowa State

Ad accorgersi di lui c’è Fred Hoiberg, coach allora di Iowa State, che lo chiama per una nuova avventura. Salta la stagione 2013/14 prima per le regole NCAA (essendo appena arrivato nella nuova scuola) e poi perché viene sospeso dal team. Il giocatore infatti viene arrestato per guida in stato di ebrezza mandando su tutte le furie la scuola. Nella stagione 2014/15 gioca 32 partite e realizza 5.8 ppg, 2,9 rpg. Nella stagione successiva migliora ulteriormente: 35 gare giocate con 12,8ppg 5,9 rpg e 1,1 apg conducendo Iowa. Si dichiara eleggibile nel draft insieme al suo migliore amico e compagno di squadra: Georges Niang.

Draft e Summerleague:

Nella notte del Barclays Center di Brooklyn per Nader c’è un misto di emozioni tra ansia e gioia. Il suo nome non arriva, i minuti diventano ore e le speranze si affievoliscono. Tutto sembra perduto ma, come in una bella favola, i Celtics lo scelgono con la cinquantottesima scelta. I bostoniani rimangono colpiti dall’egiziano. Ala piccola (o guardia), molto versatile, Abdel fa dell’esplosività e dell’atletismo le sue caratteristiche principali.

Nader è inoltre un buon tiratore: 30 % da 3 e 40% da 2 nei suoi anni al college. Boston lo testa nella Summer League e lui risponde bene: 12,8 ppg e 3,8 rpg per cercare di guadagnarsi un posto a roster.

Nader, Celtics

Abdel Nader con la canotta Celtics in Summerleague.

D-League e futuro :

I Celtics tuttavia non sono pienamente convinti dell’egiziano e firmano al suo posto Demetrius Jackson.

Nader non si lascia scoraggiare e decide di firmare per la squadra satellite dei Celtics: i Maine Red Claws. La scelta, in fin dei conti, gli sta dando ragione. Nader, dopo un periodo di ambientamento, è esploso in D-League. Attualmente viaggia a 21,8 ppg 3,2 apg e 6 rpg. E’ il terzo miglior talento della lega minore dopo Ray McCallum e Briante Weber.

Di recente Ainge e Stevens si sono espressi con parole dolci verso Abdel, aprendo ad un futuro green. Nader sembra cresciuto a livello mentale e tecnico sembrando pronto al salto di qualità definitivo. In futuro potrebbe essere lui il leader della second-unit green seguendo le orme di Evan Turner.

Abdel Nader, Celtics

Abdel Nader in conferenza stampa con i Celtics

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